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Grow Report sulla Coltivazione Indoor della Royal Cookies Automatic
State cercando una varietà autofiorente di nuova generazione capace di produrre una cannabis dolce e squisita? Se così fosse, questa recensione potrebbe interessarvi. Top Shelf Grower condivide la sua esperienza personale con la Royal Cookies Automatic, coltivata dalla semina al raccolto in un guardaroba, durante 75 giorni in tutto.
IMPIANTO & ATTREZZATURE: COME CONVERTIRE UN ARMADIO IN UNA FABBRICA DI "BISCOTTI"
Il mio unico spazio di coltivazione indoor era un armadio in camera da letto, sufficiente per spingere al limite due piante di cannabis cespugliose. Fortunatamente, è stata una primavera relativamente fredda a Girona, con diversi giorni di intensa pioggia. Piuttosto deprimente, ma mi ha comunque aiutato a mantenere le condizioni del mio guardaroba sempre ottimali.
Ho regolato il mio alimentatore sull'impostazione più bassa di 250W e ho appeso la mia lampada HPS e il riflettore con un paio di cricchetti a corda, impostando il timer su 20-4. Mantenendo il flusso d'aria con un'economica ventola oscillante da 20W e rompendo una finestra per far entrare aria fresca ho iniziato a coltivare. Mi sono anche procurato un paio di deodoranti, candele e una buona dose di vibrazioni positive, le mie uniche contromisure per controllare gli odori della cannabis. Ho anche acquistato alcuni bastoncini lunghi 30cm per applicare l'LST, cordini morbidi da giardinaggio, un deumidificatore e altri piccoli extra che adesso non mi vengono in mente, il tutto acquistato a prezzi scontati nel negozio cinese sotto casa.
Una microcoltivazione indoor "low-cost", ridotta al minimo indispensabile per ottenere il massimo in tempi minimi, il tutto con il minor investimento possibile sia in attrezzature che in consumi. Il mio obiettivo era quello di coltivare una straordinaria ganja in 80 giorni, o meno. Ecco la mia esperienza con due piante autofiorenti di Royal Cookies Automatic, coltivate dalla semina al raccolto in appena 75 giorni.
GERMINAZIONE: IL METODO DEL TOVAGLIOLO DI CARTA INUMIDITO
Dopo aver adagiato due semi in un tovagliolo di carta inumidito dentro ad un tupperware, li ho coperti con un altro tovagliolo di carta (anch'esso inumidito con uno spruzzino d'acqua). A questo punto, i semi erano avvolti in una calda coperta bagnata ed era il momento di metterli in un luogo buio, posizionando il tupperware in verticale. Come sempre, con questa tecnica sono riuscito a far germogliare i semi in 48 ore. Con la forza di gravità, le piccole radici a fittone che sporgevano dai semi si sono sviluppate verso il basso.
Facendo molta attenzione, ho seminato entrambi i semi con la radice verso il basso a 5cm di profondità in due vasi da 11l, precedentemente riempiti con una miscela di terriccio BioBizz Light. Come sempre, ho realizzato un pre-ammollo del terreno con 1l di sola acqua per ogni vaso. Dopo altri due giorni nel guardaroba sotto un programma di illuminazione di 20-4, le due piantine sono spuntate dal terreno.
STADIO DI PLANTULA: DAL 1° ALL'11° GIORNO
La Royal Cookies Automatic ha avuto un avvio piuttosto lento e costante, mostrando una crescita iniziale poco esplosiva. Entrambe le piantine erano comunque sane e sufficientemente forti da non richiedere alcun sostegno. La mia lampada HPS da 250W stava emettendo uno spettro luminoso giallo/arancione, appesa ad una distanza di 50cm dalle giovani piantine. Le temperature si mantenevano stabili, attorno ai 24°C. Tuttavia, l'UR era ancora troppo bassa, aggirandosi sopra il 40%, ma non abbastanza vicina al 60% come avrei voluto per questa prima fase di sviluppo.
Allo scoccare dell'11° giorno, la prima serie di foglie vere si era sviluppata sulle mie piccole piantine alte 10cm. Nebulizzando semplicemente un po' d'acqua con il mio fidato spruzzino ed annaffiando di tanto in tanto con 1ml di Sensizym per ogni litro d'acqua aggiunta in ogni vaso (applicata manualmente), ho soddisfatto tutte le necessità nutrizionali delle mie piante.
