The RQS Blog

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By Luke Sumpter


In breve

  • La THCV è un cannabinoide emergente che produce effetti unici.
  • Ad alte dosi, offre un effetto energico e mentalmente lucido di breve durata.
  • I ricercatori continuano a testare la THCV in modelli di gestione del peso e diabete.
  • Scoprite le varietà più ricche di THCV e provatele voi stessi.

Sebbene sia strettamente correlata al THC, la tetraidrocannabivarina (THCV) offre un'esperienza distinta, esercitando un forte effetto psicoattivo solo a dosi più elevate. In piccole quantità, questo cannabinoide produce una sensazione mentalmente lucida ed effetti che possono frenare l'appetito.

Fino a poco tempo fa, solo alcune varietà autoctone e selvatiche erano una fonte affidabile di THCV. Oggi, l’ibridazione ha dato vita a nuove genetiche con livelli più elevati di questo cannabinoide sempre più richiesto.

THC e CBD continuano a dominare la scena dei cannabinoidi, ma la THCV si sta rapidamente affermando come una nuova promessa. Oltre ai suoi usi ricreativi, i ricercatori continuano a valutare questa molecola per il suo potenziale terapeutico, specialmente per quanto riguarda i livelli di energia, la perdita di peso e la lucidità mentale.

Nei seguenti paragrafi vi sveleremo tutto ciò che c'è da sapere su questo cannabinoide emergente e sulle varietà da provare per sperimentarlo.

Immagine di una pianta di cannabis con la formula chimica del THCV a destra. Il testo evidenziato riporta

Cos'è la THCV?

Cos'è esattamente la THCV prodotta dalla cannabis? Questa molecola appartiene ad una famiglia chimica presente nella marijuana (e in alcune altre piante) nota come cannabinoidi. È presente insieme a THC, CBD ed altri 100 composti simili.

Le piante producono queste sostanze chimiche per difendersi da varie minacce esterne, tra cui calore, luce e parassiti. Tuttavia, molte di esse interagiscono anche con il sistema endocannabinoide (SEC) umano, una vasta rete di segnalazione presente in tutto il corpo. Proprio come il THC, la THCV interagisce con i recettori CB1 del SEC.

Come suggeriscono i loro nomi, THCV e THC hanno strutture molecolari simili e, in una certa misura, anche alcuni effetti. Tuttavia, la THCV possiede proprietà uniche che determinano interazioni diverse negli esseri umani.

Queste interazioni, a quanto pare, possono avere implicazioni cliniche. Sebbene sia troppo presto per trarre conclusioni definitive, i ricercatori stanno attualmente testando la THCV in una serie di modelli patologici.

Da dove proviene la THCV?

La biosintesi della THCV segue un percorso simile a quello di altri importanti cannabinoidi, ma sono coinvolti composti diversi. La THCV inizia il suo viaggio come acido cannabigerovarinico (CBGV-A), uno dei due precursori “madre” dei cannabinoidi. Al contrario, altri cannabinoidi, tra cui THC, CBD e CBC, derivano dal precursore acido cannabigerolico (CBGA).

Così come gli enzimi convertono il CBGA in diversi cannabinoidi, anche le proteine complesse catalizzano una reazione diversa che trasforma il CBGV-A in THCV-A (acido tetraidrocannabivarinico). Il THCV-A viene quindi convertito in THCV tramite un processo noto come decarbossilazione, una reazione guidata dal calore che espelle un gruppo carbossilico dalla sua molecola.

Immagine che mostra le strutture chimiche di tre cannabinoidi: THC, THCV e CBD. Ogni composto è mostrato in una casella separata con il suo nome in alto.

THCV e THC: Qual è la differenza?

Chimicamente, la principale differenza tra THCV e THC è la presenza, nella sua struttura molecolare, di un gruppo a 3 atomi di carbonio anziché di un gruppo a 5 atomi di carbonio. Per quanto riguarda gli effetti, la THCV può essere psicoattiva tanto quanto il THC (a concentrazioni sufficientemente elevate).

Sia il THC che la THCV interagiscono con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide. A basse dosi, tuttavia, la THCV agisce come antagonista del recettore CB1, invece di essere un agonista come il THC.

Ciò significa che piccole quantità di THCV possono ridurre l'influenza psicotropa del THC. Basse dosi possono anche contrastare alcuni degli effetti collaterali associati al THC, come ansia, paranoia, aumento della frequenza cardiaca e persino fame chimica. A dosi più elevate, tuttavia, la THCV diventa un agonista dei recettori CB1 (proprio come il THC), producendo così effetti psicoattivi simili.

