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Come usare la lana di roccia per coltivare cannabis
Tra i coltivatori di cannabis, i cubi in lana di roccia suscitano molte controversie. Racchiudono molti vantaggi, come la protezione dai patogeni, la buona aerazione e la facilità di trapianto. Ma non sono biodegradabili e la loro creazione richiede molta energia. Proseguite la lettura per maggiori informazioni.
La lana di roccia racchiude le proprietà della pietra naturale, ed offre un substrato soffice ed areato, ideale per la coltivazione della cannabis. Questo materiale ha buone capacità drenanti, supporta lo sviluppo dell'apparato radicale e, grazie alla forma cubica, agevola il trasferimento degli esemplari negli impianti idroponici o nel terreno.
In questa guida, troverete tutto ciò che c'è da sapere su questo robusto materiale. Scoprirete perché utilizzare la lana di roccia per coltivare in idroponica o nel terreno, il suo ruolo in ogni fase di crescita delle piante ed altro ancora.
Indice:
Cos'è la lana di roccia?
Rockwool è il nome commerciale associato alla lana minerale, un materiale utilizzato prevalentemente nel settore edilizio, per l'isolamento termico ed acustico di abitazioni, ospedali, studi di registrazione e persino stadi.
Nel 1935, i fondatori danesi della Rockwool ottennero una licenza per produrre lana di roccia in Scandinavia, Germania e New Jersey. Per oltre un secolo, l'azienda Rockwool ha continuato a perfezionare le proprie tecniche, per ottenere un prodotto finale sempre più efficiente.
Oltre ad essere un materiale da costruzione fondamentale, la lana di roccia ha favorito lo sviluppo di centinaia di migliaia, se non milioni, di piante di cannabis. Questa sostanza offre innumerevoli vantaggi, sia nelle grow room, che nei giardini.
Innanzitutto, la lana di roccia non contiene alcun materiale organico. Di conseguenza, non è soggetta alla decomposizione causata da muffe o funghi. La lana di roccia è anche priva di metalli pesanti. Tali elementi, come piombo e cromo, sono altamente tossici per le piante, possono provocare l'ingiallimento delle foglie, ostacolare la fotosintes, e persino uccidere gli esemplari.
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Come si ottiene la lana di roccia?
L'idea della lana minerale fu concepita quando alcune persone osservarono il vento sferzare la lava di un vulcano e trasformarla in fibre lanuginose.
La lana di roccia si ottiene combinando rocce di basalto, rapidi movimenti rotatori e temperature molto elevate. Il processo inizia con un mix di basalto e scorie recuperate dall'industria siderurgica.
Il basalto è una forma di lava solidificata. Ha origine nel sottosuolo, dove la roccia si scioglie e poi si raffredda rapidamente. Le rocce di basalto intere, e i frammenti composti da particelle di basalto, vengono mescolati alla lava, insieme alle scorie di acciaio, all'interno di una fornace. Per riprodurre le condizioni estreme presenti in un vulcano, la fornace viene riscaldata fino a 1500°C.
Dopo aver simulato il vulcano, l'azienda produttrice deve simulare il vento. La lava viene convogliata all'interno di un filatoio e il movimento rotatorio crea sottili filamenti di lana di roccia. Per tenere uniti i filamenti si aggiunge uno speciale legante oleoso. Un altro macchinario dispone i diversi strati di lana di roccia l'uno sull'altro. Successivamente, un nastro trasportatore conduce il materiale ad una serie di rulli, che comprimono la lana, trasformandola in una sostanza densa, soffice e strutturata.
Infine, i fogli di lana di roccia vengono inseriti in un grosso forno. Il calore attiva il legante e consente alle fibre di mantenere la loro forma.
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La lana di roccia è compostabile?
Sì! La lana di roccia contiene basalto, una roccia molto utile come ammendante per il terreno. Questo nutrimento supporta lo sviluppo delle cellule vegetali, favorisce la fotosintesi e il trasferimento di energia, inoltre svolge un ruolo importante durante la fase di fioritura. Per di più, la roccia di basalto polverizzata agevola l'assorbimento di grandi quantità di anidride carbonica dall'atmosfera.
