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I migliori Paesi cannabis-friendly da visitare nel 2025: Turismo cannabico e consigli di viaggio
Dal Canada alla Thailandia, scopri i migliori Paesi cannabis-friendly da visitare nel 2025, oltre a consigli di viaggio, informazioni legali ed esperienze per ogni tipo di viaggiatore amante della cannabis.
Indice:
- Cos'è il turismo della cannabis e perché è in forte espansione?
- L'erba è legale per i turisti? cosa c'è da sapere nel 2025
- Differenze tra depenalizzazione e legalizzazione
- I migliori paesi cannabis-friendly da visitare nel 2025
- Considerazioni legali per i turisti amanti della cannabis
- Completamente legale: le migliori destinazioni dove consumare cannabis
- Tipi di esperienze per viaggiatori amanti della cannabis
- Consigli di sicurezza per i turisti amanti della cannabis
- Il turismo legato alla cannabis è benefico per l'economia?
- Il futuro del turismo legato alla cannabis: cosa possiamo aspettarci?
- Il turismo legato alla cannabis è un settore da miliardi di dollari e, secondo le stime, crescerà con un tasso annuale composto superiore al 12% fino al 2030.
- Diversi Paesi hanno cambiato il loro atteggiamento e le loro leggi sulla cannabis, aprendo la strada a nuove opportunità turistiche per i viaggiatori amanti della cannabis.
- Canada e Stati Uniti sono le destinazioni principali, sebbene anche Thailandia, Uruguay, Colombia, Paesi Bassi ed altre nazioni europee potrebbero attrarre sempre più turisti amanti della cannabis.
- Scopri il panorama globale del turismo legato alla cannabis nel 2025.
Vuoi scoprire la cultura della cannabis a livello internazionale? In questo articolo esamineremo le migliori (e peggiori) destinazioni di viaggio per gli amanti della cannabis, nonché lo stato attuale della legalizzazione della cannabis su scala globale nel 2025.
Cos'è il turismo della cannabis e perché è in forte espansione?
Come avrai già intuito, il turismo della cannabis mira a rendere la tua vacanza ancora più speciale. Tuttavia, ci sono mille modi per rollare una canna, sballarsi o semplicemente godersi l’erba in vacanza.
Dal fumare in un hotel cannabis-friendly al visitare una piantagione multimilionaria, le opzioni disponibili per i viaggiatori amanti della cannabis stanno aumentando, alimentate da un settore turistico della cannabis in forte espansione.
Secondo una stima del 2023 di Grand View Research, il mercato globale del turismo legato alla cannabis avrebbe un valore di 10,23 miliardi di dollari, con una crescita prevista del 12,4% annuo fino al 2030.
Uno dei principali motori di questa crescita è la legalizzazione. Nel 2024, Minnesota ed Ohio hanno legalizzato la vendita di cannabis a scopo ricreativo, portando ad un incremento del numero totale di Stati americani in cui il consumo da parte di adulti è legale. Dall'altra parte dell'Atlantico, anche la Germania ha intrapreso la stessa strada, aprendo la via ad altri Paesi europei che potrebbero seguirne l’esempio.


Ma la legalizzazione non è l'unico fattore che alimenta la crescita del turismo legato alla cannabis. Il cambiamento nella percezione della cannabis sta contribuendo a smantellare vecchi pregiudizi, facilitando la ricerca di esperienze e strutture ricettive su misura per gli appassionati di cannabis ed aiutando le aziende a rispondere in modo mirato alle loro aspettative.
Bud and Breakfast, ad esempio, è il cugino di Airbnb dedicato agli amanti della cannabis, che aiuta a mettere in contatto gli amanti della cannabis con strutture adatte alle famiglie con disabilità. Humboldt Cannabis Tours offre invece tour nelle aziende agricole e nei dispensari presenti sul territorio dell'Emerald Triangle in California, mentre HigherWayTravel si spinge persino oltre, organizzando ritiri all-inclusive di più giorni dedicati alla cannabis in località internazionali come Colombia e Giamaica (oltre a diverse destinazioni negli Stati Uniti).
