Le foglie a ventaglio ingialliscono: Cause e soluzioni.

Vi aiuteremo ad identificare correttamente le cause più comuni delle foglie gialle della cannabis, fornendo soluzioni mirate per il trattamento delle piante malate ed alcuni semplici suggerimenti e trucchi professionali. Qualsiasi coltivatore domestico può mettere in pratica i nostri consigli per evitare che le foglie di cannabis diventino gialle. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Diagnosi delle foglie a ventaglio gialle nelle piante di cannabis

Il primo passo è una diagnosi accurata. Quali fattori possono provocare l’ingiallimento delle foglie a ventaglio durante la fase vegetativa? La clorosi, che si verifica quando le foglie non producono abbastanza clorofilla, fa sì che il fogliame passi da un'attraente tonalità di verde ad una tonalità gialla. Per applicare il trattamento giusto, è fondamentale capire la causa del problema. Ma non c'è bisogno di trarre conclusioni affrettate o farsi prendere dal panico.

Le foglie delle vostre piante di cannabis sono come pannelli solari biologici; sono essenziali per la fotosintesi. Pertanto, non è consigliabile rimuovere tutte le foglie gialle, soprattutto quando le piante sono giovani. Una corretta diagnosi della causa ed un intervento tempestivo possono riportare le vostre piante di cannabis al loro pieno vigore. Le foglie di cannabis gialle possono derivare da vari fattori, tra cui carenze nutrizionali, problemi di irrigazione, squilibri del pH, stress luminosi, fattori ambientali ed infestazioni di parassiti. Esaminando attentamente i sintomi, è possibile identificare la causa principale ed implementare la soluzione appropriata.

Le cause più comuni dell'ingiallimento fogliare nelle piante di cannabis

L’ingiallimento fogliare è generalmente riconducibile a due fattori principali: errori commessi dal coltivatore e condizioni ambientali sfavorevoli.

• Errori del coltivatore che possono portare all'ingiallimento fogliare

Molti dei problemi che causano l’ingiallimento delle foglie derivano da errori prevenibili commessi dal coltivatore. Riconoscendo e correggendo questi errori, potete risolvere la situazione con interventi mirati.

• Carenza di nutrienti nelle foglie a ventaglio

Una mancanza dei nutrienti più importanti farà ingiallire ed appassire le foglie di cannabis. Le carenze nutrizionali possono interrompere la crescita ed impedire alle piante di svolgere le loro funzioni vitali. Al contrario, un eccesso di nutrienti può provocare bruciature da fertilizzanti, che causano anch’esse l’ingiallimento delle foglie. I sintomi possono sembrare simili, ma ci sono sottili differenze.

Una scarsa concimazione fa sì che le foglie passino dal verde al giallo, fino all'appassimento, mentre la sovraconcimazione fa sì che le foglie diventino di un giallo brillante, arricciandosi fino a diventare friabili al tatto. Essendo un macronutriente chiave per la crescita delle piante di cannabis, la carenza di azoto è solitamente la causa di questo tipo di ingiallimento.

• Carenza di azoto: L’ingiallimento appare inizialmente sui bordi delle foglie, avanzando poi verso il centro. Le venature centrali, però, rimangono di un verde scuro durante tutto il processo.
• Carenza di potassio: L’ingiallimento si manifesta principalmente sui bordi e sulle punte delle foglie.
• Carenza di magnesio: L’ingiallimento si verifica tra le venature, mentre queste rimangono di un verde intenso.

Le bruciature da azoto possono evolvere in tossicità, caratterizzata da foglie lucide e di un verde scuro più intenso del normale.

Soluzione: Assicuratevi che le piante ricevano un apporto bilanciato di nutrienti, soprattutto durante la fase vegetativa. I fertilizzanti biologici prodotti con alghe apportano un ampio spettro di nutrienti chiave che aiuteranno a correggere il problema. Seguite le istruzioni sul dosaggio riportate sulla confezione del prodotto. Prendete in considerazione l'uso di un concime per cannabis bilanciato ricco di elementi essenziali come azoto, potassio e magnesio. Questo può prevenire carenze e promuovere una crescita sana.