Sminuzzate i cubi di lana di roccia esausti in frammenti sottili, dopodiché inseriteli nel vostro bidone del compost per accelerare il rilascio di minerali nel terreno.
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La lana di roccia è biodegradabile?
Tecnicamente no. La lana di roccia non contiene materiale organico, pertanto funghi e batteri non possono decomporla come farebbero con avanzi di cibo, foglie e rami.
Tuttavia, un terreno sano non contiene esclusivamente sostanze organiche. I minerali e gli elementi essenziali per le piante sono, per loro natura, inerti. Alcuni sono intrappolati all'interno della lana di roccia, e finiscono nelle piante di cannabis, supportando e promuovendo le funzioni fisiologiche degli esemplari.
La lana di roccia gettata per intero nel bidone del compost impiegherà moltissimo tempo per decomporsi: è per questo motivo che molti coltivatori la ritengono dannosa per l'ambiente. È importante dividere i cubi di lana di roccia esausti in frammenti più piccoli, per accelerare il processo di decomposizione.
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La lana di roccia è riutilizzabile?
È sconsigliabile far germogliare un seme in un cubo di lana di roccia usato. Il materiale previene lo sviluppo di microbi e batteri, ma i residui di terra, le radici ed altri materiali organici potrebbero restare inglobati all'interno delle fibre e favorire la proliferazione di funghi e muffe.
Inoltre, la struttura dei cubi in lana di roccia tende a cedere dopo aver sostenuto l'intero ciclo di vita di un esemplare. Crescendo, le radici perforano la lana di roccia, rendendola meno adatta ad ospitare un nuovo apparato radicale in futuro.
Per utilizzare al meglio i cubi di lana di roccia esausti, vi consigliamo di sbriciolarli e gettarli nel bidone del compost, in modo da riciclare le sostanze nutritive al loro interno.
Tuttavia, se volete coltivare cannabis spendendo il meno possibile, potreste riuscire a coltivare altri due o tre esemplari nello stesso cubo di lana di roccia. Prima di tutto dovete immergere il substrato in acqua bollente per eliminare eventuali agenti patogeni rilasciati dal precedente apparato radicale.
Dopodiché, potete posizionare un elastico o uno spago flessibile da giardinaggio sulla parte centrale del cubo, in modo che non si spezzi a metà durante la coltivazione.
Perché usare lana di roccia per coltivare cannabis?
La coltivazione di cannabis su lana di roccia offre molti vantaggi, soprattutto se si utilizzano impianti idroponici.
Vantaggi della lana di roccia per coltivare cannabis
La lana di roccia offre moltissimi vantaggi ai coltivatori di cannabis. Oltre ad ostacolare la proliferazione di batteri dannosi, supporta la germinazione del seme e garantisce un adeguato drenaggio.
Sterile |
I cubi di lana di roccia sono sterili ed inorganici. Dopo essere stata esposta a temperature estreme, la lana di roccia arriva tra le mani del coltivatore, pronta per essere usata. Dal momento che non contiene materiale organico, la lana di roccia contribuisce a proteggere l'apparato radicale dagli agenti patogeni. |
Compostable |
Anche se impiegano molto tempo per decomporsi, i cubi di lana di roccia possono comunque essere sminuzzati finemente, e gettati nel bidone del compostaggio. Con il passare del tempo, le sostanze all'interno del basalto verranno rilasciate nel compost, fornendo nutrimento ed energia alla piantagione successiva. |
Buon drenaggio |
I cubi di lana di roccia assorbono molta acqua quando vengono immersi, ma la lasciano defluire rapidamente. In ogni cubo sono presenti piccoli spazi tra le fibre che assicurano un efficace drenaggio. La somministrazione eccessiva di acqua distrugge molte piantagioni, ancor prima che esse giungano a maturazione. L'acqua e l'umidità in eccesso possono favorire lo sviluppo di muffe e funghi, capaci di annientare rapidamente le giovani piante. I cubi in lana di roccia prevengono lo sviluppo di microbi, ma un'irrigazione eccessiva può soffocare le radici e compromettere la crescita della pianta. Tale rischio può essere annullato con una buona ventilazione ed un drenaggio adeguato. |
