Guida alla coltivazione della cannabis di Royal Queen Seeds
- Coltivare cannabis passo a passo
- Le basi della coltivazione della cannabis
- Scegliere i semi
- Come far germogliare i semi
- Fase vegetativa della cannabis
- Fase di fioritura della cannabis
- Come raccogliere la cannabis
- Trimming, essiccazione e concia
- Scegliere vasi e substrato
-
Coltivare indoor
- Una Panoramica Completa sulla Coltivazione di Cannabis Indoor
- Consigli sulla Coltivazione della Cannabis: Come Impostare le Luci di Coltivazione Indoor
- Quante Piante di Cannabis Posso Coltivare per Metro Quadrato?
- Coltivare Cannabis Indoor: Umidità Relativa e Temperatura
- Guida per la coltivazione idroponica di cannabis
- Micro-Coltivazione: Produrre Cannabis di Qualità in Spazi Piccoli
- Coltivare outdoor
-
Come coltivare cannabis autofiorente
- Scoprite Come Coltivare Autofiorenti: Guida Settimana Per Settimana
- Massimizzare Le Rese Con Varietà Di Cannabis Autofiorenti
- Il Miglior Terriccio Per Coltivare La Cannabis Autofiorente
- Il Piano d'Illuminazione Perfetto per la Cannabis Autofiorente
- Consigli per Coltivare Cannabis Autofiorente Indoor
- Consigli Per Coltivare Cannabis Autofiorente All'Aperto
-
pH e sostanze nutritive per cannabis
- Cos'è il pH e Come Influisce sulle Piante di Cannabis
- Nutrienti della Cannabis: Come, Quando e Perché Nutrire le Piante
- Fertilizzanti RQS: I migliori concimi per cannabis
- Cannabis & Qualità dell'Acqua Parte 2: PPM & EC
- Melassa: Un Eccellente Integratore per le Piante di Cannabis
- Come, quando e perché fare il « risciacquo » delle marihuana
- Risoluzione dei problemi: Sostanze nutritive
-
Risoluzione dei problemi: Coltivazione
- Germinazione Semi di Cannabis: Guida alla Risoluzione di Problemi
- Proteggere le piante di cannabis dal pythium (marciume radicale)
- Cosa Fare Quando le Piante di Cannabis Crescono Lentamente
- Prevenire e Correggere lo Stretching delle Piantine di Cannabis
- Come Rimediare ad un'Irrigazione Eccessiva o Insufficiente
- Riconoscere la Cannabis Maschio, Femmina ed Ermafrodita
- Identificare e trattare le comuni malattie della cannabis
- Come Recuperare Le Piante Malate Di Cannabis
- Come Evitare la Muffa Quando Si Fa Seccare e Conciare l'Erba
- Come Prevenire e Trattare le Foglie di Cannabis Secche e Friabili
- Cosa Può Dirvi una Foglia di Marijuana
- Le foglie a ventaglio ingialliscono: Cause e soluzioni.
-
Report di coltivazione di varietà di cannabis
- Report di coltivazione della HulkBerry Automatic
- Report di coltivazione della Blue Cheese Auto
- Report di coltivazione della Purple Punch Automatic
- Report di coltivazione della Triple G Automatic
- Report di coltivazione della Do-Si-Dos Automatic
- Report di coltivazione della Green Gelato Automatic
- Report di coltivazione della Haze Berry Automatic
- Report di coltivazione della Purple Queen Automatic
- Report di coltivazione della Cookies Gelato Automatic
- Report di coltivazione della Sherbet Queen Automatic
- Report di Coltivazione della Sweet Skunk Automatic
- Report di coltivazione della Medusa F1
- Training delle piante di cannabis
-
Consigli sulla coltivazione della cannabis
- Anatomia Della Pianta Di Cannabis
- Come si conservano i semi
- Di Quanta Luce Solare Ha Bisogno La Cannabis Per Crescere All'Aperto?
- Come controllare e prevenire l'allungamento nelle piante di cannabis
- Le mie piante di cannabis stanno crescendo molto alte: Cosa fare?
- Devo Preoccuparmi Se I Rami Di Cannabis Diventano Rossi O Viola?
- Cosa Fare Quando la Cannabis Coltivata Indoor Non Fiorisce
- Come Proteggere le Piante di Cannabis dallo Stress da Calore
- Come Capire Se Una Pianta Femmina È Stata Impollinata
- Coltivare cannabis terapeutica
- Lavaggio delle cime: Come pulire la cannabis nell'acqua
- Comprendere la Produzione di Cannabis per Pianta
Miglior Terreno per la Cannabis: Guida per Coltivatori Casalinghi
Guida alla scelta del miglior terreno per la cannabis, per coltivatori casalinghi.