• Annaffiature eccessive o insufficienti

Le piante di cannabis prosperano solo con un corretto ciclo bagnato-asciutto. È importante fornire acqua nella quantità e nei tempi giusti, mantenendo una routine il più costante possibile. Pur senza essere impeccabile, deve essere stabile ed affidabile. Quindi qual è il modo migliore per sapere se la vostra marijuana ha bisogno di acqua? Sollevate i vasi quando sono asciutti e dopo averli annaffiati per percepire la differenza di peso. Un'altra opzione è controllare lo stato del terreno: se è ancora umido in superficie, aspettate; se i primi due centimetri sono asciutti, procedete con l'irrigazione.

Una sovrairrigazione provoca rigonfiamento ed ingiallimento delle foglie a causa dell'eccesso di umidità. Troppa acqua può portare al marciume radicale. Le piante di cannabis eccessivamente annaffiate mostreranno foglie cadenti e potrebbero sviluppare foglie ingiallite a causa della mancanza di ossigeno alle radici. L'irrigazione insufficiente, invece, porta a foglie secche, fragili e gialle.

Soluzione: Verificate da vicino il comportamento della pianta dopo l'irrigazione ed utilizzate una delle misure sopra indicate per valutare con precisione quando annaffiare per prevenire eventuali problemi. È inoltre possibile utilizzare dispositivi per verificare il tasso di umidità del terreno. Stabilite un programma di irrigazione coerente ed aspettate che i primi due o tre centimetri di terreno si asciughino tra un'annaffiatura e l'altra.

• Livelli di pH sbilanciati e blocco dei nutrienti

Chi coltiva con terriccio ha il vantaggio di usare un substrato che offre un effetto tampone per le radici. Le coltivazioni idroponiche o in fibra di cocco non sono altrettanto indulgenti con gli squilibri del pH. Nonostante ciò, anche il terriccio dev'essere mantenuto su livelli di pH ideali, compresi tra 6,0 e 7,0, durante l’intero ciclo di crescita; in caso contrario, le piante potrebbero soffrire.

Se il pH della vostra soluzione nutritiva è troppo alto o troppo basso rispetto al valore ideale per il substrato, le piante non riusciranno più ad assimilare correttamente le sostanze nutritive. Quando il pH è sbagliato, si verifica un blocco che priva le radici di importanti nutrienti e micronutrienti.

Soluzione: Acquistate un piaccametro a penna o un fertilizzante per cannabis con pH bilanciato affinché si mantenga automaticamente in un intervallo idoneo. Realizzate il lavaggio delle radici con acqua pura e poi riprendete a concimarle con una soluzione nutritiva leggera adatta al vostro substrato. Inoltre, assicuratevi che i nutrienti di base che utilizzate contengano tutti i microelementi essenziali, altrimenti dovrete acquistare altri flaconi di integratori per bilanciare il pH.

• Stress luminoso sulle foglie di cannabis

Per ottenere i migliori risultati, le piante di cannabis indoor coltivate sotto luci artificiali devono essere posizionate correttamente e le lampade devono essere alla giusta distanza sopra la chioma.

• Bruciatura da luce: Quando lampade e riflettori sono troppo vicini agli apici in fioritura, i nuovi getti e le foglie diventeranno gialle e marroni a causa della luce troppo intensa. Questo problema si verifica normalmente dall'alto verso il basso.
• Carenza di luce: L’insufficienza luminosa colpisce soprattutto la parte bassa della pianta. Le foglie che non ricevono abbastanza luce ingialliscono gradualmente e possono cadere senza una penetrazione luminosa adeguata.

Soluzione: Assicuratevi di appendere le lampade secondo le istruzioni del produttore. Regolate la loro altezza man mano che le piante crescono ed usatte un metro a nastro per maggiore precisione. Assicuratevi che la distribuzione della luce sia uniforme e controllate regolarmente le piante per individuare eventuali segni di stress luminoso.