Ideale per la germinazione |
I cubi di lana di roccia offrono un eccellente riparo ai semi durante la germinazione. Questo materiale li mantiene adeguatamente idratati e fornisce i tre elementi fondamentali per una corretta germinazione: oscurità, umidità e calore. |
Facilmente penetrabile dall'apparato radicale |
Talvolta i semi hanno difficoltà a crescere nei terreni molto solidi e compatti. Ad ogni modo, le piante riescono ad ambientarsi rapidamente nei cubi di lana di roccia. Infatti, le giovani radici riusciranno a penetrare ed espandersi facilmente negli spazi tra le fibre. |
Agevola i trasferimenti |
Quando la plantula sarà pronta per essere trasferita in una nuova dimora, scoprirete che è davvero facilissimo spostarla direttamente in un vaso pieno di terra, o in un recipiente dotato di fori per la coltivazione idroponica. A differenza di un trapianto dal terreno, non sarà necessario rimuovere o disgregare il substrato iniziale, disperdendo detriti e sporcizia. Non dovete far altro che afferrare il cubo e posizionarlo nel recipiente prescelto. |
Sterile |
I cubi di lana di roccia sono sterili ed inorganici. Dopo essere stata esposta a temperature estreme, la lana di roccia arriva tra le mani del coltivatore, pronta per essere usata. Dal momento che non contiene materiale organico, la lana di roccia contribuisce a proteggere l'apparato radicale dagli agenti patogeni. |
Compostable |
Anche se impiegano molto tempo per decomporsi, i cubi di lana di roccia possono comunque essere sminuzzati finemente, e gettati nel bidone del compostaggio. Con il passare del tempo, le sostanze all'interno del basalto verranno rilasciate nel compost, fornendo nutrimento ed energia alla piantagione successiva. |
Buon drenaggio |
I cubi di lana di roccia assorbono molta acqua quando vengono immersi, ma la lasciano defluire rapidamente. In ogni cubo sono presenti piccoli spazi tra le fibre che assicurano un efficace drenaggio. La somministrazione eccessiva di acqua distrugge molte piantagioni, ancor prima che esse giungano a maturazione. L'acqua e l'umidità in eccesso possono favorire lo sviluppo di muffe e funghi, capaci di annientare rapidamente le giovani piante. I cubi in lana di roccia prevengono lo sviluppo di microbi, ma un'irrigazione eccessiva può soffocare le radici e compromettere la crescita della pianta. Tale rischio può essere annullato con una buona ventilazione ed un drenaggio adeguato. |
Ideale per la germinazione |
I cubi di lana di roccia offrono un eccellente riparo ai semi durante la germinazione. Questo materiale li mantiene adeguatamente idratati e fornisce i tre elementi fondamentali per una corretta germinazione: oscurità, umidità e calore. |
Facilmente penetrabile dall'apparato radicale |
Talvolta i semi hanno difficoltà a crescere nei terreni molto solidi e compatti. Ad ogni modo, le piante riescono ad ambientarsi rapidamente nei cubi di lana di roccia. Infatti, le giovani radici riusciranno a penetrare ed espandersi facilmente negli spazi tra le fibre. |
Agevola i trasferimenti |
Quando la plantula sarà pronta per essere trasferita in una nuova dimora, scoprirete che è davvero facilissimo spostarla direttamente in un vaso pieno di terra, o in un recipiente dotato di fori per la coltivazione idroponica. A differenza di un trapianto dal terreno, non sarà necessario rimuovere o disgregare il substrato iniziale, disperdendo detriti e sporcizia. Non dovete far altro che afferrare il cubo e posizionarlo nel recipiente prescelto. |
Svantaggi della lana di roccia per coltivare cannabis
Come qualsiasi altro tipo di substrato, anche i cubi di lana di roccia presentano alcuni svantaggi.
