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Il CBD Può Aiutare Ad Alleviare Il Mal Di Denti?
La ricerca sulle applicazioni dei cannabinoidi in odontoiatria è ancora scarsa. Tuttavia, il numero di studi che continuano a svelare gli effetti del CBD sul corpo umano è talmente elevato che vale la pena dare un'occhiata alla sua potenziale azione sulle condizioni di salute dentale, come il mal di denti.
Un numero crescente di ricerche in fase preclinica e clinica sta indagando l'impatto del CBD su numerose funzioni e condizioni dell'organismo. Sulla base di studi specifici che evidenziano le potenziali proprietà antinfiammatorie, antiossidanti[1] e di inibizione del riassorbimento osseo[3] dei cannabinoidi, si potrebbe ipotizzare di trattare patologie dei denti e delle gengive con gli effetti farmacologici dei cannabinoidi? Dato che non esistono prove cliniche a cui riferirsi, dovremo scavare un po' più a fondo nelle ricerche correlate.
PERCHÉ VIENE IL MAL DI DENTI?
La maggior parte dei dolori a denti e gengive avviene a causa di un'infezione. La parte interna dei nostri denti contiene nervi e vasi sanguigni che ci fanno sentire calore, freddo, tatto e dolore. Una delle parti interne è chiamata dentina, ma ci sono altre parti più profonde, come la polpa, che fanno male quando si infiammano, proprio come qualunque altra parte del nostro corpo.
I minuti frammenti di cibo che rimangono sui nostri denti (in particolare amidi e zuccheri) creano un vivaio di batteri che si diffondono sia sulle parti visibili che su quelle invisibili dei nostri denti. Spazzolare i denti raramente o in modo insufficiente favorisce lo sviluppo di questi batteri. In una fase successiva, si possono formare carie, che scavano sempre più in profondità nel dente provocando un'infezione dolorosa e possono finire per distruggere il dente. Il dolore si genera quando i batteri e il loro ambiente acido riescono a raggiungere la dentina o strutture più profonde, aumentando la pressione, il gonfiore e, infine, la pressione sui nervi, che di conseguenza inviano segnali di dolore al cervello.
Altra causa del mal di denti è la parodontite e gli ascessi dolorosi che la accompagnano, che attaccano le gengive e le ossa su cui i denti sono innestati. Queste infezioni portano all'esposizione del dente che, insieme all'infiammazione, può causare dolore periodontale. Anche i denti storti, sovrapposti o rotati possono essere causa di dolore periodontale, oltre che i cambiamenti ormonali, lo stress o una cattiva alimentazione.
Qualunque sia la causa del dolore, si consiglia sempre di visitare un medico se si ha un forte mal di denti o se il dolore dura a lungo. Inoltre, un controllo professionale e la pulizia ogni 6 mesi o 1 anno sono sempre consigliabili come metodo di prevenzione per qualsiasi malattia dentale.
CBD E DENTI
Tutti sappiamo che per combattere il mal di denti è necessaria la combinazione di agenti analgesici, antibatterici ed antinfiammatori. Un'efficace azione antinfiammatoria è addirittura più auspicabile di un semplice effetto analgesico. A tal proposito, esistono diverse pillole e prodotti ad uso topico, ma esistono dei rimedi naturali?
Il nostro organismo crea l'infiammazione generalmente per combattere i batteri, un attacco virale o un trauma. Sebbene nella maggior parte dei casi una risposta infiammatoria attiva sia benefica, l'eccesso può risultare controproducente. Quando l'infiammazione diventa eccessiva, anche se la minaccia si riduce, l'organismo potrebbe subire danni da questa reazione. Ed è qui dove l'azione antibatterica, antisettica ed analgesica di alcuni farmaci potrebbe risultare efficace.
In questo campo di ricerca, uno studio del 2008[2] pubblicato sulla rivista _Journal of Natural Products_ cita il CBD ed altri cannabinoidi come composti che “mostrano una forte attività contro i batteri _Staphylococcus aureus_ resistenti alla meticillina”.