La destigmatizzazione della cannabis sta favorendo l’emergere di una nuova fascia di consumatori, contribuendo in modo diretto all’espansione del mercato a livello globale. Il 50% dei Millennial considera attivamente l'accesso alla cannabis quando pianifica una vacanza, mentre il 23% della Generazione X e il 14% dei Baby Boomer hanno partecipato ad un tour dedicato alla cannabis durante le vacanze.
Continua a leggere per saperne di più sulle leggi internazionali sulla cannabis, sui migliori Paesi dove l'erba è legale per i turisti e molto altro.
L'erba è legale per i turisti? Cosa c'è da sapere nel 2025
Le leggi sulla cannabis sono in continua evoluzione e variano notevolmente da un Paese all’altro. In qualità di turista, sarà tua responsabilità sapere ciò che puoi consumare nella destinazione che vuoi raggiungere. Se da una parte è completamente legale fumare erba in Canada, dall'altra farlo negli Emirati Arabi Uniti potrebbe costarti almeno 6 mesi di carcere. Informarsi sulle leggi locali è quindi essenziale.
Va sottolineato che in determinati Paesi in cui la cannabis è legale, esistono regolamenti distinti per cittadini residenti e turisti: l'Uruguay ne è un esempio lampante. Di seguito faremo luce su alcune delle leggi sulla cannabis in vigore in diverse parti del mondo, nonché sulla differenza tra depenalizzazione e legalizzazione, fondamentale per comprendere le leggi internazionali sulla cannabis e le loro varianti.


Differenze tra depenalizzazione e legalizzazione
Per comprendere meglio le leggi sulla cannabis nei diversi Paesi, è necessario comprendere la differenza tra cannabis legale e depenalizzata.
Nei Paesi dove la cannabis è stata legalizzata, è possibile acquistare, coltivare, detenere ed utilizzare questa sostanza in modo conforme alla legge. In genere, è possibile acquistare cannabis presso un dispensario o un altro negozio al dettaglio e, in alcuni casi, anche consumarla sul posto. Alcuni esempi di Paesi dove la cannabis è legale sono il Canada ed alcune parti degli Stati Uniti come California, Oregon e Colorado.
Nei Paesi in cui la cannabis è depenalizzata, il consumo ed il possesso non sono puniti penalmente e possono essere tollerati dalle autorità, se rientrano in una soglia considerata accettabile. Tuttavia, l'acquisto o la coltivazione di cannabis potrebbero essere più limitati. Un esempio lampante sono i Paesi Bassi, dove la vendita ed il consumo di cannabis sono tecnicamente illegali, ma tollerati nei coffeeshop.
I migliori Paesi cannabis-friendly da visitare nel 2025
Pronto a rendere speciale la tua prossima vacanza? Ecco alcune delle migliori destinazioni dove puoi goderti la cannabis come turista.


Nord America
- Canada
Nell'ottobre 2018, il Canada è diventato il secondo Paese al mondo a legalizzare la cannabis a livello nazionale. Tutti gli adulti, compresi i turisti di età superiore ai 18 o 19 anni (a seconda della provincia), possono legalmente acquistare, possedere e consumare cannabis a scopo ricreativo.
Generalmente, il consumo dev'essere effettuato in luoghi privati dove il suo uso è legale, ma in alcune province è ammesso anche in spazi pubblici. Tuttavia, trasportare cannabis oltre il confine canadese rimane illegale, anche verso Paesi dov'è legale.
- Stati Uniti
Sebbene l'erba sia ancora illegale a livello federale, 24 Stati degli USA hanno già legalizzato il suo uso ricreativo, aprendo mercati regolamentati. In questi luoghi, i turisti possono generalmente acquistare, possedere e consumare cannabis proprio come la gente del posto.
Tuttavia, ogni Stato adotta normative diverse riguardo al consumo in spazi pubblici e ai limiti di quantità consentita. Informati sulle leggi di ogni Stato prima di partire e non portare mai cannabis in aereo o oltre i confini nazionali, anche se viaggi tra Stati in cui è legale.
