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La Depenalizzazione della Cannabis in Giamaica Apre la Strada al Settore Turistico dell'Erba
Un altro Paese approva leggi per legalizzare l'uso della Cannabis nel 21° secolo. Anche la Giamaica depenalizza il possesso di Cannabis per uso personale, anche per i turisti.
L'isola di Giamaica è una nazione da sempre conosciuta per i suoi splendidi tramonti, la sua musica reggae e, ovviamente, la marijuana. Lo stretto legame tra la Giamaica e la Cannabis esisteva già molto tempo prima della nascita di Bob Marley e della sua entrata sulla scena musicale internazionale. Nonostante alcune leggende popolari sostengano che la marijuana è sempre stata legale in Giamaica, fino a poco tempo fa la detenzione per possesso poteva comportare pesanti sanzioni e denunce per reati severamente puniti. Tuttavia, la depenalizzazione approvata lo scorso anno ha permesso alla gente del posto e ai turisti di rivalutare ulteriormente quest'isola come meta per le proprie vacanze.
CANNABIS E GIAMAICA: UNA STORIA
La prima 'Ganja' giamaicana fu coltivata a metà ottocento. Importati dall'India, i primi semi diedero vita a piante che sarebbero diventate parte integrante di una fiorente cultura fedele a questa sostanza. Tuttavia, i semi non furono gli unici ad attraversare il mondo per atterrare in Giamaica. Anche la religione conosciuta come Rastafari fu importata dall'Etiopia. La marijuana, infatti, è tuttora considerata una pianta sacra dal movimento rasta, usata per decenni come strumento di purificazione spirituale. Nonostante la sua diffusa accettazione, la Cannabis fu messa al bando nel 1913. In realtà, questo divieto ebbe come secondo fine quello di controllare i neri delle classi sociali più povere, in modo particolare i rastafari. La spinta alla criminalizzazione della Cannabis fu capitanata dal Consiglio delle Chiese Evangeliche, un organismo che acquisì molto potere nel corso della storia giamaicana. Questa legge, ovviamente, servì come strumento di oppressione che, però, volse definitivamente al termine nel 2015.
LA LEGGE SULLA LEGALIZZAZIONE
La Camera dei Rappresentanti della Giamaica ha modificato la legge sulle droghe pericolose (Dangerous Drugs Act), rendendo legale il possesso di un massimo di 56 grammi di marijuana in luoghi pubblici e la coltivazione di un massimo di cinque piante per domicilio. Oggi, se si viene fermati in un controllo stradale, si possono avere fino a 56 grammi di Cannabis senza incorrere in conseguenze legali. Tuttavia, trattandosi di una sostanza solo tecnicamente 'depenalizzata', esiste il rischio di ricevere una multa di cinque dollari, somma più che accettabile per poter continuare a trascorrere una vacanza divertente ed inebriante. Ricordatevi, però, che in caso di quantità superiori ai 56 grammi potreste rischiare di essere denunciati per traffico illecito di sostanze stupefacenti, con pesanti multe da pagare. Esistono mille modi migliori di passare le proprie vacanze piuttosto di trascorrerle in un carcere giamaicano. 56 grammi dovrebbero essere più che sufficienti per mantenervi fusi durante tutto il vostro soggiorno.
Se si dispone di un documento di prescrizione medica rilasciato da un altro Paese, la Giamaica agevolerà la registrazione per consentire al consumatore a fini terapeutici di acquistare fino a 56 grammi d'erba di produzione locale. Uno degli obiettivi del governo giamaicano, infatti, è quello di stabilire un programma per la distribuzione su larga scala di Cannabis terapeutica, in modo da garantire ai pazienti l'accesso ad una marijuana coltivata in strutture sicure e controllate dalle autorità centrali. Oltre all'uso a fini terapeutici, la nuova legge permette anche l'uso della Cannabis per scopi religiosi e di ricerca. La possibilità di portare avanti piani di ricerca potrebbe consentire alla Giamaica di raggiungere una posizione di rilievo in ambito internazionale, soprattutto se consideriamo gli ostacoli e i limiti normalmente imposti dagli altri Paesi in questo campo di studi, come accade ad esempio negli Stati Uniti.
In passato, le autorità locali giamaicane tendevano a guardare dall'altra parte quando un turista veniva fermato con piccoli quantitativi di marijuana. D'altronde, la Giamaica, nazione notoriamente povera, è sopravvissuta fino ad oggi grazie al turismo. Perquisire ed arrestare turisti sarebbe controproducente, in quanto li spingerebbe a scegliere un'altra meta dove trascorrere le successive ferie. Questa nuova legge non solo eviterà sgradevoli problemi ai turisti, ma apre anche un florido e "verde" futuro per la Giamaica, posizionandola tra le più importanti mete turistiche della Cannabis di tutto il mondo.
UN VERDE E FLORIDO FUTURO
C'è una cosa che anche le persone a favore del proibizionismo non possono negare: la Cannabis legale genera montagne di denaro. La Giamaica è stata per gran parte della sua esistenza una nazione povera. Il 20% dei giamaicani vive con redditi al di sotto della soglia della povertà e la disoccupazione è al 12%, circa. La Giamaica sta ancora lottando contro una pesante crisi generata dal debito pubblico e dagli alti tassi di interesse generati, costringendola a cercare soluzioni alternative. La Cannabis si è rivelata una valida e naturale soluzione. Trattandosi di una sostanza accettata dalla cultura giamaicana per più di 150 anni, il governo si è reso conto di avere la risposta ai propri problemi finanziari proprio sotto il naso, nel vero senso della parola. Tuttavia, è ancora presto per paragonare la situazione giamaicana a quella delle altre nazioni dov'è stata legalizzata l'erba, in quanto i potenziali benefici potrebbero non essere gli stessi.
Stati come il Colorado, USA, hanno dimostrato che la marijuana può essere regolata e tassata, ottenendo incredibili risultati. L'anno scorso il Colorado ha venduto più di 1 miliardo di dollari di marijuana, generando entrate fiscali per oltre 125 milioni di dollari. Queste ingenti somme di denaro sono destinate a fondi per l'educazione e programmi di sensibilizzazione alle droghe. Le casse dello Stato hanno guadagnato così tanti soldi che, inizialmente, il governo aveva addirittura previsto di rimborsare ai contribuenti parte delle tasse versate. La Giamaica seguirà le stesse orme. La Cannabis sta generando nuovi posti di lavoro e incentivando l'apertura di aziende specializzate nel business della marijuana.
Quindi, se avete sempre voluto visitare la bellissima isola di Giamaica, non potevate scegliere un'occasione migliore. La legge appena approvata in Giamaica apre la strada ad un settore turistico fondato sulla marijuana, in piena espansione grazie anche alla sua posizione e al suo ambiente tropicale, che potrebbe facilmente renderla la più ambita meta dagli "stoner" di tutto il mondo. La decisione di legalizzare questa sostanza è stata più che lecita, portando il popolo giamaicano e i fanatici della Cannabis verso una nuova ed entusiasmante era.