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By RQS Editorial Team

È stato ripetutamente dimostrato che la pianta di cannabis ed i suoi costituenti hanno una bassa tossicità per l'uomo. Purtroppo, non si può dire lo stesso dei cannabinoidi sintetici. Questi composti formulati in laboratorio si sono fatti strada nel mercato ricreativo, dove stanno causando seri danni ai consumatori.

Se ci tieni alla tua salute, continua a leggere per scoprire cosa sono i cannabinoidi sintetici e perché (in quasi tutti i casi) dovresti evitare di usarli.


Cosa sono i cannabinoidi sintetici?

Forse hai già sentito parlare dei cannabinoidi sintetici (CS) come “Spice” o “K2” o forse li hai addirittura provati. In tal caso, ti consigliamo di smettere subito di consumarli, perché sono molto più pericolosi di quanto si possa pensare.

Cannabis Spice

Cosa sono i cannabinoidi sintetici?

Fondamentalmente, i cannabinoidi sintetici non sono altro che cannabinoidi creati in un ambiente di laboratorio. In genere, quasi tutti i cannabinoidi sintetici vengono creati per imitare un composto in particolare: il THC. Esistono diversi motivi per acquistare ed utilizzare i cannabinoidi sintetici:

  • Sono legali: Molte forme di THC sintetico sono strutturalmente distinte dal corrispettivo cannabinoide naturale e i produttori riescono a vendere questi prodotti nei Paesi dove la cannabis è illegale sfruttando scappatoie legali[1] o addirittura etichettando i prodotti come non destinati al consumo umano. Ad esempio, alcune forme di marijuana sintetica (come l’erba K2) sono commercializzate come incenso.
  • Non creano problemi con i test antidroga: I cannabinoidi sintetici hanno una struttura chimica distinta dal THC naturale ed alcune persone ne fanno uso per non avere problemi con i test antidroga.
  • Possono aumentare la potenza di un'erba mediocre: La triste realtà è che i cannabinoidi sintetici si possono anche trovare sulle cime di cannabis naturali. I produttori senza scrupoli possono adulterare un prodotto di scarsa qualità con THC sintetico, il che può avere gravi implicazioni.

Ma quando ha avuto inizio la loro diffusione? Sebbene i cannabinoidi sintetici siano in circolazione da decenni, è stato nel 2008 quando le aziende farmaceutiche tedesche hanno scoperto una sostanza nota come JWH-018 in almeno tre versioni di Spice, uno dei primi prodotti a base di cannabinoidi sintetici.

Dopo aver bandito la sostanza, i produttori tedeschi di Spice hanno semplicemente alterato la catena alchilica del JWH-018 per continuare a vendere il loro prodotto senza infrangere tecnicamente la legge. Il problema è che il JWH-018 non è solo una versione sintetica del THC. A differenza di questo cannabinoide naturale, è un agonista completo dei recettori CB1 e CB2. Infatti, è stata dimostrata un'affinità 5 volte superiore per i recettori CB1 rispetto al THC naturale, con effetti così intensi da causare gravi danni all'organismo.

Per darti un'idea di quanto siano gravi, il JWH-018 ed altri cannabinoidi sintetici sono associati a numerose morti. Nel 2011, la morte di uno studente universitario della Carolina del Sud fu attribuita al JWH-018; mentre Aaron Josef Hernandez, giocatore dell'NFL, si suicidò poco dopo aver fatto uso di K2 in carcere. I detenuti testimoniarono che “non era in sé” dopo aver fatto uso della droga, nel periodo precedente la sua morte.

Synthetic Cannabis

Come vengono utilizzati i cannabinoidi sintetici nella ricerca

Ora, per quanto pericolose possano essere queste sostanze, ci sono alcuni casi in cui i cannabinoidi sintetici hanno degli scopi legittimi. Vale a dire, in progetti di ricerca ed applicazioni cliniche.

Sebbene molti ricercatori preferiscano lavorare con la cannabis naturale nei loro studi preclinici e clinici, la rigorosa classificazione della cannabis rende molto difficile acquisire legalmente materiale vegetale naturale. Pertanto, i ricercatori possono utilizzare cannabinoidi sintetici per studiare il funzionamento del sistema endocannabinoide e di altri sistemi fisiologici. Sebbene questi composti sintetici presentino i loro problemi (inclusi effetti collaterali molto forti), consentono ai ricercatori di comprendere meglio le proprietà terapeutiche dei cannabinoidi e i loro potenziali danni per la salute.

In alcuni casi, i CS hanno applicazioni mediche legittime. Ad esempio, il dronabinol è una forma di THC sintetico ufficialmente approvata e prescritta a persone affette da nausea e vomito indotti dalla chemioterapia e da anoressia causata da HIV/AIDS. Sebbene non sia priva di inconvenienti, questa forma di THC sintetico ha dimostrato una buona efficacia terapeutica ed effetti collaterali molto lievi. Creato originariamente a metà degli anni ’80, il dronabinol ha inavvertitamente posto le basi per la creazione di altri nuovi cannabinoidi sintetici, inclusi Spice e K2.

