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Come ottenere l'hashish setacciato a secco
Produrre hashish setacciato a secco in casa è molto semplice, purché si abbia a disposizione la giusta attrezzatura. Questo prodotto, di qualità superiore rispetto al kief, si ottiene utilizzando un setaccio per polline e può essere dabbato, fumato o persino usato come ingrediente per preparare edibili.
Indice:
L'hashish setacciato a secco è uno dei concentrati più semplici e sicuri da realizzare da soli. La procedura consiste semplicemente nel separare i tricomi dalle cime di cannabis attraverso una serie di setacci di varie dimensioni. Quando i tricomi sono stati isolati e raccolti, l'hashish setacciato a secco può essere fumato così com'è, inserito in uno spinello, inalato con un dab rig per ottenere sapori ed effetti più intensi oppure usato come ingrediente per realizzare edibili.
Cos'è l'hashish setacciato a secco?
Il termine hashish viene usato per descrivere qualsiasi tipo di estratto omogeneo composto prevalentemente da tricomi (le piccole ghiandole che producono cannabinoidi e terpeni). L'hashish tradizionale si ottiene prelevando la resina dai fiori di cannabis essiccati e pressandola in sfere o panetti. Fumando questa sostanza si ottiene uno sballo vigoroso ed euforizzante, dovuto all'elevata concentrazione di cannabinoidi e terpeni.
L'hashish setacciato a secco è semplicemente una versione diversa del classico hashish, sebbene racchiuda alcune differenze rispetto ad altre tipologie. In pratica, l'hashish setacciato a secco è kief raffinato. Il kief è la polvere finissima che tende ad accumularsi sul fondo dei grinder a più scomparti. Questo materiale può essere inserito in bracieri e spinelli per potenziare lo sballo o pressato in forma di disco o “moneta” di hashish.
Questo è il concetto alla base dell'hashish setacciato a secco, anche se, a parte i grinder, esistono molti altri metodi più sofisticati per raccogliere i tricomi. Nel caso della setacciatura a secco, si utilizza un setaccio con griglia metallica.
Fortunatamente, quello setacciato a secco è il tipo di hashish più semplice ed economico da ottenere e vanta un lungo passato nella moderna cultura cannabica. È potente quanto le forme di hashish tradizionali, ma la procedura necessaria per ottenerlo è stata concepita in epoca più recente.
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Le varie tipologie di tricomi
Per comprendere i vari livelli di qualità dell'hashish setacciato a secco, è necessario saper riconoscere i diversi tipi di tricomi.
I tricomi sono strutture a forma di fungo, presenti principalmente su fiori e foglie della cannabis, e possono essere paragonate a laboratori chimici in miniatura. Osservandoli ad occhio nudo, somigliano a granelli di zucchero, o ghiaccio, sparsi sulle cime mature.
I tricomi producono un denso strato di resina, all'interno del quale si sviluppano cannabinoidi, terpeni ed altri metaboliti. Da un punto di vista biologico, si ritiene che questa resina venga prodotta dalla pianta per allontanare gli insetti predatori e per proteggersi dagli sbalzi di temperatura.
Le moderne tecniche di microscopia avanzata consentono di esaminare i tricomi da una nuova prospettiva. Fino ad oggi, gli scienziati hanno individuato tre diversi tipi di tricomi. Tuttavia, non è ancora chiaro se ciascuna tipologia produca specifiche sostanze. Detto questo, sappiamo che alcuni tricomi sviluppano una maggior quantità di metaboliti rispetto ad altri. Ecco una breve panoramica delle tre tipologie:
- Bulbosi: Sono i tricomi più piccoli, capaci di produrre limitate quantità di metaboliti.
- Capitati-Sessili: Si distinguono dagli altri per la loro testa sferica, situata all'estremità di un breve stelo. La testa racchiude un anello di cellule secretorie e cavità che contengono metaboliti. I tricomi sessili tendono a sviluppare quantità inferiori di metaboliti rispetto a quelli bulbosi, ma superiori rispetto ai tricomi capitati-peduncolati.
- Capitati-Peduncolati: Queste ghiandole sono caratterizzate da una testa circolare poggiata su uno stelo più lungo rispetto ai tricomi sessili. Inoltre, sono posizionati più in alto e derivano da precursori dei tricomi sessili, emergendo man mano che le cime crescono. I tricomi capitati-peduncolati tendono a sviluppare le più elevate concentrazioni di cannabinoidi e terpeni.
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Hashish setacciato a secco vs kief
Sebbene alcuni utilizzino i due termini in modo intercambiabile, c'è una netta differenza tra la procedura per ottenere l'hashish setacciato a secco e quella per ricavare il kief. Il kief è più semplice da realizzare (è sufficiente usare il grinder), ma meno raffinato e generalmente prodotto su scala ridotta.