Europa
- Malta
Nel 2021, Malta è diventata la prima nazione europea a legalizzare la cannabis ricreativa. Ciò significa che è legale acquistare, coltivare, possedere e consumare erba, entro certi limiti. Purtroppo, i turisti non hanno modo di acquistare la marijuana legalmente, poiché può essere acquistata solo dai membri di Cannabis Social Club no-profit, a cui possono iscriversi solo i residenti.
È illegale consumare cannabis in pubblico, così come portarla dentro o fuori dal Paese. Anche se non potrai comprare erba durante la tua visita a Malta, potresti comunque riuscire a fumarla… tutto sta nel conoscere le persone giuste con la tua stessa mentalità!
- Germania
La Germania è l'ultima aggiunta alla breve lista di Paesi in cui l'erba è legale. Dal 2024, coltivare, acquistare, possedere e consumare erba è legale in tutta la Germania, ma con serie restrizioni per i turisti.
I visitatori in Germania non possono iscriversi ai Cannabis Social Club, attualmente gli unici rivenditori autorizzati di cannabis ricreativa nel Paese. Il consumo di cannabis è consentito in pubblico, tranne che nelle aree designate per non fumatori ed entro 100 metri da scuole, asili, parchi giochi ed impianti sportivi pubblici.
Ma come i maltesi, i tedeschi sono amichevoli e, quindi, non dovresti avere difficoltà a trovare qualcuno del posto con cui fumare!
- Spagna
La Spagna è spesso definita il paradiso europeo della cannabis, ma le sue leggi non sono così semplici come sembrano. Comprendere tutte le loro sfumature è quindi essenziale per i turisti che desiderano esplorare la ricca scena cannabica del Paese. Innanzitutto, la cannabis è ancora illegale in Spagna, ma il consumo e la coltivazione di piccole quantità in privato sono depenalizzati.
I Cannabis Social Club privati operano in una zona grigia dal punto di vista legale, coltivando collettivamente cannabis per un massimo di 500 membri in cambio di una quota associativa. Tuttavia, pochi club rispettano rigorosamente queste regole: la maggior parte vende piccole quantità di cannabis, spesso in grandi barattoli di vetro come quelli che si trovano in un coffeeshop olandese o in un dispensario statunitense.
I turisti possono solitamente acquistare erba direttamente da questi club, anche se potrebbe essere richiesta l’iscrizione. Tuttavia, fumare cannabis in pubblico è illegale in Spagna ed è punibile con multe.
- Italia
C'è molta confusione riguardo alle leggi italiane sulla cannabis. Dopo l'approvazione della legge 242/16 (che ha consentito la coltivazione di varietà di cannabis a basso contenuto di THC per scopi industriali), è nato un mercato in forte espansione per la “cannabis light”.
Oggi, molte città italiane ospitano negozi che vendono infiorescenze, cosmetici, edibili ed altro ancora a basso contenuto di THC. Tutti questi negozi, tuttavia, operano in una zona grigia dal punto di vista legale, semplicemente perché la legge italiana non vieta rigorosamente la vendita o il possesso di infiorescenze o prodotti derivati dalla canapa.
Nel frattempo, la cannabis ricca di THC è illegale secondo la legge italiana, sebbene il possesso di piccole quantità sia depenalizzato, pur essendo comunque punibile con multe o con la sospensione della patente di guida. Nell'aprile 2025, il governo italiano ha emanato il “Decreto Sicurezza”, che vieta la coltivazione, la lavorazione e la vendita di fiori di canapa, compresi quelli con livelli legali di THC. Questa misura vieta di fatto i prodotti di canapa senza contenuto d THC, come i fiori di CBD, ed ha attirato critiche per la potenziale violazione dei regolamenti dell'Unione Europea sulla libera circolazione delle merci e sulla commercializzazione legale della canapa industriale.
- Paesi Bassi
I Paesi Bassi sono da tempo considerati la capitale europea della cannabis. Tuttavia, l'erba non è tecnicamente legale nei Paesi Bassi: la vendita ed il consumo di piccole quantità sono semplicemente tollerati nei coffeeshop.