Cannabinoidi sintetici: Un crescente motivo di preoccupazione

Sia in Europa che negli Stati Uniti, i cannabinoidi sintetici sono diventati un importante problema di salute pubblica, con 209 sostanze[2] rilevate dal 2008 al 2020 attraverso il sistema di allerta rapido dell’UE. Dalla metà degli anni ’90, queste sostanze hanno iniziato a circolare nelle carceri, ad essere usate per adulterare altri prodotti o deliberatamente etichettate come prodotti di altra natura. In tutti questi anni, i CS si sono rivelati altamente tossici (soprattutto a dosi elevate) ed hanno causato avvelenamenti di massa in Europa, Russia, Canada e Stati Uniti.

I danni alla salute e alla sicurezza causati dalla cannabis naturale non sono minimamente paragonabili a quelli derivanti dai cannabinoidi sintetici. Nei casi lievi, il THC sintetico può causare effetti intensi e fastidiosi come confusione, battito cardiaco accelerato e vomito, mentre nei casi più gravi si possono sperimentare psicosi, pensieri suicidi e persino la morte.

In alcuni casi, i cannabinoidi sintetici possono contenere adulteranti come il veleno per topi[3] brodifacoum, che può causare “lividi senza cause apparenti, tosse con sangue, sanguinamento da naso e gengive[…]” e morte.

Status giuridico dei cannabinoidi sintetici

Fino al 2016 (quando fu approvata la riforma “Psychoactive Substances Act”), i cannabinoidi sintetici potevano essere acquistati legalmente negli Head Shop di tutto il Regno Unito. Ora, la legalità dei CS è poco chiara e varia all’interno dell’UE e del Regno Unito. In quest'ultimo caso, i cannabinoidi sintetici come Spice e K2 sono oggi considerati “droghe di classe B”, il che significa che consumatori e produttori possono essere multati o incarcerati, a seconda della gravità del reato. Tuttavia, molti produttori modificano la struttura chimica di queste sostanze, riuscendo ad aggirare continuamente le sanzioni.

In varie parti dell’UE (tra cui Francia, Irlanda, Svezia, Polonia e Germania), quasi tutte le forme di cannabis sintetica sono state messe al bando dalla fine degli anni 2000. Tuttavia, oggi, le leggi relative ai cannabinoidi sintetici variano di anno in anno e da Paese a Paese, poiché vengono continuamente create nuove sostanze. Ad esempio, in Germania, circa l’80–90% dei cannabinoidi sintetici sono vietati, mentre il restante 10–20% viene continuamente prodotto da strutture chimiche non regolamentate. In Spagna, lo Spice ed altri cannabinoidi sintetici non sono regolamentati e possono essere legalmente acquistati, venduti e spediti.

In definitiva, sul mercato vengono continuamente immessi nuovi cannabinoidi sintetici ed il panorama legale che circonda queste sostanze continua ad evolvere creando confusione.

Natural Synthetic

Pericoli dei cannabinoidi sintetici

Anche se abbiamo già accennato alcuni dei pericoli derivanti dall'uso dei cannabinoidi sintetici, nei seguenti paragrafi li esamineremo nel dettaglio. Come accennato, le forme sintetiche di THC agiscono come agonisti completi del CB1 e del CB2, mentre il THC naturale è un agonista parziale. Sebbene alla gente comune possa interessare poco questa differenza, la maggiore affinità di legame dei CS ha un enorme impatto sull’entità dei loro effetti e della loro sicurezza.

Disturbi della memoria

In un articolo del 2020[4], i ricercatori scoprirono che l’uso ripetuto di cannabinoidi sintetici poteva essere “associato ad un danno delle funzioni esecutive e dell’elaborazione emotiva”. Inoltre, notarono che questi disturbi cognitivi avevano uno stretto legame con la depressione e con le “caratteristiche e i sintomi schizotipici” (ad esempio pensieri paranoici, percezioni alterate, ecc.). In definitiva, gli autori dello studio conclusero che queste prove si vanno ad aggiungere ai dati già esistenti sugli effetti avversi a lungo termine dei cannabinoidi sintetici sulla salute mentale.

Difficoltà respiratorie ed infiammazioni polmonari

Tra i vari studi, troviamo una ricerca[5] pubblicata nel 2017 secondo cui i cannabinoidi sintetici potrebbero causare depressione respiratoria, anche in persone senza una malattia polmonare latente. Pertanto, gli autori dello studio raccomandano che i medici abbiano un “alto indice di sospetto” riguardo all’uso di queste sostanze, soprattutto nei soggetti con episodi di abuso di sostanze stupefacenti.