Il punto di ebollizione della THCV è di 220 °C, superiore a quello del THC. Questa caratteristica dev'essere presa in considerazione quando si vaporizzano concentrati ad alto contenuto di THCV, poiché temperature più basse non riusciranno a scaldare sufficientemente il composto.

THC
  • Psicoattività: Effetto forte e duraturo
  • Effetto sull'appetito: Aumenta l'appetito attraverso la fame chimica
  • Stato mentale ed energia: Può indurre rilassamento e letargia
  • Interazione recettoriale: Agonista parziale CB1, agonista parziale CB2
  • Punto di ebollizione: Inferiore (~157 °C)
THCV
  • Psicoattività: Effetto più breve ma intenso ad alte dosi
  • Effetto sull'appetito: Può frenare l'appetito
  • Stato mentale ed energia: Spesso promuove lucidità e prontezza
  • Interazione recettoriale: Antagonista neutro o agonista parziale CB1, agonista parziale CB2
  • Punto di ebollizione: Superiore (~220 °C)

Effetti della THCV: Come ci fa sentire?

Adesso dovreste aver capito le differenze tra THCV e THC. Ma cosa potete aspettarvi esattamente quando fumate le cime o concentrati ricchi di THCV? Per avere un'idea più precisa degli effetti della THCV, leggete qui sotto.

Proprietà psicoattive: La THCV sballa?

La THCV può sballare, ma il suo effetto differisce dal THC in termini di intensità e durata. Questo cannabinoide funziona in modo bifasico, il che significa che i suoi effetti cambiano a seconda della dose.

A basse dosi, la THCV agisce come antagonista neutro del recettore CB1. In parole povere, ciò significa che la molecola blocca questo sito senza influenzarlo o lo attiva solo parzialmente.

Sebbene piccole concentrazioni di THCV non provochino effetti psicoattivi, i ricercatori stanno studiando il suo utilizzo a basse dosi per controllare l’appetito e migliorare l’umore.

Al contrario, alte dosi di THCV possono indurre uno sballo. A tali concentrazioni, questo cannabinoide diventa un agonista parziale del recettore CB1, producendo un effetto psicoattivo distintivo rispetto a quello del THC. Aspettatevi un effetto stimolante, edificante e mentalmente lucido.

Quanto dura l'effetto della THCV?

A volte descritto come il “cannabinoide della velocità”, si dice che gli effetti della THCV si manifestino rapidamente e svaniscano altrettanto rapidamente. Sebbene nessuna letteratura scientifica documenti l'insorgenza e la durata di questo cannabinoide, alcune testimonianze dei consumatori suggeriscono che la THCV offra un effetto “ad azione breve” che si manifesta in modo improvviso e svanisce in fretta.

Tuttavia, è probabile che la THCV influenzi le persone in modo diverso in base a diverse variabili, tra cui dose, metodo di consumo, genetica e metabolismo individuali.

Immagine di una pianta di cannabis con annotazioni sugli effetti del THCV in polacco. Le etichette descrivono il THCV come psicoattivo, duraturo, stimolante ed elevatore dell'umore.

Benefici della THCV: Cosa dice la scienza

La scienza che studia i cannabinoidi è ancora agli inizi, in parte a causa del proibizionismo della cannabis in gran parte del mondo. Tuttavia, gli scienziati stanno facendo progressi in alcune aree, tra cui la sperimentazione di vari costituenti derivati dalla cannabis su modelli patologici in studi preliminari.

Continuate a leggere per scoprire le ultime scoperte sui potenziali benefici della THCV.

Appetito: Uno sguardo alle affermazioni sulla “erba per la dieta”

Tutti sappiamo che il THC tende a causare fame chimica; la maggior parte dei fumatori non riesce a resistere alla tentazione di svuotare il frigorifero durante o dopo una sessione. La THCV, invece, potrebbe aiutare a frenare l'appetito.

Diversi studi preclinici[1] suggeriscono che questo cannabinoide potrebbe agire come un soppressore dell'appetito, facendo guadagnare alle varietà ad alto contenuto di THCV il soprannome di “erba per la dieta”. Queste indagini hanno esaminato gli effetti di questo cannabinoide sull'assunzione di cibo e sulla tolleranza al glucosio negli animali.

