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Fumate La Vostra Erba In Un Bong Di Bambú Fatto In Casa
In questo articolo, vi apportiamo il metodo per realizzare un bong di bambù fatto in casa, di prima qualità, che può rivaleggiare con qualsiasi altro che potete trovare in commercio, e con un budget amico del vostro portafogli.
Se qualche volta avete creato qualcosa con le vostre mani, conoscete la gioia che vi provoca il farne uso; se l'avete fatto voi, non è mai esattamente la stessa cosa. Ora immaginate voi stessi fumando quell'eccellente maria che siete soliti apprezzare, ma con un bong fatto in casa. Questo è davvero qualcosa.
In questo tutorial, vi mostreremo come fabbricare un perfetto bong in bambù. Si tratta di un progetto che vi prenderà un week-end, e che richiede un po' di impegno, ma per il risultato finale sarà sicuramente valsa la pena.
Il bong di bambù è un progetto sicuro ed ecologico, e sempre uno dei bong fai-da-te più facili da fabbricare. Preparatevi a stupire ed a stupirvi, al solo guardare il vostro bong unico ed originale!
Il bong di bambù non è solo per la scena, visto che la sua durevolezza può agevolmente superare quella del più robusto esemplare di vetro, e rende il bong in bambù ideale per l'uso in esterni. Il solo inconveniente è il fattore lavabilità, ma in questo tutorial costruiremo il bong in modo tale che sia abbastanza facile farne la pulizia.
COSTRUIRE IL BONG
MATERIALI
Prima di tutto, riuniamo i materiali occorrenti per la fabbricazione. Il bong che costruiremo non sarà dotato di braciere o gambo in bambù – non ci sentiamo troppo sicuri all'esporre al forte calore niente che non sia di vetro. Se volete fabbricare il gambo in bambù, avrete bisogno di un pezzo di bambù piccolo, in cui inserire il braciere. Non dovrebbe essere troppo difficile da fabbricare, ma non lo consigliamo: il modo in cui il bambù reagisce all'esposizione ripetuta al calore è sconosciuto, e quasi certamente sarà molto complicato da pulire.
Un pezzo di bambù nero invecchiato e stagionato sarà il più indicato per i nostri scopi, e lo si può comprare a poco prezzo. Le dimensioni sono a vostra scelta. Si può usare qualunque bambù, ma il bambù nero ci sembra il più esteticamente piacevole. In ogni caso, qualsiasi tipo di bambù decidiate di usare, dovrebbe essere stagionato e invecchiato prima della fabbricazione del bong; sarà più robusto e resistente, e cosa importante, più facile da tagliare e perforare.
Vi occorrerà anche comprare un gambo e un braciere in vetro con regolatore, dato che non faremo un buco per “carburare”. Il foro per la carburazione non è difficile a fare in sé, ma ci sembra che tirare su un bong con il regolatore sia un'esperienza molto più pulita, con il fumo che raschia meno e meno rischi di fare casino tutto intorno a causa di riversamenti accidentali dal bong.
L'interno del bong sarà rivestito di cera d'api; preferiamo che sia il più naturale possibile, ma si possono usare anche altri rivestimenti.
La guarnizione del gambo la facciamo in Sugru, una colla modellabile che si trasforma in gomma; ci renderà possibile rimuovere il gambo a nostro piacimento, ed è anche adatta per uso alimentare – una cosa che ci sembra importante nella scelta della guarnizione. Come per il rivestimento, potete scegliere per la guarnizione il materiale che preferite.
STRUMENTI
- un trapano (punta fine per fori guida e punta a lancia più larga per il foro del gambo e per trapassare i nodi del bambù)
- sega per legno
- nastro da carrozziere
- pinza regolabile autobloccante (tipo “vise-grip”)
- carta vetrata grossa (grana 800)
TAGLIARE IL BAMBÙ
Le dimensioni del bong sono completamente a vostra scelta, ma è probabile che il bambù che vi siete procurati sia troppo grande. Ci sono molti elementi da prendere in considerazione al momento di tagliare il bambù; avrete notato che il vostro bambù presenta dei nodi: i nodi sono al tempo stesso utili e fastidiosi.
Il contenitore d'acqua del vostro bong ha bisogno di un nodo, poiché il nodo è a tenuta stagna, ed è dotato di una placca interna che può trattenere l'acqua del bong. La base del bong dovrebbe quindi trovarsi vicino al nodo; decidere a che distanza dal nodo effettuare il taglio è una scelta personale e di aspetto estetico. Abbiamo misurato ad occhio tre dita di distanza per la nostra base, al di sotto dell'ultimo nodo.
Quando si taglia la base, due cose sono molto importanti: applicare del nastro da carrozziere sul punto in cui si vuole tagliare, per prevenire la formazione di schegge indesiderate e garantire l'estetica del bong; e tagliare la base dritta, dato che è su di essa che si appoggia il bong, e vi interessa che sia stabile. Se il taglio risulta un po' storto, potete sempre usare la carta abrasiva o effettuare un altro taglio per correggerlo. Il taglio deve essere praticato con una sega da legno.
Tutti i tagli praticati sul bambù dovrebbero essere preceduti dall'applicazione del nastro da carrozziere, perché il vostro bong sia il più bello possibile.