Uno studio del 2009[3], condotto presso il laboratorio di biologia molecolare dell'Università di Uberaba, in Brasile, testò invece gli effetti del CBD su un modello sperimentale di parodontite indotta. Questa patologia è un'infezione dolorosa che provoca il degrado delle ossa e dei tessuti molli che sostengono i denti. Trenta giorni dopo aver somministrato CBD ai topi, i ricercatori analizzarono alcuni campioni di tessuto scoprendo che il CBD riusciva ad inibire la produzione di citochine proinfiammatorie e a ridurre il riassorbimento osseo inibendo le proteine RANK/RANKL.
PERCHÉ DOVREI USARE IL CBD CONTRO IL MAL DI DENTI?
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che il consumo orale di CBD, se assunto da solo, sia generalmente sicuro. Data l'apparente mancanza di effetti collaterali rilevanti, nessuna ricerca afferma che l'applicazione diretta del CBD su denti e gengive infiammate sia dannosa. Il problema è che però non esistono ancora abbastanza ricerche che confermino la sua azione benefica.
I diversi tipi di prodotti al CBD vengono trasformati dall'organismo con tempi diversi, che dipendono dal rispettivo metodo di somministrazione. Se decidete di provarli, i nebulizzatori orali, gli oli e le tinture possono essere applicati direttamente sull'area interessata, utilizzando un dito (pulito accuratamente) per diffondere delicatamente la soluzione sul dente e la gengiva circostante. Potete anche aprire una capsula di CBD e applicare il gel direttamente sull'area interessata. In alternativa, potreste provare una bustina di tè con infiorescenze ad alto contenuto di CBD.
A volte, potrebbe essere meglio non toccare nemmeno l'area interessata o dolorante. Le capsule, gli oli e gli edibili a base di CBD possono essere consumati per evitare il contatto diretto, ma sono metodi che richiedono più tempo per fare effetto rispetto alla somministrazione sublinguale. Per evitare il contatto diretto, si possono prendere capsule, oli e prodotti edibili al CBD, ma questi metodi ci mettono più tempo a fare effetto rispetto all'applicazione topica. Inoltre, potreste persino preparare un dentifricio fatto in casa con ingredienti come bicarbonato di sodio, olio di menta piperita, olio di cocco e olio di CBD.
EFFETTI COLLATERALI
I cannabinoidi possono ridurre la quantità di saliva che riusciamo a produrre. Una bocca secca non è solo sgradevole ma è anche un buon ambiente biochimico per l'allevamento di batteri, e quindi per le malattie di denti e gengive. Fumare, insieme a caffè, tè e alcol, asciuga la bocca e aiuta il tartaro a formarsi sui denti. Le misure necessarie per aumentare la produzione di saliva ed evitare le infezioni e l'effetto “bocca secca” sono bere acqua, usare collutorio, masticare gomme senza zucchero e, soprattutto, spazzolarsi i denti ed usare il filo interdentale in maniera corretta e con frequenza. Con buone abitudini di igiene orale, l'effetto di secchezza indotto dal CBD e da altre sostanze non dovrebbe costituire un problema per la maggior parte delle persone.
PARLA CON IL TUO DENTISTA
In qualunque caso, dovreste sempre consultare il vostro medico prima di aggiungere il CBD al vostro trattamento, specialmente se state già assumendo altri farmaci come antidolorifici o anticoagulanti. Il solo uso di CBD non costituisce un'alternativa ad una corretta igiene orale. Il CBD non può essere considerato un'alternativa per un'adeguata cura dentale.
Nei prossimi anni ci auguriamo di vedere risultati incoraggianti dalle ricerche sul CBD in rapporto al mal di denti e alla salute dentale in generale. Nel frattempo, approfondisci le informazioni sul CBD per valutare se l'uso di prodotti a base di CBD possa offrirti ulteriori benefici!
- Cannabidiol as an emergent therapeutic strategy for lessening the impact of inflammation on oxidative stress - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Antibacterial cannabinoids from Cannabis sativa: a structure-activity study - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabidiol decreases bone resorption by inhibiting RANK/RANKL expression and pro-inflammatory cytokines during experimental periodontitis in rats - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov