Cosa Sono i Semi di Cannabis Autofiorenti?
Indice:
- Varietà non fotoperiodiche: cosa significa?
- Particolarità delle autofiorenti
- Come vengono create le piante autofiorenti?
- Chi usa le varietà di cannabis autofiorenti e perché?
- L'influenza dei terpeni nelle varietà autofiorenti
- Come coltivare i semi autofiorenti
- Varietà di cannabis autofiorenti popolari
- I migliori consigli per ottenere il massimo dalle vostre varietà autofiorenti
- Scegliete i migliori semi di cannabis autofiorenti in base al vostro clima
- Le migliori varietà di cannabis autofiorenti per categoria
I semi di cannabis autofiorenti producono piante che fioriscono da sole dopo 2–4 settimane di crescita. I coltivatori non devono preoccuparsi di cambiare il programma di illuminazione per innescare e mantenere la fase di fioritura, come dovrebbero invece fare con le varietà di cannabis fotoperiodiche femminizzate.
Inoltre, le autofiorenti hanno bisogno di molto meno tempo per crescere. Alcune varietà sono pronte per essere raccolte in appena 8 settimane dopo la germinazione. Inoltre, le autofiorenti sono compatte, il che le rende perfette per la coltivazione indoor. Grazie alla loro praticità, le autofiorenti sono molto indicate per i coltivatori principianti (e non solo). I coltivatori più esperti possono infatti trarre importanti vantaggi dalle particolari caratteristiche di crescita delle varietà autofiorenti.
Varietà Non Fotoperiodiche: Cosa Significa?
Una pianta di cannabis femminizzata (fotoperiodica) fiorisce in base alle ore di luce che riceve. In natura, queste varietà avviano la loro fioritura quando le giornate iniziano ad accorciarsi a fine estate. Nelle colture indoor, i coltivatori innescano la fioritura delle loro piante impostando le lampade su 12 ore di luce e 12 di oscurità.
Al contrario, le varietà autofiorenti fioriscono in base all'età, indipendentemente dalle ore di luce che ricevono. Questo significa che sono varietà “non fotoperiodiche”. Le autofiorenti hanno numerose caratteristiche degne di nota:
- Le piante fioriscono automaticamente dopo 2–4 settimane.
- Il periodo medio che intercorre tra la semina ed il raccolto è di 10 settimane.
- Anche i semi autofiorenti sono femminizzati. Non c'è motivo di preoccuparsi delle piante maschio.
- Le piante rimangono piccole (30–100cm).
- Non attirano troppe attenzioni. Sono perfette per le colture furtive.
- È possibile ottenere più raccolti per stagione.
Particolarità delle Autofiorenti
Le prime autofiorenti lanciate sul mercato nei primi anni 2000 non riuscirono ad impressionare il pubblico. Erano poco potenti, il loro aroma non era molto gradevole e le rese erano piuttosto scarse.
Ma da allora, le autofiorenti hanno fatto passi da gigante. Le genetiche più moderne arrivano a competere con le varietà fotoperiodiche femminizzate in termini di potenza, resa ed aromi (ed alcune addirittura le superano). Tuttavia, offrono ancora gli stessi straordinari vantaggi appena menzionati, oltre ad avere la reputazione di essere particolarmente stabili e robuste.
Al giorno d'oggi, le autofiorenti possono soddisfare anche i consumatori più esigenti. Chi ne fa uso a fini ricreativi non avrà difficoltà a trovare varietà automatiche ricche di THC ed i consumatori olistici possono trovare autofiorenti a basso contenuto di THC ma ricche in CBD, potendo così beneficiare di questo cannabinoide non psicoattivo.
Come Vengono Create le Piante Autofiorenti?
Le varietà autofiorenti vengono create incrociando piante indica o sativa con varietà ruderalis. La genetica ruderalis è un sottotipo di cannabis selvatica che cresce in regioni caratterizzate da estati molto brevi, ma con diverse ore di luce solare (come nel Nord Europa o in Siberia). Queste piante si sono evolute per non dover più dipendere dalle ore di luce per fiorire, bensì fioriscono in base all'età.
Da sola, la ruderalis non ha molto da offrire. Le sue cime non sballano, le piante sono piccole e la produttività è scarsa. Tuttavia, i breeder hanno scoperto che incrociando varietà indica e sativa di alta qualità con una ruderalis si ottengono delle versioni autofiorenti delle genetiche originali. Questo ha rivoluzionato il mondo della coltivazione della cannabis fondendo le migliori caratteristiche di tutte le sottospecie di cannabis.
Chi Usa le Varietà di Cannabis Autofiorenti e Perché?
- Coltivatori: I coltivatori amano le autofiorenti perché sono comode e facili e producono raccolti in poche settimane con rese più che rispettabili. Con le loro dimensioni compatte, sono tra le migliori piante da coltivare in piccoli spazi. Potreste coltivarne una o due su un balcone o usarle per una micro-coltivazione. Sono anche ottime varietà da coltivare all'aperto, in quanto sono resistenti e robuste. Inoltre, le loro piccole dimensioni le rendono un'ottima scelta per le coltivazioni furtive in stile guerrilla.
- Fumatori: I consumatori ricreativi possono usufruire di un'autofiorente esattamente come farebbero con una varietà fotoperiodica femminizzata. Se fumate erba per sballarvi (a prescindere che lo facciate per rilassarvi, stimolarvi, divertirvi o ridere), troverete sempre un'autofiorente adatta ai vostri gusti! Alcune autofiorenti sono leggermente più povere di THC rispetto alla media, il che le rende perfette per le persone che preferiscono gli effetti più leggeri ed equilibrati quando fumano cannabis.
L'Influenza dei Terpeni nelle Varietà Autofiorenti
I terpeni sono i composti aromatici presenti nella cannabis. Tutte le varietà hanno un diverso profilo terpenico che conferisce loro aromi e sapori distinti. Quindi, se state fumando delle cime autofiorenti e sentite sul palato o nelle narici note citriche, floreali, fruttate, “skunky” o addirittura di carburante, questo è dovuto al particolare profilo terpenico della vostra varietà. Inoltre, secondo diversi studi, i terpeni non offrono solo sapori e profumi attraenti, ma hanno anche la capacità di influenzare l'effetto di una varietà.
Come Coltivare i Semi Autofiorenti
1. Utilizzare un terreno soffice e ben drenante
Per le autofiorenti è sempre meglio usare un terriccio più soffice di quello normalmente usato per coltivare piante di cannabis fotoperiodiche femminizzate. Se necessario, modificate un po’ il terriccio aggiungendo perlite per aumentare l’ariosità e il drenaggio.
2. Indoor vs outdoor
Indoor: Non è necessario cambiare il programma d’illuminazione come con le varietà fotoperiodiche. Potete mantenere le autofiorenti sotto un programma di 18/6 (18 ore di luce e 6 di buio) o di 24/0, dal momento della semina fino al raccolto.
Outdoor: Con le autofiorenti non sarete vincolati al naturale ritmo delle stagioni come con le piante fotoperiodiche. Potete piantare le vostre autofiorenti in qualsiasi periodo dell’anno, a condizione che la zona non sia soggetta a gelate. Dopo 8–10 settimane dalla semina potrete raccogliere. Se piantate le autofiorenti a distanza di qualche settimana l'una dall'altra, potrete ottenere più raccolti all’anno! Le autofiorenti sono furtive e compatte. Ciò le rende perfette per chi vuole coltivare outdoor in modo discreto.
3. Quanto tempo ci vuole per far crescere un’autofiorente?
Dipende dalla varietà. In genere, le autofiorenti sono pronte molto prima della cannabis fotoperiodica femminizzata. Il ciclo di vita medio delle autofiorenti è di circa 10 settimane, con alcune varietà pronte dopo appena 8 settimane dalla germinazione.
4. Si possono coltivare varietà femminizzate fotoperiodiche ed autofiorenti nella stessa grow room?
Potete, ma non è consigliato. Un problema potrebbe essere la differenza di dimensioni tra i due tipi di pianta. L’altro è che dovrete cambiare il ciclo di luce a 12/12 per far fiorire le piante fotoperiodiche, il che significa che le autofiorenti riceveranno meno delle 18 o 20 ore consigliate e, di conseguenza, i raccolti finali saranno più piccoli.
5. Temperatura ed umidità ottimali per la coltivazione di autofiorenti
Per farle crescere forti e sane, mantenete la vostra grow room ad una temperatura moderata di 21°C (temperatura ambiente). Temperature più fredde o più calde possono ostacolare la crescita delle piante. Per risultati ottimali, coltivate in un ambiente in cui è possibile mantenere il pieno controllo sulle temperature. Se fosse necessario, usate dei sistemi di raffreddamento o di riscaldamento.
L’umidità ottimale per le autofiorenti dipende dall’età delle piante. Nelle prime settimane preferiscono un ambiente più umido, ma quando iniziano a fiorire riducete l’umidità relativa a 40–50% per ridurre il rischio di muffe.
6. Quali sostanze nutritive richiedono le autofiorenti?
In generale, le autofiorenti sono più piccole delle varietà fotoperiodiche femminizzate e, come tali, richiedono meno sostanze nutritive rispetto alle piante di grandi dimensioni.
Se state usando fertilizzanti commerciali specifici per la cannabis, date alle vostre autofiorenti solo ½ o un ¼ della dose raccomandata. Se usate miscele di terriccio industriali già pre-concimate, probabilmente non dovrete aggiungere fertilizzanti fino a quando le autofiorenti non inizieranno a fiorire, dopo circa 3 o 4 settimane.
7. Che tipo di acqua richiedono le autofiorenti?
Essendo più piccole e con un apparato radicale più contenuto, le autofiorenti assorbono meno acqua delle grandi piante fotoperiodiche femminizzate. Non inzuppate il terreno e lasciate che si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra.
Quando si coltiva in terra, il livello di pH ottimale della soluzione acqua/nutrienti è 6–7. Per regolare l’acqua ad un livello di pH corretto si possono usare dei prodotti naturali appositamente formulati per alzare o abbassare il pH.
8. Che dire del “training” delle piante di cannabis autofiorenti?
Le tecniche di training come cimatura, FIM, Super Cropping e defogliazione non sono raccomandate per le autofiorenti. Qualsiasi forma di “training” che comporti danni alle piante rallenterà temporaneamente o arresterà la crescita, in quanto le piante avranno bisogno di tempo per riprendersi, tempo che le autofiorenti non hanno (data la loro durata di vita limitata). In questi casi, le rese ne risentiranno notevolmente.
Tuttavia, potete applicare delle tecniche di training meno aggressive come l’LST (training a basso stress), che consiste nel piegare verso il basso il gambo e i rami per creare una chioma uniforme ottimizzando l’esposizione alla luce. Evitate qualsiasi altro passaggio che comporti tagli o “pizzicate”.
Varietà di Cannabis Autofiorenti Popolari
Ecco alcune delle varietà autofiorenti più popolari basate su famose famiglie di varietà di cannabis.
🚗 Lowryder (Quick One, Diesel, Solomatic CBD)
La Lowryder è stata la prima autofiorente “commerciale” rilasciata nei primi anni 2000. Le varietà Royal Queen Seeds basate su questa leggendaria genetica sono la Quick One, la Diesel Automatic e la Solomatic CBD. Quest'ultima è più indicata per i consumatori olistici, poiché contiene il 21% di CBD e meno dell'1% di THC.
🍁 Kush (Bubble Kush Auto, Royal Kush Auto)
“Madre di tutte le indica”, la Kush viene fedelmente rappresentata anche nelle autofiorenti della Royal Queen Seeds. Scoprite la fruttata Bubble Kush Auto o la Royal Kush Auto, entrambe varianti autofiorenti di due grandi classici.
