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Può La Marijuana Medicinale Aiutare A Trattare Il Dolore Fantasma?
Il dolore fantasma non è il tipo più comune di dolore cronico, ma può nondimeno risultare debilitante. Sempre più sofferenti di questa misteriosa condizione volgono le spalle agli oppioidi per affidarsi alla cannabis. Se soffrite di dolore fantasma, la cannabis vi potrebbe essere d'aiuto? E se così è, quale varietà dovreste cominciare a provare?
Tutti abbiamo sentito parlare dell'efficacia della cannabis per il trattamento del dolore cronico. Ma potrebbe essere efficace anche per il trattamento del dolore fantasma?
Il dolore fantasma è una condizione patologica misteriosa, che affligge persone che hanno perso un arto. Coloro che hanno perso un braccio o una gamba riportano dolori tormentosi e persistenti... all'arto mancante! L'arto mancante viene designato come “arto fantasma”, ed il dolore “dolore fantasma” o sindrome dell'arto fantasma.
Presenteremo una breve rassegna di alcune cause di dolore fantasma, e procederemo poi ad esaminare come la cannabis potrebbe essere d'aiuto.
COS'È CHE PROVOCA IL DOLORE FANTASMA?
In passato, i medici credevano che il dolore fantasma fosse causato da lesioni nervose nel moncherino dell'arto amputato. Spesso procedevano a tagliare l'arto ancora più indietro, sperando così di rimuovere il tessuto danneggiato, soltanto per scoprire che il dolore fantasma era poi peggio che mai.
La scienza traccia oggi un quadro differente. I ricercatori ritengono che il dolore fantasma insorga come conseguenza del ricablaggio che si verifica nella corteccia somatosensoriale. Esiste una striscia di neocorteccia associata alle sensazioni, situata lungo la sommità della nostra testa, all'incirca nell'area dove si porta la fascia per capelli. Questa corteccia somatosensoriale è divisa in regioni che sono “mappate” ad ogni parte del nostro corpo. Dunque quando si sbatte il mignolo del piede, si “accende” la zona associata alle dita dei piedi.
Quando si perde un arto, la corteccia somatosensoriale si riconfigura. Le regioni associate all'arto scomparso sono ora connesse a nervi recisi, senza nulla all'altra estremità. Quindi anziché sprecare spazio, il cervello si “ricabla” in modo tale che la regione precedentemente connessa all'arto mancante si connette ora a qualche altra parte del corpo.
Perciò quando una persona amputata percepisce il dolore fantasma, è probabile che si tratti del risultato di una sensazione in qualche altra parte del corpo. Per esempio, la zona delle guance viene spesso “rimappata” sull'area associata ad una mano mancante. Quindi quando uno si rade, potrebbe avvertire sensazioni sgradevoli nella mano assente.
Questa comprensione potrebbe non suggerire misure per eliminare il dolore fantasma, ma potrebbe apportare una certa consolazione ai pazienti turbati dalla strana natura di questa condizione. Potrebbe inoltre suggerire dei modi per ridurre il dolore. Quella persona che si rade, di cui abbiamo appena parlato, potrebbe per esempio pensare a radersi meno di frequente, o più delicatamente.
TRATTAMENTI PER GLI ARTI FANTASMA
Uno dei trattamenti più comuni per il dolore fantasma è quello a base di oppioidi. Per pazienti con dolore fantasma grave, ovvero il 5–10% di tutti gli amputati, questo trattamento potrebbe risultare necessario. Purtroppo gli oppioidi sono forti generatori di dipendenza, e recano una serie di effetti collaterali come nausea, costipazione, danni al fegato e al cervello, e addome disteso. Perfino coloro che soffrono di dolore intenso potrebbero giovarsi di un trattamento alternativo.
E un'alternativa è, naturalmente, la cannabis. La cannabis possiede effetti di potente sollievo dal dolore, e risulta che questi sono efficaci anche contro il dolore fantasma: così giurano molti che la usano. Certi sofferenti di dolore fantasma riescono a trovare sollievo dal loro dolore in maniera più efficace tramite una combinazione di oppioidi e cannabis. La cannabis può permettere loro di ridurre il dosaggio di oppioidi, limitandone così gli effetti collaterali.
