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I migliori tipi di vasi per coltivare cannabis
Per coltivare la cannabis possiamo scegliere fra molti tipi di vasi che aiutano ad ottenere i risultati migliori a seconda del clima e delle genetiche. I normali vasi in plastica sono ideali nelle regioni più calde, dove è utile trattenere l’acqua, mentre smart pot ed Air Pot evitano i ristagni d’acqua ed offrono i vantaggi della potatura ad aria.
Indice:
- Quali sono i vasi migliori per coltivare erba?
- I modi migliori per catturare il deflusso dell’acqua
- Quale dimensione del contenitore è migliore per coltivare cannabis?
- Hai bisogno di vasi per coltivare piante di cannabis outdoor?
- Quali sono i substrati migliori per coltivare cannabis?
- Dai alle tue piante di cannabis il miglior inizio possibile
Se vogliamo ottenere la migliore resa possibile dalla nostra coltivazione di cannabis, dobbiamo tenere in considerazione molti fattori. Fra questi, c’è la scelta del vaso. I coltivatori possono scegliere fra molti vasi diversi e questi sono i tipi più usati per la cannabis:
- Vasi in terracotta
- Vasi in plastica
- Vasi in tessuto
- Vasi Air Pot
Ciascuno di questi tipi ci offre i suoi vantaggi e svantaggi.
Oltre al tipo di vaso, dovrai anche considerare le sue dimensioni. È meglio seminare le varietà autofiorenti direttamente in vasi da 11 litri, dove rimarranno per l’intero ciclo di vita. Le piante fotoperiodiche vengono invece seminate spesso in vassoi di germinazione o vasi piccoli, per essere poi trapiantate in vasi progressivamente più grandi durante la loro crescita.
- Sono più adatti alla cannabis i vasi in plastica o in tessuto?
- I vasi in plastica sono più resistenti e riducono l’evaporazione eccessiva nei climi caldi. I vasi in tessuto sono più facili da riporre ed offrono un drenaggio migliore nei climi freschi e piovosi.
- I vasi più grandi permettono di ottenere cime più grandi?
- Vasi più grandi danno vita a piante più grandi. Nella maggior parte dei casi, le piante più grandi producono cime più grandi, ma le differenze genetiche e le tecniche di training a volte fanno sì che alcune piante alte producano fiori piccoli e compatti, indipendentemente dalle dimensioni del vaso.
- È possibile coltivare più piante in un vaso?
- Coltivare più di una pianta in un singolo contenitore crea un ambiente molto competitivo. Le piante avranno meno spazio per le radici, rimarranno piccole e produrranno raccolti minori. Saranno anche soggette a rischi di disidratazione e carenze nutrizionali.
- Qual è la dimensione migliore del vaso per coltivare cannabis?
- Non esiste un vaso adatto a tutti. La scelta del vaso dipende da quanto vuoi che crescano le tue piante, dalla genetica che coltivi e dallo spazio che hai a disposizione.
Quali sono i vasi migliori per coltivare erba?
Non esiste un approccio universale nella scelta di un vaso in cui coltivare cannabis.
Puoi entrare in qualsiasi negozio di giardinaggio o di coltivazione idroponica e trovare una vasta gamma di contenitori per la coltivazione, dai tradizionali vasi in terracotta a quelli più moderni in plastica. E troverai anche contenitori in tessuto.
Vaso in terracotta
Il classico ed affidabile vaso per fiori serve bene i coltivatori domestici da molte generazioni. Il vaso in terracotta, inventato nel lontano 575 a.C.[1], aiuta infatti i coltivatori di fiori, erbe ed ortaggi da migliaia di anni. I vasi in terracotta sono antichi, ma tutt’altro che obsoleti. Innumerevoli giardinieri li apprezzano ancora per la loro resistenza, per l’estetica e per la funzionalità.
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Vaso in plastica
Il brevetto per i vasi da fiori in plastica, ottenuto nel 1961, ha creato un’alternativa più economica e resistente ai vasi in terracotta. Ma, cosa porta alcuni coltivatori ad usare i vasi normali anche quando coltivano erba? E cosa vogliono evitare gli altri?
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Smart Pot
Gli smart pot, noti anche come vasi in tessuto, sono apparsi sul mercato 16 anni dopo il brevetto dei vasi in plastica. Inventati dal coltivatore di alberi dell’Oklahoma Ralph Reiger nel 1980, questi vasi sostituiscono la terracotta e la plastica con un tessuto resistente che aumenta il passaggio dell’aria e il drenaggio dell’acqua. Reiger sviluppò questa idea per migliorare l’efficienza nella coltivazione e nella raccolta degli alberi, ma i coltivatori di cannabis ne scoprirono presto i notevoli benefici. Molti giardinieri domestici li usano anche per coltivare altre specie, dalle patate ai pomodori. Per scoprire se gli smart pot sono la scelta giusta per te, dovrai valutare i loro vantaggi e svantaggi.