Non biodegradabile |
Molti imprenditori e coltivatori di cannabis stanno adottando tecniche e prodotti più sostenibili ed eco-compatibili. L'idea che i cubi in lana di roccia vengano usati e poi gettati in una discarica è inconcepibile per alcuni coltivatori. Purtroppo, dal momento che molti non possiedono un bidone per il compostaggio e non sono disposti a sminuzzare i cubi, è proprio lì che molti cubi di lana di roccia finiscono. |
pH elevato |
I cubi di lana di roccia sono naturalmente alcalini. Le piante di cannabis prediligono i terreni leggermente acidi, pertanto i coltivatori devono stabilizzare il pH dei cubi prima di piantare i semi (nei paragrafi successivi troverete maggiori informazioni sulla procedura). |
Non sostenibile |
Il processo di realizzazione dei cubi in lana di roccia ha un notevole impatto sull'ambiente. Oltre alla costante attività di estrazione del basalto, occorre una gran quantità di carbone per riscaldare le fornacie e molta energia per alimentare i macchinari che lavorano e trasformano i filamenti di roccia nel prodotto finito. |
Potenzialmente pericoloso |
La lana di roccia presenta anche un potenziale rischio per la salute dei coltivatori. I cubi di lana di roccia nuovi possono contenere molta polvere e disperdere frammenti di fibre. Tali particelle possono finire nell'aria e depositarsi sulla pelle, negli occhi, nel cavo orale e raggiungere i polmoni. Come l'amianto, anche i residui di lana di roccia possono accumularsi nei polmoni con il passare del tempo, soprattutto se si maneggiano cubi nuovi ogni giorno. Queste minuscole particelle sono classificate come “fibre minerali fini”, e la Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti le considera probabili sostanze cancerogene per l'uomo[1]. |
Non biodegradabile |
Molti imprenditori e coltivatori di cannabis stanno adottando tecniche e prodotti più sostenibili ed eco-compatibili. L'idea che i cubi in lana di roccia vengano usati e poi gettati in una discarica è inconcepibile per alcuni coltivatori. Purtroppo, dal momento che molti non possiedono un bidone per il compostaggio e non sono disposti a sminuzzare i cubi, è proprio lì che molti cubi di lana di roccia finiscono. |
pH elevato |
I cubi di lana di roccia sono naturalmente alcalini. Le piante di cannabis prediligono i terreni leggermente acidi, pertanto i coltivatori devono stabilizzare il pH dei cubi prima di piantare i semi (nei paragrafi successivi troverete maggiori informazioni sulla procedura). |
Non sostenibile |
Il processo di realizzazione dei cubi in lana di roccia ha un notevole impatto sull'ambiente. Oltre alla costante attività di estrazione del basalto, occorre una gran quantità di carbone per riscaldare le fornacie e molta energia per alimentare i macchinari che lavorano e trasformano i filamenti di roccia nel prodotto finito. |
Potenzialmente pericoloso |
La lana di roccia presenta anche un potenziale rischio per la salute dei coltivatori. I cubi di lana di roccia nuovi possono contenere molta polvere e disperdere frammenti di fibre. Tali particelle possono finire nell'aria e depositarsi sulla pelle, negli occhi, nel cavo orale e raggiungere i polmoni. Come l'amianto, anche i residui di lana di roccia possono accumularsi nei polmoni con il passare del tempo, soprattutto se si maneggiano cubi nuovi ogni giorno. Queste minuscole particelle sono classificate come “fibre minerali fini”, e la Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti le considera probabili sostanze cancerogene per l'uomo[1]. |
Come usare la lana di roccia per coltivare cannabis
Ora che abbiamo acquisito maggiori informazioni sulla lana di roccia, inclusi i suoi vantaggi e svantaggi, come possiamo impiegarla nella coltivazione della cannabis?
Stabilizzare il ph e aggiungere sostanze nutritive nei cubi
Prima di inserire i semi nei cubi di lana di roccia, occorre regolare il pH del substrato, per renderlo meno alcalino. Durante questa fase è possibile introdurre sostanze nutritive nei cubi, in modo che la giovane pianta cresca sana e forte.
Per questo passaggio fondamentale occorrono:
- Prodotti per abbassare il pH
- Misuratore di pH
- Sostanze nutritive biologiche
- Rizobatteri (opzionali)
- Funghi micorrizici (opzionali)
Istruzioni:
1. Riempite una ciotola poco profonda con un po' d'acqua e testate il pH. Aggiungete un prodotto per abbassare il pH, finché il misuratore di pH indicherà un valore pari a 5,5.