Inoltre, studi sui topi[6] hanno dimostrato che i CS possono causare infiammazioni polmonari attraverso la loro interazione con i recettori CB1. Secondo gli autori dello studio, questi risultati potrebbero mettere in discussione l'uso degli antagonisti CB1 per affrontare l'infiammazione polmonare indotta dai CS.

Ansia estrema e psicosi

Oltre ai disturbi cognitivi, gli individui che usano erba sintetica hanno maggiori probabilità di sperimentare paranoia ed ansia[7] (e questo si verifica soprattutto tra le persone con problemi latenti di salute mentale).

Inoltre, è stato riscontrato che sia gli individui vulnerabili[8] che quelli sani possono manifestare gravi sintomi psicotici[9] in seguito all'uso dei CS (che, in alcune circostanze, sono durati diverse settimane).

Pensieri suicidi

Allo stesso modo, i casi di pensieri suicidi[10] ed autolesionismo sembrano aumentare sia tra gli individui vulnerabili che in quelli sani esposti ai cannabinoidi sintetici. Anche se le implicazioni non sono del tutto chiare, il potenziale aumento dei sintomi psicotici associati ai CS potrebbe contribuire a tali casi.

Cannabis Spice

Dolore toracico e tachicardia

I CS possono anche causare un aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), nonché dolore toracico. Un articolo di ricerca del 2021[11] ha rilevato che i due maggiori effetti cardiovascolari dei CS sul sistema nervoso simpatico sono la tachicardia e l'ipertensione. Sebbene la tachicardia non sia sempre motivo di preoccupazione, in alcuni casi può causare svenimenti, insufficienza cardiaca o morte.

Problemi gastrointestinali

Esistono anche prove su una possibile associazione tra l’uso di cannabinoidi sintetici e i problemi gastrointestinali. Un articolo di ricerca del 2021[12] ha scoperto che i CS sono in grado di causare diversi disturbi, dal dolore addominale e vomito all'ischemia intestinale.

Morte

Infine, come accennato in precedenza, ci sono numerose segnalazioni di decessi direttamente associati all'esposizione ai cannabinoidi sintetici, con 165 decessi riportati[13] nel Regno Unito dal 2012 al 2019. La maggior parte di questi decessi fu attribuita all'uso acuto, ma un 13,4% dei casi segnalati fu associato a complicazioni cardiorespiratorie.

Ciò è in netto contrasto con la cannabis naturale, che non è associata praticamente a nessun decesso. Anche se si discute su questo argomento, il rischio di morte dovuto alla tossicità della cannabis è del tutto trascurabile[14].

Cannabinoidi sintetici: Non vale la pena rischiare

Come abbiamo evidenziato in questo articolo, i rischi dei cannabinoidi sintetici superano di gran lunga i potenziali benefici derivanti dal loro uso. A parte il loro impiego in contesti clinici molto specifici, non vale la pena sperimentare questi cannabinoidi sintetici. Che tu abbia o meno problemi di salute pre-esistenti, i CS possono causare o peggiorare qualsiasi disturbo e sintomo. Anche se dovessi trovare delle versioni legali di Spice, K2 o altri CS, lascia perdere.

È molto meglio trovare un po' di tempo per coltivare la propria erba piuttosto che mettere a rischio la salute usando qualcosa che promette uno “sballo legale”. Sii saggio e fai sempre molta attenzione prima di assumere qualsiasi sostanza psicoattiva.

External Resources:
  1. Hijacking of Basic Research: The Case of Synthetic Cannabinoids - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  2. New report highlights public health and social risks posed by synthetic cannabinoids in Europe | www.emcdda.europa.eu https://www.emcdda.europa.eu
  3. The Spice of Death: The Science behind Tainted 'Synthetic Marijuana' | Scientific American https://www.scientificamerican.com
  4. Frontiers | Chronic Use of Synthetic Cannabinoids Is Associated With Impairment in Working Memory and Mental Flexibility https://www.frontiersin.org
  5. Synthetic cannabinoid induced acute respiratory depression: Case series and literature review - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  6. Synthetic cannabinoids induce acute lung inflammation via cannabinoid receptor 1 activation | European Respiratory Society https://openres.ersjournals.com
  7. Synthetic cannabinoids (Spice) | NHS inform https://www.nhsinform.scot
  8. https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0006322316000834
  9. Frontiers | Synthetic and Non-synthetic Cannabinoid Drugs and Their Adverse Effects-A Review From Public Health Prospective https://www.frontiersin.org
  10. Suicidal ideation and self-harm following K2 use - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  11. Assessing and Addressing Synthetic Cannabinoids and Cathinones in Neuropsychiatric Toxicological Emergencies https://www.psychiatrictimes.com
  12. Gastrointestinal manifestations of synthetic cannabinoids: a retrospective cohort study | BMC Gastroenterology | Full Text https://bmcgastroenterol.biomedcentral.com
  13. Synthetic Cannabinoid-Related Deaths in England, 2012-2019 - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  14. https://journals.sagepub.com/doi/10.1177/02698811221115760
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