Indice:
- Qual è il terreno migliore per coltivare ganja?
- Caratteristiche di un terriccio di qualità per la cannabis
- Ammendanti per migliorare la qualità del suolo
- Fotoperiodiche vs autofiorenti
- Preconfezionato vs fatto in casa
- La migliore miscela di terriccio per la cannabis
- I migliori terricci commerciali per la cannabis
- Coltivazione no till (senza lavorazione)
- Ammendanti per condizioni di aridità/siccità
Quando si coltiva cannabis, la scelta del giusto terriccio è fondamentale. Purtroppo però, non è sempre facile procurarsi un terreno di ottima qualità. Terricci speciali per la cannabis, terricci universali a buon mercato, substrati pre-concimati: questa vasta scelta può mettere in difficoltà i coltivatori principianti. E cosa fare se si vuole realizzare un terriccio da soli?
Esaminiamo i terreni più adatti per coltivare la cannabis.
Qual È Il Terreno Migliore Per Coltivare Ganja?
Non tutti i terreni sono adatti per la coltivazione della cannnabis e non tutta la cannabis ha bisogno dello stesso tipo di terreno. La scelta del substrato ottimale dipende dalla genetica di cannabis che state coltivando, dal clima, dall'ambiente di coltivazione (indoor o all'aperto), eccetera.
Oltre a questi fattori, occorre tenere in considerazione le principali caratteristiche dei vari terricci per la cannabis. Esaminiamoli insieme:
- 1. Consistenza
- La cannabis predilige un terreno dalla consistenza leggera e ariosa. Una struttura poco densa favorisce lo sviluppo dell'apparato radicale e permette all'ossigeno di raggiungere le radici, in modo che la pianta cresca sana e vigorosa.
- 2. Capacità drenante
- Il terreno ideale per coltivare cannabis deve avere ottime capacità drenanti. Quando irrigate le piante, l'acqua non deve formare pozze in superficie. Se il suolo non riesce a drenare adeguatamente, gli esemplari potrebbero ammalarsi e offrire rendimenti inferiori, o addirittura morire.
- 3. Ritenzione idrica
- La ritenzione idrica, ovvero l'abilità del suolo di trattenere l'acqua, è importante tanto quanto la capacità drenante. Un terreno di buona qualità offre un perfetto equilibrio tra ritenzione idrica e drenaggio.
- 4. Valore del pH
- Il pH è una scala di misura che indica l'alcalinità o l'acidità di una sostanza. Questo fattore è molto importante, poiché la cannabis cresce sana soltanto all'interno di un determinato intervallo di pH. Un terreno ottimale per le piante di cannabis possiede un pH di circa 6,0. Livelli di pH tra 5,8 e 6,3 sono altrettanto validi, ma se il valore si discosta troppo da questo intervallo, si otterranno rese inferiori. Se il pH è estremamente lontano da questi valori, le piante moriranno.
- 5. Sostanze Nutritive
- Il terreno su cui si coltiva la cannabis deve contenere sostanze nutritive adatte allo sviluppo delle piante. Fortunatamente, quasi tutti i terricci disponibili in commercio contengono già gli ingredienti necessari per la crescita della piantagione. Tenete presente che queste sostanze hanno una durata di 3–4 settimane. Nel momento in cui gli esemplari inizieranno a fiorire, le sostanze nutritive contenute all'interno del terriccio preconfezionato saranno ormai esaurite. Sarà dunque necessario aggiungere ulteriore nutrimento.
Se state coltivando senza sostanze nutritive aggiuntive, il terreno dovrà già contenere molecole organiche come humus, compost, vermicompost, guano, ecc. I microrganismi nel terreno trasformeranno queste sostanze in nutrimento facilmente assimilabile dalle piante.
Caratteristiche Di Un Terriccio Di Qualità Per La Cannabis
Le miscele di terriccio pre-confezionate sono già “calibrate” per il corretto sviluppo della pianta. Il discorso cambia se state coltivando con metodi biologici. Esistono quattro tipologie di terriccio naturale: sabbioso, fangoso, limoso e argilloso. Ricordate che la maggior parte dei terreni è composta da un mix di questi suoli, in proporzioni variabili.