2. Lasciate i cubi di lana di roccia immersi nella soluzione per 24 ore. Dopo qualche tempo, l'alcalinità dei cubi innalzerà il pH della soluzione. Controllate regolarmente il pH della soluzione. Se necessario, applicate nuovamente il prodotto per abbassare il pH, in modo da mantenere il valore a 5,5.
3. Trascorse le 24 ore, riempite un'altra ciotola con 1 litro d'acqua. Aggiungete la soluzione nutritiva, i funghi e i batteri benefici nella ciotola, nella quantità indicata sulla confezione. Lasciate in immersione i cubi in questa soluzione per altre due ore.
4. A questo punto i cubi di lana di roccia avranno un pH corretto, saranno ricchi di sostanze nutritive ed ospiteranno batteri e funghi benefici, capaci di entrare in sinergia con l'apparato radicale e promuovere lo sviluppo della pianta.
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Germinazione
La lana di roccia agevola notevolmente la germinazione dei semi di cannabis. Inoltre, è adatta per chi coltiva in idroponica utilizzando talee.
Talee (idroponica)
Chi coltiva in idroponica spesso avvia una piantagione partendo da cloni, per accelerare i tempi di coltivazione. Anche i coltivatori su terreno spesso utilizzano questo metodo. Fortunatamente, le talee attecchiscono molto bene sui cubi di lana di roccia. Per avviare una piantagione nel migliore dei modi, adottate la tecnica illustrata di seguito:
1. Prelevate una talea: Seguite la procedura corretta per separare una talea dalla pianta madre.
2. Nutrite la talea: Immergete l'estremità inferiore della talea nel gel radicante, in modo da esporla ad ormoni radicanti, sostanze nutritive ed oligoelementi essenziali.
3. Inserite la talea in un cubo di lana di roccia: Utilizzate un utensile appuntito per creare un foro sulla parte superiore del cubo di lana di roccia. Inserite lo stelo della talea nel foro e spingetelo delicatamente all'interno, in modo che raggiunga la metà inferiore del cubo.
4. Acqua, luce, umidità: Sistemate la talea in un vassoio e ricopritela con un telo di plastica per aumentare il tasso di umidità. Nebulizzate un po' d'acqua sul vassoio per inumidirlo. Posizionate delle luci LED di alta qualità sopra la talea, seguendo un ciclo di illuminazione composto da 18 ore di luce e 6 ore di oscurità.
Semi (terreno)
Chi coltiva nel terreno spesso avvia la propria piantagione partendo dai semi. La procedura illustrata di seguito è efficace sia che si coltivi nel terreno, che con impianti idroponici.
- Inserite i semi: Utilizzate uno spiedino di legno per creare un piccolo foro al centro di ogni cubi di lana di roccia imbevuto. Sistemate il seme nella cavità e posizionatelo al centro del cubo, aiutandovi con lo stuzzicadenti.
- Create un ambiente umido: I semi germogliano con maggiore probabilità e più rapidamente in ambienti molto umidi. Se possedete una mini serra, posizionate i cubi nei vassoi e sistemateli sugli scaffali. In alternativa, potete utilizzare una ciotola di media profondità ed un rotolo di pellicola alimentare. Collocate i cubi nel recipiente e ricopriteli con la pellicola per intrappolare l'umidità all'interno, man mano che l'acqua evapora. Fate qualche foro nella pellicola per facilitare il ricambio d'aria.
- Posizionate le luci: Installate dei LED di alta qualità sopra la vostra mini serra, o a 10cm di distanza dalla ciotola/vassoio. Accendete la lampada un giorno dopo l'inizio della fase di germinazione. La luce guiderà il germoglio verso la superficie, evitando un'eccessiva crescita verticale. Seguite un ciclo di illuminazione composto da 16 ore di luce e 8 ore di buio, in modo che i semi fotoperiodici si abituino alla fase vegetativa.
- Siate pazienti: I semi impiegano dai due ai sette giorni per germogliare, a seconda del patrimonio genetico e di altri fattori. Controllate i vostri semi di tanto in tanto, ma ricordate che hanno bisogno di tempo per emergere.