FASE VEGETATIVA: DAL 12° AL 32° GIORNO
Aggiungendo un paio di scodelle d'acqua sono riuscito a portare l'UR sopra il 50%, livelli che ho mantenuto per le successive 3 settimane di crescita vegetativa. Ho concimato con estrema parsimonia, alternando acqua-fertilizzanti-acqua. In nessun momento le due piante hanno ricevuto dosi superiori a 1ml/l della linea di fertilizzanti a pH bilanciato della Advanced Nutrients: Grow, Micro e Bloom. Sensizym mi ha permesso di stimolare la crescita delle radici, mentre il silicio liquido Rhino Skin, la quarta sostanze nutritiva essenziale, è stato l'unico integratore aggiunto durante la fase vegetativa, sempre 1ml/l. Ormai irrigavo ogni 2-3 giorni con 1l d'acqua per pianta. Ero riuscito ad ottenere e mantenere un ciclo asciutto-bagnato piuttosto bilanciato.
POTATURA E PIEGATURA: CIMATURA E FIMMING
Il 18° giorno ho sfoderato le mie forbici per potare e ho iniziato a tagliare qua e là le mie due piante, applicando il fimming sul fenotipo prevalentemente sativa. Il tempismo è essenziale quando si vuole potare e piegare una pianta autofiorente. Fatelo il prima possibile e nel modo più corretto. C'è tempo per potare e rendere più cespugliosa una pianta, a patto che siate pronti a controllarla giorno dopo giorno durante le successive 3 o 6 settimane. Avevo deciso di spingermi ai limiti applicando il maggior numero possibile di tecniche di potatura e piegatura, tagliando le piante non appena avessero raggiunto i 15cm d'altezza.
LST NON-STOP, SUPERCROPPING E DEFOGLIAZIONE
Il fenotipo 1 ricordava molto la OG Kush, con i suoi caratteristici tratti da ibrido di ottima qualità. Il secondo, invece, mi stava sorprendendo per il suo aspetto da sativa. L'esperimento prometteva bene. Dopo aver cimato, il fenotipo 1 ha iniziato ad allargarsi e a mostrare una crescita più vigorosa.
Allo stesso modo, il fenotipo 2 ha risposto altrettanto bene al fimming, e dopo pochi giorni la nuova crescita di ramificazioni laterali stava confermando la buona riuscita del FIM. Alzando il riflettore ad ogni allungamento delle piante, sono riuscito a mantenere una distanza ottimale di 30cm tra lampada e parti apicali delle piante.
Aiutandomi con qualche bastoncino di legno lungo 30cm e un cordino morbido da giardinaggio, sono intervenuto sui rami, piegandoli e intrecciandoli quasi ogni giorno per le successive 3 e 4 settimane. Al 23° giorno, le foglie più grandi a ventaglio stavano ombreggiando le parti più interne delle piante. Ho quindi deciso di rimuoverne alcune defogliando strategicamente, durante un'intera settimana. Il 32° giorno avevo davanti a me due magnifiche piante femmina cespugliose alte 30cm, su cui si intravedevano già i primi pistilli.
FIORITURA: DAL 33° AL 75° GIORNO
Il fenotipo 1 era diventato un grande mostro "Cookies", più grande di quanto mi sarei mai aspettato. Purtroppo, il fenotipo 2 stava invece mostrando il suo lato più ruderalis e, nonostante i miei sforzi, iniziava a rimanere all'ombra sotto il fenotipo 1. Forse sarebbe stato meglio eliminarlo, ma almeno adesso sappiamo come distinguere una buona marijuana da una mediocre "paglia". Se vedete una pianta verde scuro dall'aspetto Kush, con foglie tozze e larghe e rami simili a tronchi d'albero, allora non lasciatevela scappare. Fidatevi di me, l'ideale è arrivare al raccolto con il fenotipo 1.
La fioritura era veloce ed esuberante. Dopo aver applicato ancora l'LST e sperimentato qualche manovra di supercropping, sono riuscito a trasformare le due piante in piccoli cespugli di cannabis compatti e con un gran numero di infiorescenze. Con un po' di Sellotape ho salvato un ramo del fenotipo 1 spezzato per sbaglio. Dopo meno di una settimana aveva già ripreso la sua normale crescita.