Un altro trattamento che vale la pena di menzionare è il trattamento della “cura dello specchio”. Sviluppato dal Dr. V. S. Ramachandran, questo rimedio è efficace per i sofferenti di dolore fantasma i cui arti fantasma sono anche paralizzati, e comporta l'impiego di un sistema di specchi per permettere loro di “vedere” il proprio arto superstite muoversi nella posizione di quello mancante. In qualche modo, questo riesce a scuotere il cervello facendogli credere che l'arto fantasma è stato riparato, e ciò risulta spesso in una riduzione del dolore.
QUALI VARIETÀ CANNABICHE UTILIZZARE?
Quando si affronta il dolore fantasma, la scelta della varietà adatta è fondamentale. L'ultima cosa che si può desiderare è fumare una varietà non capace di alleviare il dolore, e ritrovarsi sballatissimi con il dolore fantasma ancora invariato.
WHITE WIDOW
Con 60% indica e 40% sativa, la White Widow viene celebrata per il suo sballo limpido e cerebrale, e le sue proprietà antidolorifiche. La White Widow è un'eccellente varietà da consumo serale, per coloro che tentano di combattere il dolore cronico. Il suo sballo esaltante e rilassante combina il meglio dei due mondi indica e sativa, compreso un poderoso potenziale antidolorifico. Per coloro che stanno cercando il modo di mettere KO il loro dolore fantasma, la White Widow è un ottimo punto di partenza.
White Widow | |
White Widow S1 | |
450 - 500 g/m2 | |
60 - 100 cm | |
8 - 9 weeks | |
THC: 19% (aprox.) / CBD: Medium |
50% Sativa, 50% Indica | |
550 - 600 g/per plant (dried) | |
150 - 190 cm | |
Late October | |
Extremely stoned |
White Widow
White Widow S1 | |
500 - 550 g/m2 | |
60 - 100 cm | |
8 - 9 weeks | |
THC: 19% (aprox.) / CBD: Medium |
50% Sativa, 50% Indica | |
500 - 550 g/per plant (dried) | |
150 - 190 cm | |
Late October | |
Extremely stoned |
ROYAL JACK
Molti sofferenti di dolore fantasma hanno bisogno di assumere una dose ad intervalli di qualche ora. Una pesante Kush non è esattamente una varietà ideale per questo tipo di funzione. La Royal Jack è una sativa molto apprezzata, che combatte il dolore mentre mantiene lucidi ed energici. Se state cercando un'erba da fumare di giorno, Royal Jack è ciò che fa per voi.
Royal Jack Automatic | |
Jack Herer x Ruderalis | |
350 - 400 g/m2 | |
40 - 80 cm | |
6 - 7 weeks | |
THC: 16% (aprox.) / CBD: Low |
40% Sativa, 30% Indica, 30% Ruderalis | |
70 - 120 g/per plant (dried) | |
60 - 80 cm | |
9 - 10 weeks after planting | |
A motivating and inspiring feeling |
Royal Jack Automatic
Jack Herer x Ruderalis | |
350 - 400 g/m2 | |
40 - 80 cm | |
6 - 7 weeks | |
THC: 16% (aprox.) / CBD: Low |
40% Sativa, 30% Indica, 30% Ruderalis | |
70 - 120 g/per plant (dried) | |
60 - 80 cm | |
9 - 10 weeks after planting | |
A motivating and inspiring feeling |
PAINKILLER XL
Se nient'altro riesce a darci un taglio, è il caso di tirar fuori l'artiglieria pesante: come indica il suo nome, la Painkiller XL è concepita per essere una mitragliatrice antidolorifica. Potendo vantare un rapporto equilibrato di THC:CBD, ed un profilo al 25% indica e 75% sativa, questa varietà sterminerà il vostro dolore mantenendovi lucidi, concentrati e felici.
Perdere un arto è certamente traumatico, e soffrire per giunta di dolore fantasma può parere un fardello crudele. Non siete però privi di opzioni. Parlate col vostro medico, e valutate se la cannabis possa essere un ausilio efficace per la vostra strategia di trattamento.
Painkiller XL | |
Royal Highness x Juanita la Lagrimosa | |
500 - 5502 | |
60 - 100 | |
8 weeks | |
THC: 9%(aprox.) / CBD: High |
75% Sativa, 25% Indica | |
500 - 550 g/per plant (dried) | |
120 - 150 cm | |
Late September | |
Physical, clear high |
Painkiller XL
Royal Highness x Juanita la Lagrimosa | |
500 - 5502 | |
60 - 100 | |
8 weeks | |
THC: 9%(aprox.) / CBD: High |
75% Sativa, 25% Indica | |
500 - 550 g/per plant (dried) | |
120 - 150 cm | |
Late September | |
Physical, clear high |