Alla luce di queste prime scoperte, alcuni consumatori non hanno tardato a giungere ad un’ambiziosa conclusione: potevano sballarsi e, allo stesso tempo, perdere peso.

Travolti dall'entusiasmo, molti consumatori di cannabis hanno fatto paragoni tra THCV e rimonabant, un farmaco anti-obesità che blocca il recettore CB1 (oggi vietato per i suoi gravi effetti collaterali psichiatrici).

La THCV inibisce il recettore CB1 a basse dosi, ma non funziona allo stesso modo del rimonabant. Al momento, la ricerca è ancora troppo limitata per determinare se la THCV abbia un effetto sulla perdita di peso negli esseri umani.

Tuttavia, uno studio[2] sulla sindrome metabolica, in cui sono state testate le strisce THCV/CBD per valutare l’impatto sulla perdita di peso e sulla pressione sanguigna nei volontari, ha contribuito a migliorare la comprensione in questo ambito.

La ricerca[3] ha anche analizzato gli effetti della THCV sui parametri glicemici e lipidici nei pazienti umani con diabete di tipo 2. Le future scoperte in quest'area potrebbero determinare se la THCV potrà svolgere un ruolo nell'affrontare questa condizione metabolica.

Antipsicotico

I ricercatori hanno identificato un collegamento tra l'uso di varietà di cannabis ad alto contenuto di THC e la psicosi. Tuttavia, altri composti all'interno della pianta sono in fase di studio per il loro potenziale di aiutare a ridurre i sintomi psicotici, inclusa la THCV.

Una ricerca pubblicata sul British Journal of Pharmacology nel 2015 ha testato la THCV sui recettori della serotonina 5-HT1A nelle cellule umane e di ratto. Questo studio[4] ha contribuito a gettare le basi per future indagini sul ruolo della THCV nel trattamento dei problemi di salute mentale.

Energia e lucidità mentale

Oltre al suo potenziale clinico, la THCV offre anche un fascino olistico, con benefici per il benessere generale e le prestazioni. Sebbene molte varietà ad alto contenuto di THC tendano a rallentare i movimenti, le varietà ad alto contenuto di THCV offrono un effetto energizzante, lucido e cerebrale che potrebbe attirare coloro che cercano di migliorare la creatività, la motivazione e la concentrazione per portare a termine i propri compiti.

THCV e CBD: Quali sono le differenze?

Vi abbiamo fornito un confronto tra THCV e THC. Ma quali sono le differenze tra THCV e CBD? Date un'occhiata alla tabella qui sotto per esplorare le loro somiglianze e differenze.

CBD
  • Psicoattività: Non psicoattivo, non sballa
  • Effetto sull'appetito: Può ridurre l'appetito in alcuni casi
  • Stato mentale ed energia: Può promuovere rilassamento e lucidità mentale
  • Interazione con i recettori: Antagonista dei recettori CB1 e CB2
  • Punto di ebollizione: Inferiore (160–180 °C)
THCV
  • Psicoattività: Effetto breve ma intenso ad alte dosi
  • Effetto sull'appetito: Può inibire l'appetito
  • Stato mentale ed energia: Spesso promuove lucidità e prontezza
  • Interazione con i recettori: Antagonista neutro o agonista parziale CB1, agonista parziale CB2
  • Punto di ebollizione: Superiore (~220 °C)

La THCV è legale?

Il quadro normativo sulla THCV non è ancora chiaro in molti Paesi. A differenza del THC, la THCV è legale a livello federale negli Stati Uniti ai sensi della Farm Bill del 2018, una legge che consente la vendita di prodotti derivati dalla canapa con concentrazioni di THC inferiori allo 0,3%.

Tuttavia, le leggi locali variano tra gli Stati della federazione statunitense. Sebbene sia legale in Stati come Alabama, California, Georgia ed Hawaii, questo cannabinoide rimane esplicitamente illegale in Colorado e legalmente ambiguo o non regolamentato in altri Stati.

Le leggi sulla THCV sono piuttosto confuse anche in Europa, con normative sui cannabinoidi che variano ampiamente tra gli Stati europei. Data l'assenza di normative esplicite in molti Paesi, la THCV spesso rientra in una zona grigia.

La legislazione sulle droghe nella maggior parte dei Paesi europei non menziona specificamente la THCV, probabilmente a causa del suo nuovo status. Tuttavia, la maggioranza continua a proibire la produzione e il possesso di cannabis e nessuna varietà di canapa approvata dall'UE è una fonte significativa di THCV.

