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Il CBD Può Essere Usato Per Trattare Il Jet Lag?
Il jet lag può causare problemi del sonno, indolenzimento muscolare, problemi digestivi e confusione cognitiva. Per molte persone, questi disturbi rappresentano la parte peggiore del viaggiare. Potrebbe la ricerca sul CBD essere in grado di mettere in evidenza una soluzione per questo disagio fin troppo comune?
In quanto uno fra i principali componenti chimici della cannabis, le ricerche scientifiche in corso hanno segnalato il CBD come un cannabinoide versatile. E per quanto riguarda il jet lag, le ricerche indicano che il CBD possiede un qualche potenziale per alleviare questo comune disagio del viaggiatore?
CHE COS'È IL JET LAG?
Il jet lag, anche chiamato "mal di fuso" o "sindrome da fuso orario", è un insieme di sintomi che si verificano quando viaggiate attraverso vari fusi orari e il ritmo circadiano del vostro corpo viene disturbato. Il ritmo circadiano è un processo biologico che consente alle creature viventi di adeguare i loro sistemi interni ai cicli di giorno/notte del pianeta. I ritmi circadiani degli animali giocano un ruolo chiave nella regolazione delle onde cerebrali, della temperatura corporea interna, dell'attività ormonale e della salute cellulare. Nell'uomo, la melatonina e il cortisolo svolgono funzioni altrettanto importanti nella regolazione dei nostri ritmi circadiani.
Quando viaggiamo attraverso vari fusi orari, gli equilibri del nostro corpo si sovrappongono. In questi casi, il nostro ritmo circadiano ci dirà un'ora del giorno che non corrisponde a quella percepita dai nostri sensi.
Il jet lag causa spesso disturbi durante le ore di riposo e riduce la qualità del sonno. Quando si va da ovest ad est, i viaggiatori tendono a sperimentare l'insonnia, mentre viaggiando da est ad ovest possono verificarsi risvegli mattutini precoci o maggiori difficoltà per conciliare il sonno. Il jet lag può compromettere le prestazioni cognitive, ridurre la concentrazione, rendere irascibili e causare sensazioni di affaticamento, dolori muscolari e mal di testa. Può anche innescare problemi gastrointestinali, tra cui indigestione, stitichezza e mancanza di appetito. Il jet lag può essere aggravato dalla stanchezza generata dal viaggio, con sintomi non direttamente correlati al jet lag, ma causati dalle condizioni stesse di viaggio, come arti indolenziti, disidratazione, mancanza di sonno e tempo trascorso in ambienti poco ossigenati.
Molti viaggiatori avvertono il jet leg solo quando attraversano più di tre fusi orari. Tuttavia, alcune persone possono subire i suoi effetti anche dopo aver attraversato un solo fuso orario. Come "regola generale", ci vuole circa un giorno di riposo per ogni fuso orario attraversato, il che significa che avrete bisogno di tre giorni per riprendervi da un viaggio attraverso tre fusi orari. Tuttavia, i sintomi del jet lag variano da persona a persona e tali affermazioni devono essere prese con la dovuta cautela.
Il jet lag tende a manifestarsi con maggiore gravità quando si viaggia da ovest ad est piuttosto che da est ad ovest. Invecchiando, si diventa più suscettibili alla sindrome del fuso orario.
COME PREVENIRE IL JET LAG
Ci sono alcuni passaggi che potete seguire per prevenire e ridurre al minimo il jet lag. In vista di un volo all'estero, provate a cambiare il vostro orario di sonno adeguandolo al fuso orario della vostra destinazione. Riducete il consumo di caffeina, alcol e tabacco prima e durante il viaggio, sostanze note per interferire sul ritmo circadiano. Durante il viaggio mantenetevi sempre idratati, mangiate cibi sani e cercate di distendere i muscoli. Una volta arrivati a destinazione, trascorrete diverse ore all'aria aperta e al sole per "spronare" il vostro corpo verso la nuova routine.
USARE CBD QUANDO SI HA IL JET LAG
Anche se seguite i consigli di cui abbiano parlato più sopra, è possibile che vi troviate a sperimentare il jet lag, specialmente se state viaggiando attraverso una grossa differenza oraria. Se questo è il caso, potrebbe valere la pena di andare a vedere cosa suggeriscono gli studi qui di seguito a proposito degli effetti del CBD sui sintomi del jet lag.
Esamineremo ciascuno studio, uno per uno, e vedremo quali sono state le prestazioni del CBD.