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Vaso in tessuto di RQS con strato Aqua-Breathe
L’innovazione riesce sempre a migliorare le caratteristiche dei prodotti, creando spesso versioni più funzionali dell’invenzione originale. Noi di Royal Queen Seeds abbiamo ottenuto proprio questo risultato con i nostri smart pot. Abbiamo compreso il grande valore del progetto originale, ma abbiamo anche identificato alcune aree di miglioramento. Incorporando lo strato in geotessile Aqua Breathe, abbiamo essenzialmente migliorato la durabilità e la porosità dello smart pot. Questo strato aggiuntivo in tessuto-non-tessuto aggiunge robustezza ai nostri vasi e bilancia un adeguata capacità di drenaggio con una ritenzione idrica ottimale. Ecco tutti i vantaggi e gli svantaggi di questo nuovo concetto:
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Air Pot
Progettati dall’azienda canadese RootMaker Products negli anni ’90, gli Air Pot sono uno dei tipi di vaso più recenti nel mondo dell’orticoltura. Sono fisicamente diversi dagli altri vasi per via di una serie di punte che caratterizza il lato esterno. L’estremità di ogni punta è forata per consentire un notevole ricambio d’aria. Per molti versi, gli Air Pot sono un ibrido tra i normali vasi di plastica e quelli in tessile: sono realizzati in plastica resistente, ma offrono anche i vantaggi della potatura ad aria e di una maggiore capacità di drenaggio. Puoi valutare i pro e i contro degli Air Pot elencati qui sotto per capire se possono fare al caso tuo.
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Cannabis Grow Bag
I sacchi per la coltivazione della cannabis sono essenzialmente dei vasi in tessuto con alcune modifiche che li rendono più adatti alla coltivazione di questa pianta. I grow bag di buona qualità sono realizzati con un tessuto resistente che durerà per molti cicli di coltivazione. Molti di questi contenitori sono anche dotati di grandi maniglie che rendono più facile il loro eventuale spostamento da una collocazione outdoor ad un luogo riparato in una serra o in una stanza di coltivazione. I grow bag sono diventati popolari anche nel mondo della coltivazione domestica di ortaggi, in particolare per le patate. Dai un’occhiata ai pro e ai contro dei sacchi per la coltivazione della cannabis.
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Hempy Buckets
Il sistema idroponico Hempy Bucket è composto da vasi in plastica, generalmente con capacità di circa 20 litri. I coltivatori praticano un foro sul fondo del vaso e lo posizionano su un vassoio per coltivazione idroponica. I vasi vengono riempiti con un substrato che trattiene l’acqua, come la perlite, in cui vengono trapiantate le plantule. I coltivatori annaffiano manualmente il substrato con una soluzione nutritiva che si deposita nel vassoio ed il substrato di coltura trasporta acqua e sostanze nutritive verso le piante dal serbatoio sottostante, nutrendole ed idratandole. Sebbene le tecniche idroponiche siano diverse da quelle usate per le coltivazioni in terra, i vasi di plastica utilizzati in questo sistema non sono molto diversi dai normali vasi per fiori.
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I modi migliori per catturare il deflusso dell’acqua
Per nostra fortuna, abbiamo a disposizione diverse opzioni per catturare e rimuovere l’acqua in eccesso da uno spazio di coltivazione senza rischiare un piccolo allagamento. Dai un’occhiata qui di seguito a due delle tecniche più comuni per controllare il deflusso dell’acqua. Dopo averla raccolta, puoi usare quest’acqua in diversi modi, ad esempio per annaffiare nuovamente le piante oppure per bagnare il tuo compost.
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Sottovasi
I sottovasi sono oggetti che si usano spesso per contenere il deflusso dell’acqua quando si coltivano piante in vaso. Grazie alla loro forma a piatto, se posizionati direttamente sotto un vaso impediscono all’acqua di scorrere liberamente sul pavimento o sul davanzale. Se scegli questa opzione, dovrai usare un sottovaso compatibile con le dimensioni del tuo vaso. Se fosse troppo piccolo, l’acqua potrebbe scorrere fuori lungo il bordo, rendendo inutile l’uso di un sottovaso. I sottovasi sono particolarmente utili per raccogliere il deflusso quando si coltiva in Air Pot, poiché l’acqua fuoriesce rapidamente dal fondo di questo tipo di contenitore.
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Vassoi
A volte, i sottovasi non riescono a raccogliere tutta la quantità di acqua in deflusso da grandi contenitori. In questo caso, i vassoi sono una buona soluzione. I vassoi da coltivazione sono sempre più grandi dei vasi e le loro dimensioni maggiori permettono di raccogliere senza problemi l’acqua drenata anche dai vasi più grandi. Alcuni modelli di questi vassoi sono abbastanza grandi da coprire la maggior parte del pavimento di una piccola tenda da coltivazione, consentendo di usare un unico vassoio per raccogliere il deflusso di più piante.
Quale dimensione del contenitore è migliore per coltivare cannabis?