Il consumo pubblico è tecnicamente illegale e proibito in molte zone, in particolare nel quartiere a luci rosse di Amsterdam, De Wallen. Sebbene in passato il governo olandese abbia parlato di inasprire le normative sulla cannabis, l'erba è ancora accessibile in tutti i Paesi Bassi, sia per i residenti che per i turisti. Quindi, rilassati e condividi un po’ d’erba con qualche olandese!
Asia ed America Latina
- Uruguay
L'Uruguay è diventato il primo Paese al mondo a legalizzare la cannabis nel 2013. I residenti possono coltivarla per uso proprio, iscriversi a Cannabis Social Club simili a quelli di Malta e Spagna o acquistare in farmacia quella prodotta dal governo. I turisti, tuttavia, non possono accedere all'erba tramite nessuno di questi canali.
Fortunatamente, gli uruguaiani sono molto amichevoli: dalle tranquille strade di Montevideo alla splendida costa atlantica, trovare qualcuno con cui condividere una canna in Uruguay non è un'impresa difficile. Va tenuto presente che, sebbene alcuni Cannabis Social Club di Montevideo possano vendere in modo discreto piccole quantità ai turisti, questa pratica è illegale, così come lo è l’acquisto di cannabis per strada.
- Colombia
Nel 2012, la Corte Suprema colombiana ha depenalizzato il possesso di cannabis fino a 20 grammi e legalizzato la coltivazione per uso personale di un massimo di 20 piante. Più tardi, nello stesso anno, il governo ha legalizzato anche la cannabis terapeutica. Acquistare o consumare cannabis in pubblico, tuttavia, rimane illegale ed è punibile per legge.
Le stesse leggi si applicano ai turisti, a cui generalmente si consiglia di non acquistare cannabis per strada o altrove. Un'ampia varietà di derivati della cannabis (come cibo, bevande e cosmetici) viene venduta in tutto il Paese presso negozi specializzati, ma generalmente non contengono elevate quantità di THC. In Colombia esistono anche tour dedicati alla cannabis, che spesso portano i turisti in visite guidate alle piantagioni di cannabis terapeutica e ai negozi di cannabis.
- Thailandia
Nel 2022, la Thailandia è diventata il primo Paese asiatico a depenalizzare la cannabis. Poco dopo, negozi di cannabis, bar e lounge sono spuntati in tutto il Paese, servendo cibo, bevande, prodotti per il benessere ed infiorescenze.
Tecnicamente, la legge thailandese consente solo la vendita di prodotti a base di canapa a basso contenuto di THC, ma non è strettamente regolamentata. I turisti possono accedere liberamente alla cannabis nei negozi che la vendono, ma consumarla in pubblico è illegale, così come portarla dentro o fuori dal Paese.
Considerazioni legali per i turisti amanti della cannabis
Ti piace fumare marijuana quando sei in vacanza? Ricordare tutte le leggi dei diversi Paesi o Stati può essere noioso, ma è essenziale per non avere problemi durante il soggiorno.
Per aiutarti a pianificare una vacanza all'insegna della cannabis sicura e divertente, abbiamo suddiviso le destinazioni turistiche cannabis-friendly sopra elencate in diverse categorie:
Completamente legale: Le migliori destinazioni dove consumare cannabis
- Canada e Stati Uniti
Se vuoi acquistare e consumare cannabis il più liberamente possibile, il Canada e i 24 Stati degli Stati Uniti in cui la cannabis è legale sono i migliori posti da visitare. L'erba è facilmente reperibile nei dispensari e non ci sono regole diverse per i turisti. Troverai anche numerose strutture ricettive e tour che accettano cannabis, soprattutto negli Stati americani in cui è legale come California, Colorado e Nevada.
Depenalizzata: Luoghi più esotici dov'è possibile fumare erba
- Spagna, Paesi Bassi e Thailandia
In questi Paesi la cannabis potrebbe non essere completamente legale, ma consumarla non è affatto difficile. Nella maggior parte dei casi, si tratta solo di conoscere gente del posto amante della cannabis. Ricordati solo di leggere le leggi specifiche di ogni Paese per assicurarti di sapere esattamente cosa è legale e cosa non lo è.