Anche l'hashish setacciato a secco è facile da ottenere, ma richiede specifiche attrezzature ed una procedura composta da varie fasi. A parte questo, il termine kief viene usato per definire l'ammasso di tricomi separati e non lavorati, mentre l'hashish setacciato a secco indica il prodotto finale, ovvero il kief raccolto, raffinato e compresso o ulteriormente lavorato per ottenere il rosin.
Diversi livelli di qualità dell'hashish setacciato a secco
Passiamo ora ad esaminare l'argomento “fusione”, ovvero il sistema di valutazione usato per determinare la qualità dell'hashish. Il livello di fusione è considerato un indicatore di qualità, poiché rivela la quantità di materiale vegetale, cera, ecc. che rimane nel prodotto finale. Di conseguenza, l'hashish può essere classificato a fusione completa, a fusione parziale o semplicemente kief.
L'hashish a fusione completa è quello di qualità migliore e può essere dabbato o vaporizzato completamente, senza lasciare alcun residuo.
L'hashish a fusione parziale non offre prestazioni altrettanto eccellenti, ma può essere inserito nei bracieri o aggiunto agli spinelli per potenziarne gli effetti.
Il kief si colloca sul gradino più basso della setacciatura a secco. Si tratta di un materiale totalmente grezzo e non lavorato, ottenuto dalla semplice azione del grinder. A differenza delle sostanze più pregiate, il kief non si scioglie, ma tende a scoppiettare e bruciare quando viene fumato.
Quali vantaggi offre l'hashish setacciato a secco?
L'hashish setacciato a secco è un concentrato di cannabis molto versatile, utilizzabile in vari modi. Di seguito elenchiamo i vantaggi relativi alla produzione ed al consumo dell'hashish setacciato a secco.
✔️ Facile, sicuro ed economico da produrre
✔️ Una buona soluzione per utilizzare gli scarti del trimming
✔️ Può essere inserito in spinelli e blunt per aumentarne la potenza
✔️ Adeguatamente lavorato, può essere inserito in un dab rib (maggiori informazioni nei paragrafi successivi)
✔️ Può essere decarbossilato ed usato per preparare edibili potentissimi
Come ricavare l'hashish setacciato a secco
La procedura per ottenere hashish setacciato a secco è molto simile a quella per ricavare il kief. Tuttavia, al posto del grinder, sarà necessario acquistare, o costruire, una scatola “pollen box”, delle borse per estrazione su misura o qualsiasi altro tipo di recipiente con setaccio.
Un “pollen box” è composto fondamentalmente da una griglia metallica ed un vassoio di raccolta. Somiglia ad una scatola (generalmente realizzata in plastica o legno) e si avvale dello scuotimento meccanico per separare i tricomi. Fortunatamente, questo strumento è piuttosto economico, pertanto vale la pena acquistarne uno, soprattutto se si ha intenzione di produrre hashish setacciato a secco con una certa frequenza.
I produttori di hashish più esperti utilizzano una serie di setacci o borse di estrazione con maglie progressivamente più fitte per isolare i tricomi dal resto del materiale vegetale, ottenendo il prodotto più puro possibile.
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Quale larghezza delle maglie scegliere per ricavare l'hashish setacciato a secco?
I setacci, o le borse per estrazione, vengono classificati in base alla larghezza dei fori della rete. Un micron equivale a circa 1/1000esimo di millimetro.
Su internet troverete diversi modelli di borse e setacci, ma l'aspetto più importante da tenere in considerazione è la larghezza dei fori.
Di solito, chi produce hashish setacciato a secco utilizza borse con rete da 25–50µ. Più le maglie della rete sono strette, più la qualità dell'hashish sarà elevata (un hashish a fusione completa), anche se bisognerà essere disposti a sacrificare una certa quantità di prodotto.
Hashish setacciato a secco: Istruzioni passo-passo
A questo punto, passiamo ad analizzare la procedura per ottenere hashish setacciato a secco in casa. Tutto ciò che occorre è qualche cima, borse per estrazione/setaccio per polline ed un utensile per raccogliere il kief (come una tessera o un coltello).
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1º passaggio: Preparare le cime di cannabis
Per ottenere una buona quantità di hashish pregiato, è consigliabile iniziare con parecchia materia prima. Che si tratti di cime essiccate e conciate o di scarti del trimming provenienti dalla vostra ultima piantagione, dovrete avere a disposizione una gran quantità di materiale. Procuratevi almeno 20–30 grammi, o di più. Uno dei vantaggi della setacciatura a secco è la possibilità di ridimensionare l'attrezzatura in base alle esigenze.
Se state usando cime di cannabis, dovreste innanzitutto frantumarle, in modo da sottoporre a setacciatura una superficie maggiore. Ovviamente, le cime non vanno tritate prima di setacciarle, ma semplicemente divise in pezzi più piccoli.