Ad esempio, un terreno può essere argilloso e limoso, o sabbioso e fangoso.
Sabbioso
I terreni sabbiosi sono grossolani e con un buon drenaggio, ma offrono una scarsa ritenzione idrica. Quando si procede all'irrigazione, le molecole nutritive come l'azoto verranno rapidamente disperse nel terreno. I terreni sabbiosi sono facili da lavorare, e rappresentano una valida opzione per chi coltiva cannabis.
- Struttura grossolana
- pH basso
- Pro: Buon drenaggio, mantiene il terreno arieggiato, elevati livelli di ossigeno, facile da lavorare
- Contro: Scarsa ritenzione idrica, necessità di irrigazioni frequenti
Fangoso
Il terreno fangoso ha una struttura mediamente grossolana, ed è ricco di minerali e particelle organiche. Offre una buona ritenzione idrica ed un adeguato drenaggio. I terreni fangosi sono estremamente facili da lavorare. Grazie ai minerali e alle sostanze organiche al suo interno, questo è uno dei terreni più fertili in assoluto.
- Struttura mediamente grossolana
- Pro: Contiene minerali e sostanze nutritive, trattiene bene l'acqua
- Contro: Drenaggio discreto
Limoso
Il terreno limoso è composto da sabbia, limo e argilla, e contiene anche molecole organiche. È uno dei migliori substrati per coltivare cannabis, ed offre una ritenzione idrica ed un drenaggio ottimali. Inoltre, è ricco di ossigeno e sostanze nutritive. Aspetti negativi: questo tipo di suolo può essere costoso.
- Miscela di sabbia, limo e argilla
- Pro: Ritenzione idrica e drenaggio eccellenti, contiene sostanze nutritive, elevati livelli di ossigeno
- Contro: È molto costoso
Argilloso
Il terreno argilloso è composto da minuscole particelle di minerali. Questo tipo di suolo è pesante e difficile da lavorare. È molto ricco di sostanze nutritive e minerali, quindi ideale per coltivare con metodi biologici. Il terreno argilloso trattiene bene l'acqua, ma offre uno scarso drenaggio.
- Particelle finissime
- pH elevato
- Pro: Ricco di sostanze nutritive, trattiene bene l'acqua
- Contro: Scarso drenaggio, pesante e compatto, difficile da lavorare
Ammendanti Per Migliorare La Qualità Del Suolo
Se state coltivando su terreno naturale, è probabile che esso non avrà una composizione ottimale per la vostra piantagione—perlomeno non dall'inizio. Ad esempio, potrebbe non avere una consistenza adeguata o non drenare correttamente l'acqua. Tuttavia, è possibile migliorare il suolo aggiungendo degli ammendanti, generalmente reperibili nei normali negozi di giardinaggio.
Fibra Di Cocco
La fibra di cocco è ricavata dal guscio delle noci di cocco. Queste fibre offrono un'eccellente ritenzione idrica e possono alleggerire i terreni più compatti. Per la propria piantagione di ganja, c'è chi utilizza un substrato interamente realizzato in fibra di cocco e arricchito con specifiche sostanze nutritive. Per ammendare un terriccio preesistente, è consigliabile aggiungere fino al 30% di fibra di cocco, a seconda della composizione del terriccio di base.
Perlite
La perlite è l'ammendante più utilizzato. È composta da rocce molto leggere, di colore bianco brillante e migliora il drenaggio e l'ariosità del terreno. La perlite offre anche una discreta ritenzione idrica. Potete ammendare il vostro terriccio aggiungendo il 10–15% di perlite. È possibile aggiungere quantità superiori, ma con cautela: il terreno potrebbe diventare troppo leggero e le sostanze nutritive andrebbero disperse. I terricci preconfezionati di buona qualità spesso contengono già delle dosi di perlite.
Argilla Espansa
Molti coltivatori di cannabis utilizzano l'argilla espansa nei loro impianti idroponici. Ma sapevate che questo materiale può anche migliorare la composizione del suolo? Aggiungendo l'argilla espansa nelle aiuole o sul fondo dei recipienti, aumenterete le capacità drenanti del terreno, evitando accumuli di acqua nel sottovaso—circostanza che può favorire il marciume radicale.
I coltivatori aggiungono argilla espansa anche sulla superficie del terreno, in aiuole e vasi come pacciame alternativo. In questo caso, l'argilla trattiene l'umidità all'interno del substrato, evitando l'evaporazione eccessiva. Il pacciame realizzato con argilla espansa ricopre lo strato superficiale del suolo, sopprimendo le erbe infestanti e proteggendo i batteri benefici dai cocenti raggi solari.