Il 45° giorno entrambe le piante erano alte circa 45cm, riempiendo gli spazi laterali con numerose cime. Solo allora, quando la produzione di resina risultava più accelerata sul fenotipo 1, le mie narici hanno iniziato a notare dei seducenti e deliziosi odori. I profumi molto intriganti di lime e limone si stavano diffondendo in tutto l'armadio, sprigionati soprattutto dal fenotipo 1. E quando gli odori sembravano affievolirsi, ho avvertito odori dolciastri diffondersi per tutta casa.
ADVANCED NUTRIENTS E ACQUA IMBOTTIGLIATA
Ho optato per una concimazione leggera, alternata con sola acqua, il cui volume si aggirava dal litro ai 2l per vaso, man mano che le Cookies stavano maturando. Alla miscela di integratori per la fase di fioritura ho aggiunto i prodotti Big Bud e Bud Candy. Ho mantenuto le sostanze nutritive di base su 1ml/l, mentre ho aumentato gli integratori fino a 2ml/l. A 10 centesimi il litro di bottiglia, irrigare con acqua imbottigliata mi è sembrata la migliore opzione per l'intero ciclo di vita delle piante.
FENOTIPI DIVERSI
Il 60° giorno, la chioma aveva ormai raggiunto un'altezza massima di circa 60cm. La differenza tra le due piante era sempre più grande. Il fenotipo 1 era la vera rockstar della mia coltura indoor, completamente incrostata di THC e con profumi deliziosi. Al contrario, il fenotipo 2 richiedeva ormai una manovra di salvataggio.
L'estate stava arrivando e le temperature del guardaroba aumentavano di giorno in giorno. Nel tentativo di mantenere alta l'umidità, i miei deumidificatori duravano solo una settimana. Sebbene le temperature non superassero mai i 28°C, dal 65° giorno ho deciso di adottare il programma di luce 18-6, raddoppiando il numero di deumidificatori come misura precauzionale.
I DELIZIOSI ODORI DEL SUCCESSO: RACCOLTO AL 75° GIORNO
Dopo 10 giorni di accurato lavaggio delle radici con sola acqua imbottigliata, il fenotipo 1 dimostrava di essere l'indiscusso campione. Ispezionando l'acqua di deflusso fino a vederla trasparente, ho iniziato ad osservare con una lente i tricomi per verificare se la maggior parte delle teste di resina fosse diventata lattiginosa. Era arrivato il momento di raccogliere. Gli aromi complessi ed avvolgenti di questa cannabis da dessert erano ormai al top. Il pungente odore di cioccolato fondente dominava ora il cocktail fruttato di lime e melone, che si diffondeva dentro all'armadio. I miei "biscotti" erano ormai pronti per essere sfornati.
ULTIME CONSIDERAZIONI SULLA COLTIVAZIONE DALLA SEMINA AL RACCOLTO IN 75 GIORNI
La Royal Cookies Automatic è una cannabis da dessert di prima qualità per veri intenditori, ideale per i coltivatori con spazi limitati, molto indicata per un SOG e particolarmente adatta anche per i coltivatori principianti. Sebbene il fenotipo 2 si sia rivelato una delusione, alla fine dei conti ho germinato solo 2 semi. Quando si parte da seme può succedere di tutto.
Il fenotipo 1 è stato, senza ombra di dubbio, la migliore rappresentazione di questa genetica e, probabilmente, l'autofiorente più impressionante che abbia mai coltivato. Per assicurarmi di trovare altre campionesse di questo calibro, germinerò presto un'intera confezione da 5 semi per selezionare i migliori mostri Cookies.
Al momento della scrittura, la mia marijuana "manicurata" sta essiccando. Non appena le infiorescenze di Royal Cookies Automatic saranno perfettamente secche e conciate, scriverò la recensione sul post-raccolto di questo delizioso e verde pasticcino a base di cannabis. Fino ad allora, godetevi la mia serie su YouTube Cookies In A Hurry.
La Royal Cookies Automatic è una nuova varietà che vi "cuocerà a puntino". Mettendo insieme una pregiata Royal Cookies con una genetica ruderalis è nato un nuovo e particolare ibrido.
Acquista Royal Cookies AutomaticLa Royal Cookies Automatic è una nuova varietà che vi "cuocerà a puntino". Mettendo insieme una pregiata Royal Cookies con una genetica ruderalis è nato un nuovo e particolare ibrido.
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