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Fase vegetativa
Quando i semi avranno sviluppato le prime vere foglioline, entreranno in fase vegetativa. A questo punto, le radici dovrebbero fuoriuscire dal cubo di lana di roccia. Questo significa che la pianta è pronta per essere trasferita in un recipiente più ampio!
Idroponica
Quando le dimensioni della plantula/talea superano quelle del cubo di lana di roccia, dovrete trasferirla nel vostro impianto di coltivazione idroponica. Prima di analizzare la procedura, indichiamo i sistemi più adatti all'utilizzo della lana di roccia.
- Irrigazione a goccia: È una delle tecniche di coltivazione idroponica più utilizzate e si avvale di un'irrigazione a bassa pressione per risparmiare acqua. La soluzione nutritiva custodita nel serbatoio principale viene fatta gocciolare lentamente in recipienti separati, per fornire nutrimento ed umidità ai singoli esemplari.
- Deep water culture: Nei sistemi DWC, le radici delle piante sono costantemente immerse in una soluzione nutritiva. Il coltivatore dovrà posizionare una pietra porosa (air stone) nel serbatoio, per garantire alle radici una dose di ossigeno costante.
- Tecnica della pellicola nutritiva: Nella tecnica NFT si utilizza un flusso di soluzione nutritiva poco profondo, che circola costantemente sull'apparato radicale delle piante. Grazie ad un'apposita pompa, il nutrimento esce dalla cisterna principale, scorre attraverso le radici degli esemplari in un condotto separato e poi ritorna nuovamente nella cisterna.
Dopo aver selezionato la tecnica più adatta alle vostre esigenze, seguite i passaggi illustrati di seguito per ottimizzare la fase vegetativa:
- Acquistate dei net pot, o vasi a rete: Sistemate i cubi di lana di roccia in appositi vasi forati, ideali per la coltivazione idroponica. Questi recipienti supporteranno la crescita dei cloni, consentendo alle radici di fuoriuscire dalle aperture e raggiungere il serbatoio sottostante.
- Aggiungete argilla espansa: Posizionate l'argilla espansa attorno e sulla sommità dei cubi in lana di roccia. Questo materiale impedirà alla luce di penetrare, eviterà la formazione di alghe e garantirà un'adeguata ventilazione.
- Preparate l'impianto idroponico: Accendete gli interruttori delle pompe, versate la soluzione nutritiva nella cisterna ed avviate l'impianto idroponico.
- Accendete le lampade: Posizionate le luci sopra la chiome delle piante ed innalzatele man mano che gli esemplari crescono. Durante la fase vegetativa, mantenete un ciclo di illuminazione composto da almeno 18 ore di luce e 6 ore di oscurità.
Terreno
Se state coltivando nel terreno, potete trasferire i cubi di lana di roccia direttamente nel substrato. A questo punto, avrete a disposizione un'ampia gamma di possibilità. Potete collocare gli esemplari in vasi di plastica o tessuto, sistemarli all'interno di serre o polytunnel, oppure piantarli direttamente in un'aiuola.
Alcuni coltivatori preferiscono sostituire i vecchi vasi con recipienti più grandi, man mano che la pianta cresce. Tuttavia, per una maggiore praticità, consigliamo di trasferire definitivamente gli esemplari nei vasi in tessuto e lasciarli in questo contenitore fino alla maturazione. In questo modo, la pianta non verrà esposta a stress eccessivi e potrà crescere rapidamente e senza interruzioni.
Seguite questi passaggi per trasferire le piante nel terreno:
- Preparate il terriccio per vasi: Scegliete un terriccio di alta qualità (o il compost da voi realizzato), e mescolatelo con qualche soluzione nutritiva biologica, funghi micorrizici e rizobatteri.
- Riempite i vasi: Sistemate il terriccio nei vasi, pressatelo leggermente e inumiditelo con acqua.
- Travasate: Realizzate un foro al centro del substrato, sufficientemente largo da contenere il cubo in lana di roccia e la parte finale dello stelo.
- Ricoprite e irrigate: Ricomponete il terreno in modo da coprire il cubo in lana di roccia. Annaffiate la pianta per aiutarla ad adattarsi alla nuova dimora.