Vermiculite
Come la perlite, anche la vermiculite è un minerale trattato termicamente che può essere usato per alleggerire il terreno. Inoltre, è in grado di trattenere l'acqua. La vermiculite possiede alcune caratteristiche simili alla perlite, ma le due sostanze vanno usate per scopi opposti: la perlite serve ad aumentare la capacità drenante e l'ariosità, la vermiculite incrementa la ritenzione idrica del terreno. Fortunatamente, perlite e vermiculite possono essere utilizzate congiuntamente. La dose di vermiculite ideale è pari al 10%.
Vermicompost
Il vermicompost viene considerato un ammendante nutritivo, poiché contiene moltissimi microrganismi benefici, che favoriscono la crescita delle piante. Il vermicompost è anche in grado di migliorare la consistenza, la capacità drenante e la ritenzione idrica del terreno. Quando usate il vermicompost come ammendante, aggiungetene circa il 25–30% nel terreno.
Sostanze Nutritive
Se il vostro terriccio fai-da-te è già ricco di sostanze organiche, probabilmente non avrete bisogno di aggiungere altro nutrimento. Alcuni coltivatori commettono l'errore di aggiungere letame e scarti vegetali al terreno, per “concimarlo”. Di conseguenza, il suolo diventa eccessivamente “carico” di sostanze nutritive e ciò può danneggiare lo sviluppo delle piante. Se volete riutilizzare correttamente i vostri scarti vegetali nel vostro giardino, dovete prima di tutto compostarli.
Se avete necessità di aggiungere sostanze nutritive al terreno della vostra piantagione di cannabis, potete acquistare delle soluzioni liquide già pronte, adatte ad ogni fase di crescita delle piante.
Fotoperiodiche Vs Autofiorenti
Prima di scegliere il terreno più adatto alla vostra erba, dovete decidere se volete coltivare esemplari fotoperiodici o autofiorenti. Le autofiorenti prediligono le miscele di terriccio leggere, con poche sostanze nutritive. Il substrato ideale per le varietà autofiorenti è un mix 50:50 composto da fibra di cocco e terriccio leggero a base di torba, con l'aggiunta di perlite per favorire il drenaggio.
Quando coltivate autofiorenti, evitate i terreni con dosi eccessive di fertilizzante e gli ammendanti come il guano di pipistrello, poiché potrebbero sovraccaricare le piante di sostanze nutritive. Lo stesso discorso vale per le plantule, alle quali non va mai somministrata una quantità elevata di nutrimento.
Collocate le piante autofiorenti nel loro recipiente finale scavando una buca nel terreno, al centro del vaso. Riempite la buca con terriccio per plantule, privo di sostanze nutritive, e inserite il seme all'interno. In questo modo, la piantina non sarà circondata da terriccio eccessivamente fertilizzato, che potrebbe causare bruciature da nutrienti.
Se state coltivando piante fotoperiodiche, inseritele in piccoli vasi per plantule con un terreno povero di sostanze nutritive. Rinvasate gli esemplari dopo qualche settimana. Le piante adulte tollerano dosi di nutrimento elevate con più facilità rispetto alle plantule.
Preconfezionato Vs Fatto in Casa
Se avete appena iniziato a coltivare cannabis, la soluzione migliore è acquistare un terriccio preconfezionato in un negozio specializzato. In genere queste miscele per la cannabis contengono già tutte le sostanze nutritive necessarie per il corretto sviluppo degli esemplari, e in proporzioni ottimali. Se lo desiderate, potete arricchire ulteriormente il terriccio pronto con una manciata di perlite, per migliorare il drenaggio.
Ricetta Per Preparare Un Terriccio Base Per La Cannabis
D'altra parte, alcuni preferiscono realizzare il proprio substrato da soli. In fondo, perché spendere soldi per acquistare un terriccio preconfezionato, se la versione casalinga è persino migliore? Ecco una ricetta per preparare in casa un terriccio base per la cannabis.
Ingredienti
- 1 parte di vermiculite
- 1 parte di fibra di cocco
- 2 parti di compost
- ½–1 tazza di vermicompost (o humus)
Istruzioni
- Setacciate il compost per rimuovere i residui più grossi.
- Immergete la fibra di cocco in acqua calda. Leggete le istruzioni sul prodotto per calcolare il volume finale ottenuto.