• Fattori ambientali che causano l'ingiallimento delle foglie di cannabis

Anche le condizioni esterne possono causare l'ingiallimento delle foglie. Questi fattori comprendono problemi legati al clima e ai parassiti che, pur non essendo completamente sotto il controllo dei coltivatori, possono comunque essere gestiti. Ecco alcune potenziali cause ambientali dell'ingiallimento delle foglie e suggerimenti pratici per controllare e mitigare queste influenze.

• Cause e prevenzione del marciume radicale

Le foglie gialle possono anche indicare la presenza di marciume radicale, una condizione microbica che danneggia l'apparato radicale delle piante. L’umidità eccessiva del substrato, provocata da un alto tasso d’umidità o da un’irrigazione esagerata, favorisce la crescita di funghi, batteri ed alghe. Ognuno di questi organismi può attaccare le radici quando si presentano queste condizioni, facendole marcire. Ciò provoca ingiallimento delle foglie, radici marroni e viscide, caduta delle foglie ed un aspetto generale cadente e poco sano.

Soluzione: Una volta che si è manifestato, esistono diversi modi per combattere il marciume radicale. Iniziate introducendo nel terreno microrganismi benefici, come i funghi micorrizici, per combattere quelli dannosi. Controllate e regolate il vostro programma di irrigazione, evitate di concimare ed effettuate un lavaggio delle radici con sola acqua. Successivamente, concimate nuovamente secondo le istruzioni del prodotto scelto.

Prendete in considerazione il trapianto delle piante danneggiate in vasi di tessuto o Air-Pot per aumentare l'aerazione e favorire il drenaggio. Per ottenere i migliori risultati, aggiungete una buona quantità di funghi micorrizici al substrato durante il trapianto.

• Septoriosi fogliare: Identificazione e trattamento delle infezioni fungine

La septoriosi fogliare, una comune malattia fungina, provoca frequentemente l’ingiallimento delle foglie di cannabis. Questo agente patogeno colpisce le foglie di diverse specie di piante (cannabis, pomodori, prezzemolo) dove inizialmente si presenta sotto forma di macchie nere. Man mano che la malattia si diffonde, queste macchie si diffondono rapidamente da una foglia all'altra e causano macchie marroni, ingiallimento ed avvizzimento.

Normalmente, la septoriosi fogliare aumenta durante la fase iniziale della fioritura. Se non trattato, questo agente patogeno può distruggere una grande quantità di foglie. Poiché le piante di cannabis dipendono dalle loro foglie a ventaglio per alimentare la loro crescita e creare energia, danni eccessivi possono portare ad una crescita stentata e raccolti mediocri.

Soluzione: Innanzitutto, dovrete rimuovere tutte le foglie infette. Pulite le forbici che usate per potare e taglia con cura tutte le foglie che mostrano segni di septoriosi fogliare. La rimozione delle foglie a ventaglio infette aiuterà a prevenire la diffusione, ma con una dose di spray fogliare all'olio di neem riuscirete ad eliminare qualsiasi traccia non visibile di questo patogeno.

Dopo aver trattato le piante, modificate alcuni fattori ambientali per impedire il ritorno della septoriosi fogliare. Iniziate migliorando la circolazione dell'aria attorno alle piante infette. Aggiungete dei ventilatori ed installate un deumidificatore se lo spazio di coltivazione tende a diventare estremamente umido. Outdoor, spostate i vasi su un terreno leggermente rialzato per esporre le piante al vento.

Pulite la base delle piante. Rimuovete qualsiasi foglia morta che potrebbe trasportare spore ed aggiungete uno strato fresco di pacciame per evitare che le spore si facciano strada nel terreno.

• Stress termici: Effetti del freddo e del caldo sulla salute delle foglie

Troppo freddo: Temperature inferiori a 10 °C faranno ingiallire le foglie delle piante di cannabis. Alcune assumeranno persino toni viola e bluastri. Questo fenomeno è un tocco decorativo interessante nella fase finale della fioritura di alcune varietà, ma è meglio evitarlo nelle prime fasi di crescita.

Ondate di calore: Le ondate di calore possono far ingiallire e seccare le foglie delle piante di cannabis sia indoor che outdoor. Temperature superiori a 28 °C impediscono alle piante di cannabis di fotosintetizzare in modo efficiente e fanno sì che le cime diventino più ariose e meno compatte.

Soluzione: Indoor, basta aumentare il riscaldamento o aggiungere più lampade per trasformare un raccolto deludente in uno abbondante. Usate riscaldatori, piccole stufe o sistemi di raffreddamento per mantenere ottimali le temperature indoor. I coltivatori outdoor potrebbero dover spostare le piante indoor nelle ore notturne o almeno costruire una serra. Usate teli ombreggianti o pacciame per proteggere le piante coltivate outdoor e non dimenticate di controllare sempre le temperature.

• Infestazioni di parassiti e controllo delle malattie

La cannabis non è amata solo dagli esseri umani, ma anche da molte altre creature, sia visibili ad occhio nudo che microscopiche. Parassiti come acari e tripidi possono causare l’ingiallimento delle foglie danneggiandole durante l'alimentazione. I patogeni fungini e i nematodi attaccano le radici, mentre i tripidi e i moscerini dei funghi sono particolarmente ghiotti delle foglie di cannabis. Anche gli animali più grandi hanno un debole per i sapori terrosi dell'erba, dai cervi agli animali domestici.

Soluzione: I coltivatori devono assicurarsi di fare tutto il possibile per proteggere le piante da parassiti e malattie. Implementate strategie di gestione integrata dei parassiti (IPM), tra cui l'introduzione di specie predatrici e la coltivazione di piante da consociazione capaci di respingere questi parassiti. Utilizzate insetticidi naturali come l'olio di neem o saponi insetticidi e controllate regolarmente le piante per individuare segni di parassiti.

Costruite recinti e posizionate reti per impedire a cervi, uccelli ed animali domestici di banchettare liberamente tra le vostre piante di marijuana. Se l’infestazione di insetti dovesse sfuggirvi di mano e notate la presenza di uova, utilizzate uno spray fogliare a base di olio di neem per risolvere il problema.

Ingiallimento fogliare nelle fasi di crescita: Stadio di plantula, fase vegetativa e fioritura

L'ingiallimento può verificarsi in qualsiasi fase di crescita e comprendere i suoi schemi può aiutarvi a trovare una diagnosi corretta. Nei seguenti paragrafi, vi spiegheremo come possono ingiallire le foglie durante ogni fase di crescita, con una particolare attenzione alle fasi vegetative e di fioritura. Inoltre, scopriremo quando questo fenomeno è un normale indicatore di crescita e quando invece è il risultato di condizioni sfavorevoli.

• Ingiallimento nello stadio di plantula: Cause e soluzioni rapide

Durante lo stadio di plantula, le piante sono particolarmente vulnerabili.

L'ingiallimento in questa fase può essere dovuto a bruciature da nutrienti dovute ad un'eccessiva concimazione o sovrairrigazione, che portano a problemi alle radici. Le giovani piantine necessitano di soluzioni nutritive molto delicate, se non addirittura assenti.

Soluzioni:

• Utilizzare una concimazione molto delicata adatta alle piantine.
• Garantire un drenaggio adeguato ed evitare di annaffiare troppo.
• Ridurre l'apporto di fertilizzanti e adattare le irrigazioni alle reali esigenze delle giovani piantine.

• Ingiallimento delle foglie durante la fase vegetativa: Cause e soluzioni

La fase vegetativa è fondamentale per lo sviluppo di una struttura robusta.