- Illuminate: Se state coltivando indoor, mantenete un ciclo di illuminazione composto da almeno 18 ore di luce e 6 ore di oscurità, durante l'intera fase vegetativa.
- Alimentate: Somministrate sostanze nutritive ricche di azoto ogni volta che irrigate le piante.
- Annaffiate: Per evitare un'irrigazione eccessiva, somministrate acqua alle piante solo quando i primi 2–3cm di terriccio in superficie sono completamente asciutti.
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Fase di fioritura
La fase di fioritura delle piante coltivate nel terreno è molto simile a quella degli esemplari coltivati in idroponica. Ecco i principali elementi da tenere in considerazione.
- Potatura
Potate gli esemplari un'ultima volta, prima che entrino in fase di fioritura. In questo modo, la luce potrà penetrare nella chioma e raggiungere ogni cima.
- Illuminazione
Se state coltivando esemplari fotoperiodici, mantenete un ciclo di illuminazione composto da 12 ore di luce e 12 ore di oscurità per indurre le piante a fiorire. Se coltivate outdoor, la natura svolgerà questo compito per voi. Per le varietà autofiorenti coltivate indoor, potete mantenere un ciclo di illuminazione composto da 18 ore di luce e 6 ore di oscurità.
- Sostanze nutritive
Durante la fase di fioritura, le piante di cannabis avranno esigenze nutrizionali diverse. Rimuovete la soluzione nutritiva dal vostro impianto idroponico e versate nella cisterna una formula specifica per la fioritura. Se state coltivando nel terreno, iniziate a somministrare agli esemplari alcuni stimolanti della fioritura per ottenere cime sane e corpose.
- Lavaggio delle radici
Che coltiviate nel terreno o in idroponica, eseguite un lavaggio delle radici una settimana prima del raccolto. Riducete le sostanze nutritive, e somministrate solamente acqua per rimuovere i sali in eccesso dal terreno e consentire alle piante di assorbire tutto il nutrimento residuo. Così facendo, potrete raccogliere cime dal sapore vellutato ed intenso.
- Riciclate i cubi
Dopo il raccolto, riciclate i cubi di lana di roccia! Se volete riutilizzarli, immergeteli in acqua bollente per purificarli. Altrimenti, sminuzzateli in piccoli frammenti e gettateli nel bidone del compost.
Consigli per utilizzare la lana di roccia
Di seguito elenchiamo alcuni consigli per utilizzare al meglio la lana di roccia nella coltivazione della cannabis.
1. Non esagerare con le irrigazioni
Evitate di annaffiare eccessivamente i cubi in lana di roccia quando la pianta è appena germogliata. I cubi drenano l'acqua rapidamente, e molti coltivatori potrebbero supporre che l'irrigazione non sia sufficiente. Tuttavia, l'interno dei cubi rimarrà sufficientemente umido e manterrà le plantule sane ed idratate senza soffocare le radici.
2. Non strizzate i cubi
Alcuni coltivatori strizzano i cubi come fossero spugne per rimuovere l'acqua in eccesso. Non fatelo! La lana di roccia è in grado di drenare autonomamente i liquidi, e strizzandola rischiate di danneggiare il cubo e l'apparato radicale della giovane pianta.
3. Fornite uno spazio adeguato
Non sistemate i cubi di lana di roccia troppo vicini gli uni agli altri. Il materiale garantisce un corretto drenaggio dell'acqua ed una ventilazione ottimale. Posizionando un numero eccessivo di plantule sul vassoio, rischiate di perdere questi importanti vantaggi.
Dovreste usare la lana di roccia per coltivare cannabis?
Come avrete notato, i cubi in lana di roccia racchiudono molte virtù, dalla ventilazione alla prevenzione dei patogeni. Tuttavia, i coltivatori rispettosi dell'ambiente evitano di utilizzare questo materiale per via della sua composizione e della procedura usata per realizzarlo.
Se volete trarre il massimo beneficio dalla lana di roccia, perché non create un bidone per il compost? Avrete a disposizione una scorta di terriccio altamente nutritivo ed eviterete che i cubi di lana di roccia finiscano in discarica. Una vittoria sotto ogni punto di vista.
- Fine Mineral Fibers https://www.epa.gov