- Mescolate la fibra di cocco e la vermiculite in un secchio.
- Aggiungete il compost.
Ecco fatto. Controllate accuratamente il livello di pH del vostro terriccio fatto in casa. Il valore ideale è tra 5,8 e 6,3.
La ricetta appena descritta vi permetterà di realizzare un terriccio base adatto alla maggior parte delle piantagioni, indoor e all'aperto. Potete arricchire ulteriormente il mix aggiungendo fertilizzanti organici.
Il guano di pipistrello è un concime biologico eccellente ed economico, perfetto per le piante di marijuana in fase di fioritura. Potete mescolarlo al terreno o distribuirlo sullo strato superficiale, innaffiando successivamente. Inoltre, potete optare per soluzioni nutritive a rilascio graduale come i pellet Easy Boost Organic Nutrition. Aggiungete una tazza di questo prodotto al terreno, per nutrire le piante durante il loro intero ciclo vitale—100g sono sufficienti per 2–3 esemplari. Non dovete far altro che innaffiare!
La migliore miscela di terriccio per la cannabis
Molti coltivatori domestici e numerose aziende del settore affermano di aver trovato la migliore miscela di terriccio per la cannabis. Sebbene ci siano molti modi per coltivare una marijuana di ottima qualità, in questo articolo ci affideremo alle parole rilasciate da uno dei migliori scienziati del settore della cannabis: il dottor Bruce Bugbee. Questo professore e ricercatore di fama mondiale lavora presso i laboratori della Crop Physiology Lab dell'Università dello Stato dello Utah ed è a conoscenza di tutto il necessario per ottenere un raccolto di cime di altissima qualità. Nei seguenti paragrafi vi guideremo attraverso le diverse miscele di terriccio di cannabis formulate dal dott. Bugbee. Scoprite gli ingredienti necessari per creare il miglior terriccio per marijuana e la loro funzione all'interno della miscela.
Substrato sfuso
La migliore miscela di terriccio per la marijuana contiene due ingredienti che costituiscono il substrato sfuso:
50% di torba: Nonostante i problemi di conservazione legati alla raccolta della torba in alcune parti del mondo, la torba rimane una componente molto popolare nei substrati per piante. Non contiene molti nutrienti vegetali, ma funge da buona fonte di microrganismi, compresi i batteri della famiglia Bacillus ed i funghi del genere Trichoderma. La torba aiuta anche a mantenere la struttura del suolo e a trattenere l'umidità. Con un pH di 3,8, la torba contribuisce ad aumentare l'acidità di un substrato idoneo per la cannabis.
50% di vermiculite: Questo minerale presente in natura costituisce un'eccellente aggiunta al terriccio per la marijuana. Può contenere fino a quattro volte il proprio peso in acqua, il che può rivelarsi molto utile durante i periodi di scarse precipitazioni. Proprio come l'argilla espansa e la materia organica del suolo, anche la vermiculite ha una carica elettrica netta negativa. Ciò significa che questo minerale aiuta ad aumentare la capacità di scambio cationico del suolo. Attrae ioni carichi positivamente (cationi) come potassio, ammonio, magnesio e calcio e ne impedisce la lisciviazione. La vermiculite contiene anche alti livelli di silice, un elemento che si trova in grandi quantità nei tricomi della cannabis. Con un pH alcalino, la vermiculite aumenta il pH del terreno di coltura a circa 4,5. Se non riuscite a trovare una buona fonte di questo minerale, la perlite è un ottimo sostituto.
Additivi
Il dott. Bugbee raccomanda l'aggiunta di due additivi al substrato per regolare il pH e fornire micronutrienti chiave:
1. Calce dolomitica (40g ogni 28l di terra): La natura alcalina di questa sostanza porta il pH complessivo del substrato fino a 5,5, perfetto per la coltivazione della cannabis. La calce dolomitica funge anche da fonte di calcio (una parte importante delle pareti cellulari e delle membrane) e magnesio (il nucleo delle molecole di clorofilla).
2. Granuli di gesso (10g ogni 28l di terra): Questo prodotto comunemente usato in agricoltura funge da fonte di calcio e zolfo (aiuta a formare le proteine). Essendo una sostanza a lento rilascio, diffonde questi nutrienti nel terreno nel corso di diversi mesi.