🌫️ Haze (Amnesia Haze Auto, Royal Haze Auto, Royal Jack Auto)
Le varietà appartenenti alla famosa famiglia Haze provocano effetti cerebrali ideali per chi preferisce fumare durante il giorno. RQS offre varianti autofiorenti dei grandi classici Haze, tra cui Amnesia Haze ed una Jack Herer autofiorente chiamata Royal Jack Auto. La Royal Haze Auto è un incrocio tra Amnesia Haze, Skunk e ruderalis.
🔮 Afghan (AK Auto, NL Auto, Critical Auto)
Usata per secoli in Medio Oriente, l'Afghan è un altro grande classico molto apprezzato da fumatori e coltivatori. Godetevi gli effetti rilassanti e le note speziate delle varietà RQS AK Auto, Northern Lights Auto o Critical Auto, nonché le loro ottime rese produttive.
🍪 Cookies (Gorilla Auto, Cookies Auto)
Dalla costa occidentale degli Stati Uniti arriva la popolarissima famiglia di varietà Cookies, famose non solo per i loro sapori dolci da dessert, ma anche per i loro effetti stimolanti e sociali. Alcune delle migliori autofiorenti Royal Queen Seeds con genetica Cookies sono la Gorilla Auto (basata sulla potentissima Gorilla Glue) e la Cookies Auto.
🍇 Blueberry (Haze Berry Auto, Bluematic)
La famiglia delle varietà di cannabis “Blue” è diventata famosa per le sue dolci fragranze di mirtillo. Originaria della costa occidentale degli Stati Uniti, la Blueberry è stata aggiunta in due popolari genetiche della RQS: la Haze Berry Auto, che combina Haze Berry e Blueberry Auto, e la Bluematic, la variante automatica dell'originale Blueberry.
💜 Purple (Purple Queen Auto, Purplematic)
Creata a partire da selezionate varietà Kush provenienti dall'Afghanistan e dal Pakistan, la famiglia “Purple” dà vita a piante dall'aspetto fantastico. La Purple Queen Auto è una variante automatica della Purple Queen, mentre la Purplematic CBD contiene un 17% di CBD e solo minime tracce di THC, offrendo effetti lucidi a livello mentale.
🍌 Banana (Fat Banana Auto)
Cosa si ottiene quando ad una genetica Cookies viene incrociata con una delle Kush più fruttate in circolazione, la Fat Banana? Esatto, una deliziosa cannabis incredibilmente fruttata. Con il 22% di THC, anche questa varietà è estremamente potente ed offre una doppia sferzata per gli appassionati di cannabis.
🍦 Gelato (Green Gelato Auto)
Gli amanti della migliore marijuana californiana non diranno mai di no alla Green Gelato Auto della RQS. Questa genetica è stata creata combinando la Green Gelato con una Girl Scout Cookies autofiorente. Il risultato: aromi incredibili ed una potenza strabiliante (24% di THC).
🦨 Skunk (Royal Dwarf, Sweet Skunk Automatic)
Nessun elenco di varietà prestigiose sarebbe completo senza la leggendaria famiglia Skunk. La Royal Dwarf miscela la ruderalis con una Skunk, mentre la Sweet Skunk Automatic possiede la magia autofiorente della ruderalis arricchita con Early Skunk e Critical. Sapori speziati e “skunky” a volontà!
🧀 Cheese (Royal Cheese Auto, Blue Cheese Auto, Fast Eddy)
Ma la Royal Queen Seeds ha pensato anche a tutti i fan della famosa Cheese creata nel Regno Unito. La sua Royal Cheese Auto è una varietà dai sapori speziati e dagli effetti molto profondi. La Fast Eddy Automatic CBD è a sua volta realizzata con questa leggendaria genetica britannica, ma contiene poco THC (9%) e tanto CBD, offrendo un “high” lucido e leggero.
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