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2º passaggio: Congelare il materiale vegetale
Volete semplificare ulteriormente il processo ed ottenere risultati migliori? Allora provate a congelare le cime! Prima di iniziare il processo di setacciatura, inserite i fiori nel congelatore per 24 ore. In questo modo, i tricomi diventeranno friabili e si staccheranno più facilmente quando verranno passati al setaccio.
Secondo molti produttori di hashish, è preferibile svolgere questo tipo di procedura in ambienti freddi, ad esempio una stanza con aria condizionata. Ciò renderà i tricomi rigidi ed asciutti, evitando che aderiscano tra loro.
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3º passaggio: Preparare il setaccio/borse per l'estrazione
Ora, preparate il vostro setaccio per polline o le borse per l'estrazione. In ogni caso, assicuratevi che lo strumento per setacciare sia sufficientemente robusto e dotato di scomparto per la raccolta del prodotto finale. Di certo, vorrete evitare di perdere preziosi tricomi durante la procedura.
Per ottenere un hashish setacciato a secco di qualità superiore, utilizzate diverse griglie metalliche o molteplici borse con maglie gradualmente più fini. In questo modo, otterrete un prodotto pregiato ed avrete la possibilità di lavorare con diverse consistenze di hashish.
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4º passaggio: Iniziare la setacciatura
Collocate una manciata di cime/scarti del trimming congelati sulla griglia metallica del setaccio o nella prima borsa per estrazione.
Scuotete il setaccio/la borsa da una parte all'altra, orizzontalmente e verticalmente. Nel vassoio di raccolta inizierà a depositarsi un sottile strato di tricomi. Potreste aver bisogno di strofinare o premere le cime, applicando pressione con le mani o con una carta di credito per frantumare ulteriormente le cime ed esporre una maggiore quantità di tricomi alle maglie del setaccio.
Se necessario, ripetete l'operazione fino ad ottenere la quantità di tricomi desiderata.
In base alla quantità di materiale vegetale iniziale ed alla grandezza del setaccio, o delle borse, questo processo può richiedere mezz'ora di tempo o più per un risultato ottimale.
5 passaggio: Raccogliere con cura
È giunto il momento di raccogliere il cumulo di tricomi, estraendo il vassoio sul fondo del setaccio ed usando uno strumento affilato per trasferire il prezioso pulviscolo in un recipiente separato.
Dopodiché, il vostro hashish setacciato a secco potrà essere pressato in blocchi, inserito in bracieri o lavorato ulteriormente, impiegando tecniche di estrazione più sofisticate.
Come utilizzare l'hashish setacciato a secco?
Un hashish setacciato a secco di buona qualità dovrebbe avere la stessa consistenza della sabbia. Dovrebbe anche emanare una fragranza piacevole, simile a quella delle cime originali, ma leggermente più intensa. Questo estratto di cannabis è estremamente versatile e può essere usato in tantissimi modi, uno più divertente dell'altro. Come accennato in precedenza, potete inserirlo all'interno di spinelli e blunt o usarlo come ingrediente per realizzare edibili. Di seguito, illustriamo altri possibili utilizzi dell'hashish setacciato a secco.
L'hashish setacciato a secco può essere pressato?
Sì, è possibile pressare l'hashish setacciato a secco. Di solito viene pressato in “monete”, ovvero in dischi di varie dimensioni, con un'apposita pressa per il polline. In alternativa, può essere trasformato in rosin, utilizzando una pressa a caldo o una piastra per capelli. Se avete intenzione di conservare il prodotto finale per un periodo di tempo prolungato, vi consigliamo di pressare l'hashish in forma di moneta. Così facendo, soltanto lo strato esterno del disco sarà esposto all'ossigeno, mentre la parte interna sarà protetta dal deterioramento.
È possibile inserire in un dab rig l'hashish setacciato a secco?
L'hashish setacciato a secco può essere dabbato, ma dovrete innanzitutto pressarlo. Il dabbing può essere effettuato solo con hashish di altissima qualità, quindi cercate di ridurre al minimo la presenza di residui vegetali.
Come conservare l'hashish setacciato a secco
Il vostro hashish essiccato e pressato dovrà essere conservato adeguatamente. Inseritelo in un recipiente a chiusura ermetica e collocatelo in frigo per preservarne la consistenza e rallentare il processo di decomposizione. Se volete conservare l'hashish solo per qualche giorno, potete sistemarlo in un luogo fresco e buio, non refrigerato.
Seguendo le suddette indicazioni, il vostro hashish setacciato a secco si conserverà per lunghi periodi (a meno che, ovviamente, non lo utilizziate tutto nel giro di poco tempo).
I fan dell'hashish potrebbero discutere riguardo la superiorità del bubble hash, rispetto all'hashish setacciato a secco. Tuttavia, per molte persone, il processo di setacciatura a secco consente di ottenere un prodotto finale di eccellente qualità. In ogni caso, produrre in casa questo tipo di hashish è semplice, sicuro, e relativamente economico. Provate!