Legale, ma con meno da offrire
- Malta, Italia, Germania, Colombia ed Uruguay
Se stai cercando una vacanza con facile accesso alla cannabis legale, queste destinazioni potrebbero non essere la scelta giusta: i loro sistemi legali sono generalmente troppo restrittivi per i turisti amanti dell'erba. Sebbene sia possibile fumare erba in questi Paesi, farlo non è legale e potrebbe metterti nei guai: un rischio assolutamente da evitare durante le vacanze!
Destinazioni da evitare per i turisti interessati alla cannabis
Non bisogna dare per scontato che la legalizzazione sia una realtà condivisa a livello globale: in molte parti del mondo, la cannabis resta ancora soggetta a rigidi controlli. Infatti, alcuni Paesi puniscono ancora il possesso di erba con pene detentive o la pena di morte.
Se vuoi sballarti in vacanza, evita di visitare i seguenti Paesi:
- Singapore
Il possesso di cannabis è punibile con fino a 10 anni di carcere, multe salate o entrambi. Lo spaccio di 500 g o più comporta la pena di morte. Tracce di THC nel sangue o nelle urine sono sufficienti per essere perseguiti penalmente.
- Indonesia
Il possesso di cannabis è considerato un reato grave ed è punibile con lunghe pene detentive o la pena di morte.
- Malesia
Il possesso di oltre 200 g di cannabis è considerato spaccio di droga ed è punibile con la morte. Quantità inferiori possono comportare lunghe pene detentive.
- Filippine
Il possesso di cannabis può comportare una pena detentiva da 12 a 40 anni.
- Arabia Saudita
Questo Paese ha tolleranza zero per le droghe secondo la Sharia. Il possesso di cannabis può comportare anni di carcere e fustigazione. Lo spaccio può essere punito con la pena di morte.
- Emirati Arabi Uniti
Il possesso di piccole quantità può comportare la reclusione.
- Cina
Fumare in un luogo privato può comportare l'arresto da parte della polizia ed il sospetto di spaccio è punibile con la morte.
- Giappone
Il possesso è punibile con 5 anni di carcere e lavori forzati.
- Corea del Sud
Il possesso di piccole quantità di cannabis può comportare lunghe pene detentive.
- Turchia
Il possesso di cannabis, anche per uso personale, può comportare la reclusione.
Tipi di esperienze per viaggiatori amanti della cannabis
Ora che sai dove pianificare (e dove evitare) una vacanza all’insegna della cannabis, scopri quali esperienze “green” ti aspettano durante il viaggio. Di seguito sono riportati alcuni dei tipi più popolari di pacchetti vacanza ed esperienze a tema cannabis.


Relax e benessere
Pensi che una spa sia il massimo del relax e del benessere? Allora dai un'occhiata ai trattamenti spa a base di cannabis, ai massaggi con infusi di marijuana e ai trattamenti per la pelle al CBD. Scoprirai che sono particolarmente popolari in Thailandia, dove la cultura del massaggio e del benessere è famosa in tutto il mondo, ma li troverai anche in molte altre parti del mondo.
Esperienze gastronomiche a base di cannabis
Se credi che il cuore si conquisti a tavola, la cucina alla cannabis potrebbe fare al caso tuo. Da Amsterdam a Los Angeles, molti Paesi in cui l'erba è legale o depenalizzata offrono opzioni di ristorazione a base di cannabis, da quelle di lusso a quelle più sobrie. Queste possono includere sia opzioni a base di THC che senza THC, il che significa che ce n'è per tutti i gusti.
Cultura ed avventura
La cannabis è profondamente radicata nella cultura umana ed esplorare il nostro rapporto con questa pianta può essere davvero affascinante. Visita i musei dedicati alla cannabis (ad esempio, l'Hash Marihuana & Hemp Museum di Amsterdam o il Museo della Cannabis di Montevideo sono ottime opzioni) per una prospettiva storica su come la cannabis abbia accompagnato l'uomo fin (quasi) dalla notte dei tempi.