Tecnicamente, questo cannabinoide è diventato legale per impostazione predefinita nei Paesi che hanno legalizzato la coltivazione di cannabis, come Malta e Lussemburgo, poiché i cittadini possono coltivare varietà ad alto contenuto di THCV.

In conclusione: Verificate lo status giuridico della THCV nel vostro Paese prima di acquistare, possedere o coltivare prodotti a base di cannabis con questo cannabinoide.

La THCV può risultare in un test antidroga?

Attualmente non vengono utilizzati test antidroga per rilevare specificamente la THCV. Tuttavia, ci sono diversi fattori importanti da tenere a mente quando si usa questo cannabinoide.

Innanzitutto, tutte le varietà di cannabis disponibili che possiedono alti livelli di THCV contengono anche abbastanza THC da dare esito positivo in un test antidroga. In secondo luogo, anche quando si consumano concentrati ed isolati privi di THC, si corre comunque il rischio di dare esito positivo in un test.

Poiché la THCV condivide una struttura simile al THC, produce metaboliti simili nel corpo quando si scompone. I test antidroga del THC sono in genere innescati dal metabolita THC-COOH, che produce anche la THCV. Se dovete superare un test antidroga, evitate di consumare THCV.

Dove trovare la THCV?

Per i curiosi, ci sono diversi modi per sperimentare gli effetti della THCV, tra cui le cime di alcune particolari varietà di cannabis, edibili (come le caramelle gommose) e concentrati.

Allo stato attuale, la maggior parte delle comuni varietà di marijuana contiene meno dell'1% di THCV, il che rende questo cannabinoide costoso da estrarre in grandi quantità. Quantità maggiori di THCV sono state trovate nelle discendenti di varietà autoctone sativa pure provenienti da Africa e Nepal.

L'ibridazione di varietà di canapa ad alto contenuto di THCV e basso contenuto di THC è una delle nuove sfide per i coltivatori di cannabis e molti breeder stanno creando cultivar con concentrazioni sempre più alte di THCV e THC.

Se volete coltivare piante di cannabis con livelli più elevati di THCV, cercate soprattutto genetiche sativa, ma ricordate che il contenuto di cannabinoidi può variare da raccolto a raccolto. A sua volta, considerate che le coltivazioni che simulano climi tropicali hanno maggiori probabilità di produrre più THCV.

Varietà come Durban Poison, Jack the Ripper e la rara Doug's Varin possiedono tutte quantità elevate di THCV. Anche le sativa africane come la Power Flower (progenie di Jack the Ripper chiamata Mother Gorilla) o le discendenti di Durban Poison (come la Royal Cookies) dovrebbero sviluppare notevoli quantità di THCV. Tuttavia, solo la Doug's Varin è stata specificamente ibridata per la THCV.

Scoprite la Royal THCV

Molti consumatori di cannabis sono entusiasti dell'ascesa dei “nuovi” cannabinoidi come la THCV. Questi composti producono effetti unici e sono destinati ad aggiungere qualcosa di nuovo all'esperienza indotta dalla cannabis.

Ma, come detto, la maggior parte delle varietà contiene solo tracce di THCV. Anche le varietà autoctone e selvatiche che possiedono le concentrazioni più elevate di questa molecola ne contengono solo fino a circa l'1%. Pertanto, sarà necessario lavorare duramente per creare varietà con livelli significativi di questo cannabinoide.

Fortunatamente per coloro che cercano questo cannabinoide, i breeder di Royal Queen Seeds hanno portato avanti questo importante lavoro con passione. Dopo aver incrociato una sativa africana pura con una Durban Haze ed aver stabilizzato la progenie, hanno creato la Royal THCV.

Royal THCV
23_genetic background_1 Pure African Sativa x Durban Haze
33_Yield indoors_1 500 - 550 gr/m2
31_plant height outdoor_1 80 - 120 cm
25_flowering time_1 9 - 10 Settimane
29_THC_1 THC: 7%
28_Type Blend_1 Sativa 95% Indica 5%
34_yield outdoor_1 425 - 475 gr/plant
32_plant height outdoors_1 140-180 cm
27_harvest period_1 Fine ottobre
22_Effect_1 Confortante, Lucido, Motivante
103_cbd icons 05 7%

Acquista Royal THCV

Questo ibrido a predominanza sativa produce cime dense che producono un contenuto di THCV del 7% e livelli uguali di THC. Questo delicato equilibrio di cannabinoidi produce un effetto delicato e stimolante, ma non travolgente.