La dimensione del contenitore dipende esclusivamente dall’obiettivo del coltivatore durante un particolare ciclo di coltivazione. Quando si desidera coltivare piante enormi, è necessario scegliere un contenitore grande, mentre i vasi di piccole dimensioni sono adatti ad una coltivazione di esemplari piccoli e facilmente occultabili. Le dimensioni del vaso devono anche seguire le caratteristiche delle diverse genetiche. Le varietà fotoperiodiche hanno quasi sempre bisogno di vasi più grandi rispetto alle autofiorenti per raggiungere il pieno potenziale della propria genetica. Qui di seguito scoprirai le dimensioni ideali del vaso per i germogli di cannabis e per le genetiche autofiorenti.
Dai un’occhiata a queste cifre per avere un’idea sulle dimensioni tipiche del vaso durante la coltivazione di piante fotoperiodiche:
- Plantule e prima fase vegetativa: Vaso da 0,5–7,5 litri
- Fase vegetativa inoltrata e fioritura: Vaso da 11–25 litri (o più grande)
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Dimensioni dei vasi per le plantule
I semi delle genetiche di cannabis fotoperiodiche vengono spesso germogliati fuori dal loro contenitore di coltivazione, rinvasando le piante giovani fino a quando non siano abbastanza grandi per il loro vaso finale. Alcuni coltivatori scelgono di germogliare i semi in vassoi di germinazione e poi di trapiantare le plantule in contenitori più grandi, ma è necessario programmare bene le operazioni per evitare che le radici delle piantine si aggroviglino nelle loro prime fasi di vita. Un’alternativa semplice consiste nell’usare un vaso di plastica da 1 litro che risulterà grande per una piantina fotoperiodica giovane e che ridurrà le probabilità che le radici si aggroviglino. Semina direttamente in questi contenitori, trapiantando le plantule in un vaso più grande (ad esempio, da 5 litri) quando la loro piccola chioma sarà cresciuta oltre la circonferenza del vaso.
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Dimensioni del vaso per le autofiorenti
Poiché le piante autofiorenti crescono molto velocemente e non è possibile scegliere quando iniziare la fase di fioritura, i coltivatori tendono ad evitare il trapianto. Questa operazione può stressare le piante e rallentare la crescita, lasciando alle autofiorenti pochissimo tempo per riprendersi. Quando coltivi piante autofiorenti, semina direttamente in un vaso da 11 litri dove la pianta resterà per il suo intero ciclo di crescita, che in questo modo risulterà sempre costante e produttiva.
Hai bisogno di vasi per coltivare piante di cannabis outdoor?
Se coltivi cannabis outdoor, non sei costretto a fare crescere le piante nei vasi. Trapiantare le piante giovani in aiuole rialzate o direttamente nel terreno offre alle radici più spazio per crescere e svilupparsi. Di conseguenza, le piante avranno dimensioni maggiori e talvolta risulteranno più produttive, oltre a richiedere annaffiature meno frequenti. Tuttavia, i vasi offrono il vantaggio fondamentale di poter spostare le piante. Questo si rivela molto utile in caso di maltempo, soprattutto verso la fine della stagione di coltivazione, quando i fiori sono più soggetti a muffe. Spostare le piante in una serra o in uno spazio riparato potrebbe essere l’unico modo per salvare il raccolto.
Quali sono i substrati migliori per coltivare cannabis?
Per la coltivazione di cannabis, è possibile scegliere fra diversi substrati di coltura. La maggior parte dei vasi che abbiamo elencato sono più adatti all’uso del terriccio, ma la semplice parola “terriccio” in realtà indica molte miscele diverse fra loro. Per ottenere i migliori risultati, consigliamo di arricchire un terriccio standard con compost, vermicompost ed altre forme di fertilizzanti biologici, come alghe e guano di pipistrello. In questo modo si crea una riserva di sostanze nutritive a rilascio lento che manterrà le piante in salute per tutta la durata della coltivazione. L’aggiunta di bioinoculanti, come il Trichoderma e i funghi micorrizici, faciliterà il processo di decomposizione delle sostanze e ridurrà il tempo necessario affinché questi nutrienti vengano assorbiti dalle piante.
Dai alle tue piante di cannabis il miglior inizio possibile
Scegliendo attentamente il vaso per la loro coltivazione, puoi far crescere le tue piante di cannabis nel miglior modo possibile. Il clima locale e le genetiche che vuoi coltivare sono i principali fattori da considerare per la scelta del tipo di vaso. I normali vasi da fiori in plastica sono ideali per le regioni più calde, dove è necessario limitare l’evaporazione. Al contrario, smart pot ed air pot sono ottimi per i climi più freschi, dove il ristagno d’acqua può diventare un problema. Le varietà fotoperiodiche traggono beneficio da vasi molto grandi, mentre le autofiorenti crescono bene se seminate direttamente in vasi da 11 litri. Prendi in considerazione le particolari caratteristiche di tutti i tipi di vasi che abbiamo elencato prima di decidere quale sia più adatto ai tuoi obiettivi di coltivazione.
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