In alternativa, le escursioni sono un altro ottimo modo per esplorare la cultura della cannabis. Dai un'occhiata ai tour nelle aziende agricole in Thailandia per scoprire gli antichi legami di questo Paese con la pianta di cannabis o ai tour nella contea di Humboldt in California per uno sguardo alla moderna coltivazione della cannabis. Anche la Colombia è rinomata per i suoi tour nelle piantagioni di cannabis terapeutica.
Viaggi didattici
Se per te viaggiare significa tornare a casa con nuove idee, sei fortunato: l'industria globale della cannabis offre anche workshop, corsi e persino programmi universitari aperti ai turisti amanti della cannabis. Oaksterdam a Oakland, in California, è un famoso esempio, ma considera anche di cercare corsi privati di cucina o coltivazione di cannabis in luoghi come Paesi Bassi, Thailandia, Uruguay o Canada.
Consigli di sicurezza per i turisti amanti della cannabis
La sicurezza è una delle principali preoccupazioni quando si va in vacanza all'insegna della cannabis. Ecco come viaggiare in sicurezza in Paesi dove la cannabis è legale:
- Non volare mai con la cannabis: Anche nei Paesi in cui la cannabis è legale, volare con l'erba può essere pericoloso. Quindi, comprane solo la quantità necessaria per il tuo soggiorno e fumala prima di partire!
- Tieniti informato: Scopri esattamente cosa è legale nella zona che stai visitando e rispetta le regole. Questo include quali tipi di cannabis sono legali e dove puoi e non puoi sballarti.
- Non fumare in pubblico: Fuma erba solo se sei sicuro al 100% di poterlo fare. E anche se non ci fossero controindicazioni, evita di accendere una canna in presenza di bambini e famiglie. Se stai disturbando qualcuno, spostati e trova un posto più appartato.
- Cerca rivenditori autorizzati: In questo modo avrai la garanzia di un prodotto legale e di qualità. Evita di comprare erba per strada: è illegale in tutti i Paesi sopra elencati. Rivolgiti solo a dispensari, Cannabis Social Club e coffeeshop. Negli Stati degli USA dove la cannabis è legale, puoi usare Weedmaps o Leafly per trovare rivenditori di cannabis autorizzati nella tua zona. Cerca app simili nel Paese che stai visitando o considera piattaforme come Google Maps per recensioni di locali specifici.
Il turismo legato alla cannabis è benefico per l'economia?
L'industria della cannabis è un mercato in crescita che genera ricchezza ed opportunità da un settore che per molto tempo è rimasto nell'ombra. In Canada, ad esempio, l'industria legale della cannabis ha contribuito con oltre 8 miliardi di dollari al PIL del Paese nel 2024. In Thailandia, il Bangkok Post stima che solo il 10% delle aziende agricole di cannabis registrate generi oltre 20 milioni di baht per l'economia locale. E si prevede che queste cifre non faranno che aumentare: Grand View Research stima che il turismo globale legato alla cannabis potrebbe raggiungere i 23 miliardi di dollari entro il 2030.
Oltre a generare fatturato, il turismo cannabico crea anche opportunità di lavoro, sia nei settori direttamente correlati a coltivazione, produzione o vendita di cannabis, sia in altri settori come l'ospitalità, il benessere ed altro ancora.


Il futuro del turismo legato alla cannabis: Cosa possiamo aspettarci?
Il turismo cannabico potrebbe non trovarsi al suo apice, ma sta crescendo in modo costante e duraturo nel tempo. Con il continuo cambiamento di atteggiamento nei confronti dell'erba e la ripresa del turismo globale dopo la pandemia, ci si aspetta che il turismo legato alla cannabis passi da mercato di nicchia a fenomeno globale più in fretta di quanto tu riesca a dire “wake and bake”.
Qual è la tendenza in più rapida crescita? Gli hotel cannabis-friendly. Mentre piattaforme come Bud and Breakfast offrono già ai viaggiatori soggiorni 420-friendly, è probabile che anche le principali catene alberghiere si uniscano con sale per fumatori di cannabis, spa con aromaterapia e vacanze dedicate alla cannabis.
Stanno prendendo piede anche i lounge dove è permesso consumare cannabis: immagina i classici coffeeshop di Amsterdam, ma in una versione più moderna. Sebbene la maggior parte dei Paesi in cui è legale la cannabis continui a disapprovare il consumo in luoghi pubblici, sempre più città si stanno aprendo all'idea di offrire ai consumatori di marijuana uno spazio elegante e sicuro dove fumare. E se a tutto questo si aggiungono le collaborazioni tra operatori turistici di diversi Paesi, potremmo presto trovarci di fronte a nuove esperienze come crociere a tema cannabis, abbinamenti gourmet con vino e cannabis e ritiri olistici su scala globale.
Le soluzioni di tracciabilità basate su tecnologia blockchain stanno giocando un ruolo chiave nel garantire che la cannabis consumata sia sicura, conforme alle normative e verificata da laboratori accreditati, un elemento fondamentale per rafforzare la fiducia nei mercati emergenti. A livello politico, si prevede che un numero maggiore di Stati degli USA legalizzerà la cannabis ricreativa, mentre le riforme dell'UE, soprattutto a seguito della storica decisione della Germania, potrebbero incoraggiare altri Paesi europei ad adottare politiche più favorevoli alla cannabis.
“Il potenziale del turismo della cannabis è enorme”, afferma Eli Palmer, co-fondatore di Higher Way Travel. “Stiamo solo scalfendo la superficie di ciò che la cannabis può offrire al turismo internazionale”. Con l’espansione del turismo cannabico, i Paesi più aperti alla legalizzazione continueranno ad innovare, offrendo più opportunità, esperienze migliori e nuovi motivi per partire… ovunque tu decida di andare.
Destinazioni turistiche cannabis-friendly nel 2025: Domande frequenti
- L'erba è legale in Europa per i turisti?
- Dipende da dove vuoi andare. In Paesi come Spagna, Germania e Paesi Bassi, le leggi sulla cannabis sono più permissive e i turisti possono spesso accedervi, anche se in modi non sempre conformi alla legge. In Paesi come Malta ed Italia, la cannabis è legale o depenalizzata, ma non facilmente accessibile ai turisti.
- L'erba è legale in Italia per i turisti?
- No. Sebbene i prodotti correlati alla “cannabis light” venduti in tutta Italia contengano minime concentrazioni di THC, l'erba ricca di THC è ancora illegale. Il possesso è depenalizzato (si rischia una multa e non il carcere), ma i turisti non possono acquistare erba legalmente.
- Posso viaggiare all'estero con la marijuana?
- Assolutamente no. Anche tra Paesi in cui l'erba è legale, portare questa sostanza oltre confine è illegale. Questo include infiorescenze di cannabis, oli ed edibili.
- Quali sono i migliori Paesi cannabis-friendly per chi viaggia per la prima volta?
- Canada e Stati Uniti sono le scelte migliori, poiché hanno mercati legali ben consolidati, regole chiare ed un'ampia scelta di strutture ricettive ed esperienze legate alla cannabis. La Thailandia rappresenta una destinazione interessante, anche se la normativa sulla cannabis presenta ancora alcune zone grigie difficili da interpretare. I Paesi Bassi, invece, restano un punto di riferimento per gli appassionati, da visitare almeno una volta nella vita.
- Esistono pacchetti di viaggio 420-friendly?
- Sì! Aziende come HigherWayTravel offrono viaggi all-inclusive a base di cannabis in località cannabis-friendly come Giamaica, Colombia e diversi Stati degli USA. Questi pacchetti di solito includono alloggio, tour, corsi ed eventi a tema cannabis.
- Posso portare edibili in aereo?
- No. Sebbene l'agenzia governativa statunitense TSA (amministrazione per la sicurezza dei trasporti) non abbia il compito di individuare attivamente prodotti a base di cannabis, portare edibili attraverso i controlli di sicurezza aeroportuali o oltre confine è illegale e può comportare seri problemi, soprattutto a livello internazionale. Acquista sempre prodotti locali, goditi la cannabis e non lasciare tracce.