PERTURBAZIONI DEL SONNO
Certe persone che soffrono di jet lag tentano di far fronte a questo disturbo ricorrendo a sonniferi come le benzodiazepine. Questi provocano però tutta una serie di effetti collaterali come debolezza, depressione, irritabilità ed emicranie—e sono forte causa di dipendenza. Altri potrebbero fare il tentativo di prendere della melatonina esogena per aiutare e regolare il ciclo del sonno. La melatonina può essere efficace per molte persone, ma non funziona per tutti e per una minoranza può anche essere fonte di intolleranze. In considerazione di questi effetti, molte persone sono interessate a possibili alternative.
Uno studio pubblicato[1] nel Journal of Psychopharmacology ha scoperto che il CBD potrebbe avere un effetto calmante—sebbene non sedativo—quando somministrato ad un modello roditore. Cosa piuttosto strana, il CBD aiutava a ridurre la sonnolenza diurna, mantenendo i ratti svegli nel corso della giornata. Un secondo studio[2] corroborava queste scoperte, concludendo che “il CBD stimola la lucidità”.
ANSIA E IRRITABILITÀ
Il jet lag può provocare anche ansia e irritabilità, dato che perturba i livelli di cortisolo nel cervello. A questo riguardo, uno studio[3] del 2011 su CBD e disturbo da ansia sociale generalizzata aveva utilizzato un test simulato di discorso in pubblico per valutare l'ansia correlata alla prestazione. Come parte del procedimento a doppio cieco, a 24 partecipanti affetti da disturbo da ansia sociale veniva somministrata una dose da 400mg di CBD, oppure un placebo. I ricercatori scoprirono che “rispetto al placebo, il CBD si accompagnava a significative riduzioni nei livelli di ansia soggettiva”.
INFIAMMAZIONE E DOLORE
Per quanto concerne dolore e infiammazione, gli studi sul CBD sono perlopiù preclinici. Uno studio, riportato per la prima volta dal Laboratory for Integrative Neuroscience[4], ipotizza che il CBD, “uno dei principali componenti non psicoattivi della marijuana [...] sopprima in misura significativa l'infiammazione cronica ed il dolore neuropatico, senza provocare nei roditori tolleranza analgesica apparente”.
DIGESTIONE
Ulteriori studi investigano il potenziale del CBD nell'affrontare i problemi gastrointestinali, comprese la colite ulcerosa[5] e le malattie infiammatorie intestinali[5]. Ciò si deve in parte alla presenza, scoperta di recente, di recettori CB1 lungo il tratto gastrointestinale, che porta i ricercatori a postulare la rilevanza del sistema endocannabinoide nella mediazione del sistema digestivo. Negli esempi elencati sopra, il CBD ha mostrato di incidere sulla motilità intestinale, termine che si impiega qui in riferimento alle contrazioni o alla disregolazione dei muscoli delle viscere.
FUNZIONALITÀ COGNITIVA
Coloro che lavorano mentre viaggiano potrebbero sentirsi particolarmente frustrati dall'indebolimento delle capacità cognitive che si accompagna al jet lag. C'è purtroppo carenza di ricerche sugli effetti a breve termine del CBD nel favorire le funzioni cognitive, ma esistono studi che suggeriscono come questa sostanza potrebbe ridurre lo stress ossidativo. Lo stress ossidativo è noto per provocare deficit cognitivi, e potrebbe essere[7] in relazione col jet lag. Il CBD ha mostrato, nei ratti, di incidere sullo stress ossidativo e di invertire gli scompensi cognitivi correlati. Nello studio[8], che riproduceva la mortalità utilizzando un modello roditore, si somministrava CBD a dosi di 2,5, 5, e 10mg, su un periodo di nove giorni.
QUESTIONE DI LEGALITÀ
L'effetto collaterale potenziale di maggior rilievo nel CBD non è di tipo medico, ma di tipo legale.
Se state valutando di usare olio di CBD, assicuratevi di controllare che il CBD sia legale nel vostro Paese di destinazione. Molte agenzie di trasporti non ammettono il CBD. Se vi capita a esibire la vostra boccetta di tintura di CBD in aeroporto, potreste essere spiacevolmente sorpresi nel farvela sequestrare o nell'incorrere in accuse legali. Procedete sempre con cautela.
- Effects of acute systemic administration of cannabidiol on sleep-wake cycle in rats. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabidiol, a constituent of Cannabis sativa, modulates sleep in rats. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Neural basis of anxiolytic effects of cannabidiol (CBD) in generalized social anxiety disorder: a preliminary report. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabinoids suppress inflammatory and neuropathic pain by targeting α3 glycine receptors. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabidiol reduces intestinal inflammation through the control of neuroimmune axis. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabidiol in inflammatory bowel diseases: a brief overview. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Experimental 'jet lag' causes sympathoexcitation via oxidative stress through AT1 receptor in the brainstem. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Treatment with cannabidiol reverses oxidative stress parameters, cognitive impairment and mortality in rats submitted to sepsis by cecal ligation and puncture - ScienceDirect https://www.sciencedirect.com