Nel complesso, queste cime esercitano un'esperienza energizzante, rendendo questa varietà una scelta eccellente per l'uso diurno. L'aggiunta di THCV contrasta i morsi della fame ed aiuta la mente a rimanere lucida. I piacevoli sapori di terra, frutta ed erbe accompagnano l'esperienza.

Quando si tratta di coltivazione, la Royal THCV semplifica la vita ai coltivatori. Mantiene un'altezza di 80–120 cm indoor e produce fino a 550 g/m² dopo 9–10 settimane di fioritura. Le piante coltivate outdoor raggiungono un'altezza massima di 180 cm ed offrono raccolti di 425–475 g/pianta a fine ottobre.

Caramelle gommose ed edibili alla THCV: Cosa aspettarsi

Disponibile nei dispensari di alcuni Stati degli USA, troverete anche una gamma di edibili con THCV, tra cui le caramelle gommose. Questi prodotti variano sia nelle concentrazioni di cannabinoidi che nei sapori, come mirtillo, limone e fragola. Molti prodotti contengono anche formule che includono CBD ed altri cannabinoidi.

Esattamente come quando si assume il THC, la THCV passa attraverso il tratto digerente ed il fegato ed impiega circa 30–60 minuti per fare effetto. Tuttavia, a differenza del THC, la THCV non si converte nel potente metabolita 11-idrossi-THC.

Nel complesso, potete aspettarvi un effetto più breve e forse più intenso con gli edibili a base di THCV, caratterizzato da lucidità mentale. Tuttavia, dovrete procedere sempre con cautela. Iniziate con dosi basse ed aumentate gradualmente la quantità che assumete ad ogni sessione per evitare un'esperienza negativa.

C'è un futuro per la THCV?

La THCV ha sicuramente un futuro luminoso. Sebbene questo cannabinoide sia ancora poco conosciuto rispetto al THC e al CBD, il crescente interesse dei consumatori fa pensare che potrebbe diventare una molecola popolare a sé stante.

La ricerca è ancora agli inizi e leggi confuse ed ambigue in occidente continuano ad ostacolare l'adozione di questo composto. Tuttavia, man mano che la ricerca e lo sviluppo proseguono e le leggi si muovono più favorevolmente verso la liberalizzazione della cannabis, la THCV probabilmente inizierà a comparire nei prodotti per il benessere e nelle formulazioni di nuovi farmaci.

Anche l'ibridazione di varietà ad alto contenuto di THCV svolgerà un ruolo fondamentale nell'immagine della THCV nel mercato di massa. Nonostante le difficoltà dovute alla limitata disponibilità genetica, possiamo aspettarci che emergano nuove cultivar nei prossimi anni che daranno ai coltivatori più opzioni quando si tratta di coltivare piante ricche di questo cannabinoide.

Tenete gli occhi aperti per l'inevitabile ascesa della THCV e prendete in considerazione la coltivazione delle varietà menzionate sopra per un assaggio di ciò che questo composto ha da offrire!

THCV: Domande frequenti

Cos'è la THCV e a cosa serve?
La THCV è un cannabinoide noto per il suo effetto mentalmente lucido e ad azione rapida. È perfetto per i consumatori che cercano di rimanere vigili e concentrati.
La THCV sballa?
Sì. A dosi più elevate, la THCV produce un effetto psicoattivo legandosi al recettore CB1.
La THCV è legale?
Il quadro normativo sulla THCV rimane confuso e poco chiaro in gran parte del mondo. Sebbene sia esplicitamente legale in alcuni Stati americani, rientra in una zona grigia nella maggior parte dell'Europa.
Quali varietà hanno un alto contenuto di THCV?
Royal THCV e Durban Poison contengono alte concentrazioni di THCV.
External Resources:
  1. Tetrahydrocannabivarin is Not Tetrahydrocannabinol - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  2. Weight Loss and Therapeutic Metabolic Effects of Tetrahydrocannabivarin (THCV)-Infused Mucoadhesive Strips | Cannabis https://publications.sciences.ucf.edu
  3. Efficacy and Safety of Cannabidiol and Tetrahydrocannabivarin on Glycemic and Lipid Parameters in Patients With Type 2 Diabetes https://diabetesjournals.org
  4. The phytocannabinoid, Δ⁹-tetrahydrocannabivarin, can act through 5-HT₁A receptors to produce antipsychotic effects - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
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