I migliori terricci commerciali per la cannabis
Se non avete voglia di farvi il vostro terriccio partendo da zero, in commercio potete trovare degli ottimi substrati già miscelati e confezionati. Di seguito vi elenchiamo alcune delle migliori opzioni:
- Terra Professional di CANNA: Molti coltivatori di cannabis ottengono ottimi risultati con questa miscela di terriccio. La combinazione di torba e perlite offre un'eccellente ritenzione dell'umidità e capacità di scambio cationico. Altri ingredienti biologici di alto valore nutritivo contribuiscono alla crescita di radici sane e rami spessi. Questo substrato di coltivazione ha un pH leggermente acido di 6,0 ed un valore NPK di 12-14-24.
- Terra Professional Plus di CANNA: L'aggiunta di corteccia d'albero a questo terriccio crea un'azione antisettica che aiuta a scoraggiare i patogeni delle piante. Questa miscela contiene anche oligoelementi e calce, che mantiene il pH costante a 6,0. Anche questa miscela ha un valore NPK di 12-14-24.
- All Mix di Plagron: Questa miscela di terriccio per cannabis contiene tre ingredienti principali che danno struttura al substrato: torba bionda, torba nera e torba fibrosa. L'aggiunta di perlite aiuta a trattenere l'umidità e favorisce l'aerazione, mentre il vermicompost apporta materia organica, microrganismi benefici e nutrienti chiave. Questa formula ha un pH di 6,4–7,5 ed un valore NPK di 5-11-5.
- Complete Mix di Top Crop: Formulata per la fase vegetativa delle piante di cannabis, questa miscela contiene fibra di cocco, vermicompost, compost vegetale e perlite. Presenta un pH ideale di 6,5.
- All Mix di Biobizz: Biobizz è conosciuta in tutto il mondo della coltivazione della cannabis per i suoi fertilizzanti biologici. Il loro terriccio per cannabis All Mix contiene torba e perlite per la parte strutturale, humus di lombrichi per la parte concimante e microrganismi e funghi micorrizici arbuscolari per lo sviluppo delle radici e la difesa dai patogeni. Nel complesso, questa miscela presenta un pH di 6,6.
- New Mix di Cannabiogen: Questa combinazione di torba bionda, torba nera, cocco e perlite garantisce un buon drenaggio, aerazione e struttura. L'aggiunta di acidi umici e fulvici stimola la crescita delle radici e migliora l'assorbimento dei fertilizzanti. Questo terriccio presenta un pH leggermente acido di 6,0.
Coltivazione No Till (Senza Lavorazione)
La coltivazione no-till è un metodo che consente al terreno di restare a riposo (senza dissodamento, aratura, rimescolamento, etc.). In questo modo, i microrganismi presenti nel suolo possono creare un ecosistema vitale, che arricchisce il terreno di batteri, funghi ed altri organismi benefici. La coltivazione no-till favorisce la ritenzione di materia organica e l'assorbimento dell'acqua, poiché le sostanze nutritive vengono continuamente riciclate attraverso il terreno.
Per maggiori informazioni sulla coltivazione no-till e i suoi vantaggi, leggete questo articolo!
Ammendanti Per Condizioni Di Aridità/siccità
Se state coltivando all'aperto, in climi soleggiati come la Spagna meridionale o regioni simili, dovete evitare di “cuocere” l'apparato radicale delle vostre piante. Se state coltivando in vaso, scegliete recipienti in plastica di colore bianco, che aiutano a mantenere la temperatura del terreno a livelli accettabili, anche sotto il sole cocente. Potete inoltre utilizzare gli air pot o smart pot, che mantengono le radici al fresco. Come protezione ulteriore contro le fluttuazioni di temperatura, posizionate uno strato di paglia asciutta sulla superficie del terreno.
Se state coltivando in zone particolarmente aride, dove non piove per settimane, o se non riuscite a raggiungere quotidianamente la vostra piantagione clandestina in stile guerrilla, utilizzate dei polimeri super assorbenti per mantenere idratate le piante! Potete acquistarli nei negozi specializzati in impianti idroponici o estrarli dai pannolini per bambini.
Se coltivate in stile guerrilla in condizioni ambientali particolarmente asciutte, scavate una buca profonda 60cm con un diametro di 30cm. Aggiungete qualche tazza di cristalli di polimeri sul fondo, poi riempite la buca. Inserite la pianta nel terreno e irrigate. Durante lo sviluppo, le radici raggiungeranno i polimeri e potranno assorbire acqua anche in caso di siccità. Consiglio: immergete i polimeri in una soluzione nutritiva leggera, per un duplice vantaggio!
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