Durante la fase vegetativa, i requisiti nutrizionali sono elevati e devono essere gestiti con attenzione per garantire una crescita ottimale. Tuttavia, è preferibile fornire un po’ meno nutrienti piuttosto che eccedere con la concimazione. Fattori di stress come carenze nutrizionali, annaffiature eccessive o parassiti possono influire significativamente sulla crescita delle piante.

Soluzioni:

• Mantenere un programma di concimazione bilanciato con rapporti nutritivi appropriati e, preferibilmente, utilizzare metodi di concimazione biologica per evitare di sovraconcimare.
• Monitorare parassiti e malattie.
• Adattare le condizioni ambientali secondo necessità per garantire una crescita ottimale.

• Ingiallimento delle foglie durante la fioritura: Prevenzione e trattamento

Durante la fioritura, le piante concentrano l'energia sullo sviluppo delle cime.

È importante distinguere tra un normale ingiallimento dovuto alla senescenza e quello dovuto a carenze nutrizionali. La senescenza è il naturale processo di invecchiamento in cui le piante reindirizzano l'energia verso le cime, causando l'ingiallimento delle foglie più vecchie. Un ingiallimento eccessivo può indicare problemi che necessitano attenzione.

Soluzioni:

• Apportare le giuste quantità di fertilizzanti per la fioritura, assicurandosi che le piante ricevano una quantità adeguata di fosforo e potassio.
• Monitorare i segni di parassiti o malattie.
• Non preoccupatevi della senescenza!

Quando le foglie gialle sono normali: Invecchiamento e senescenza nella cannabis

I coltivatori non devono sempre preoccuparsi delle foglie gialle: a volte sono semplicemente parte del normale ciclo di vita delle piante. Nella cannabis, è comune che le foglie a ventaglio più anziane ingialliscano e cadano, soprattutto nelle fasi finali della loro vita.

Durante la fase di fioritura, le piante deviano la maggior parte della loro energia verso i fiori, il che tende anche a causare un leggero ingiallimento delle foglie. Anche il lavaggio delle radici alla fine della fase di fioritura causa l'ingiallimento delle foglie e la loro caduta dai rami. Questa privazione programmata di nutrienti contribuisce ad esaltare il sapore delle cime di cannabis.

La senescenza, che avviene principalmente nelle ultime settimane di fioritura, è una parte normale del ciclo di vita delle piante. Se la pianta è sana, non c’è bisogno di intervenire. Rilassatevi e lasciate che segua il suo corso!

È necessario tagliare le foglie gialle nelle piante di cannabis?

Rimuovere le foglie gialle può migliorare il flusso d'aria, la penetrazione della luce e ridurre i rischi di parassiti, ma fate attenzione a non asportarne troppe, perché potreste stressare la pianta. Per ottenere i migliori risultati, rimuovete solo le foglie completamente gialle che stanno iniziando ad appassire. Inoltre, per evitare infezioni in questa fase avanzata, usate strumenti puliti per prevenire la diffusione di malattie.

Foglie di cannabis ingiallite: Le cause possono essere diverse

Le foglie ingiallite non sono necessariamente un segnale di pericolo. Spesso, con piccoli accorgimenti e cure, come il controllo del pH o l'aggiunta di fertilizzanti specifici, è possibile ripristinare la salute della pianta. Diagnosticando accuratamente la causa, che si tratti di una carenza di nutrienti, un problema di irrigazione, uno squilibrio del pH, uno stress luminoso o altro, potete adottare misure efficaci per ripristinare la salute delle piante. Un monitoraggio regolare e misure preventive vi aiuteranno a mantenere una coltivazione fiorente.

Capire perché le foglie della marijuana diventano gialle è fondamentale per un raccolto di successo. Seguendo tutte queste indicazioni, potrete affrontare i problemi tempestivamente ed assicurarvi che le foglie a ventaglio rimangano forti e sane durante la fase vegetativa.

Domande frequenti: Ingiallimento fogliare nella cannabis

Di seguito trovate le risposte ad alcune domande comuni sulle foglie ingiallite delle piante di cannabis.