TRAPANARE LE PLACCHE DEI NODI IN ECCESSO
A parte la placca del nodo di base, che usiamo per trattenere l'acqua, le placche di tutti gli altri nodi son solo una seccatura, e bisogna trapanarle. Usare una lunga punta a lancia funzionerà molto bene. Nel fare i buchi attraverso i nodi, è impossibile usare il nastro, ma non dovreste preoccuparvene; fate giusto attenzione quando perforate le placche di troppo, per non danneggiare le pareti del bong.
FARE IL BUCO PER IL GAMBO
Al momento di scegliere il punto in cui praticare il buco per il gambo, è meglio se il gambo se lo si è già procurato, dato che le dimensioni del buco e la collocazione dipendono largamente da esso. Prima di trapanare alcunché, o di fare il segno per il buco, piazzate il gambo sul bong e posizionatelo nel modo in cui vorreste che si trovasse a lavoro finito. Dopo di che avrete un'idea di dove il buco per il gambo dovrebbe trovarsi. Noi abbiamo posizionato il nostro in modo tale che il gambo termini all'incirca tre dita al di sopra del nodo della base.
Dopo aver scelto il punto, applichiamo il nastro sulla zona, verifichiamo il punto ancora una volta, e lo segniamo a pennarello sopra il nastro.
Le dimensioni del buco sono leggermente maggiori di quelle del gambo.
Ora che la posizione del gambo è stata scelta, è il momento di fissare il bambù per fare il buco; per far ciò dovrete inserirlo nella pinza. Prima di piazzarlo, lo avvolgiamo in un tessuto per non danneggiarlo. Ed ancora, non insisteremo mai abbastanza su questo punto, siate delicati con la pinza: non arrivate al punto di sentire il bambù incrinarsi, si tratta soltanto di mantenerlo stabile mentre lo si sta trapanando.
IMPORTANTE: al momento di fare il buco, è molto importante inclinarlo in diagonale verso il fondo del futuro bong, per facilitare la corretta inserzione del gambo.
Il punto segnato viene dapprima trapanato per fare un piccolo foro guida; il foro guida viene in seguito allargato con una punta a lancia. Ricordate: trapanate diagonalmente verso il basso, in direzione del deposito d'acqua.
LEVIGATURA E PULITURA DEL BONG
Stiamo per completare la realizzazione del bong. Questa tappa è molto importante, perché aggiungerà qualità al vostro bong e vi assicurerà una buona esperienza del fumare; non la si dovrebbe saltare in nessun caso: tutti i buchi che abbiamo praticato dovrebbero essere levigati con carta abrasiva, compresi i buchi fatti attraverso i nodi e il foro per il gambo. L'imboccatura del bong può anche essere levigata, per una migliore fruizione. Per levigare i nodi interni, un lungo e fine pezzo di legno, un fil di ferro forte, o una penna possono essere usati per avvolgerci intorno la carta vetrata e facilitare il processo di levigatura.
Dopo aver levigato tutto, all'interno del bong si troveranno molti residui; è importante ripulirlo molto accuratamente. Raccomandiamo di usare un compressore per soffiar via tutti i frammenti. Questa operazione può e deve essere ripetuta finché non siete sicuri che tutti i frammenti son stati rimossi.
RIVESTIMENTO DEL BONG
Un'altra tappa importante che vi raccomandiamo di non saltare è il rivestimento dell'interno del bong. Quest'operazione vi assicura che nessun frammento di bambù contaminerà il vostro fumo, e vi garantisce un'esperienza del fumare sicura e piacevole; renderà anche la pulitura del bong molto più agevole, ed allungherà considerevolmente la sua durata di vita. Usiamo cera d'api, per mantenere le cose naturali. Vai Madre Natura!
Scaldate la cera d'api e versatela all'interno del bong. Fate molta attenzione durante quest'operazione, perché potete facilmente bruciarvi con la cera che cola fuori dal buco del bong. È meglio svolgere questo processo in esterni, perché – ve lo garantiamo – farete un casino.
Quando avrete versato la cera all'interno del bong, assicuratevi di rigirarlo e muoverlo in modo che la cera si sparga su tutta la superficie. Usate qualche piccolo pezzo di legno, che in seguito potrete buttare, per rivestire i bordi più sottili, nel caso non siano stati ricoperti col solo versare la cera. La cera in eccesso deve essere riversata fuori. Se sull'imboccatura si trova della cera di troppo, potete grattarla via con un cucchiaio. Dopo l'inceratura del bong, lasciatelo raffreddare e fissarsi per qualche ora.
SIGILLARE IL GAMBO
Per sigillare il gambo, potete usare qualsiasi sigillante, ma vi raccomandiamo fortemente di usarne uno che sia adatto per uso alimentare: il gambo si scalda, ed è meglio evitare vapori tossici. Abbiamo fatto una guarnizione in modo che il gambo si possa rimuovere; e per farla usiamo il Sugru, che quando si secca si trasforma in gomma. Lo modelliamo attorno al buco e verso l'alto, in modo che il gambo si adatti agevolmente e comodamente, rendendone possibile la rimozione ma anche garantendone la stabilità. Nel modellare la guarnizione, misuriamo la forma ad occhio, senza usare il gambo per non renderlo sporco e appiccicoso. Quando siete soddisfatti della forma, lasciate seccare per almeno 12 ore.
AGGIUNGERE IL GAMBO
Quest'ultima tappa consiste giusto nell'aggiunta del gambo e del braciere. In realtà, è tanto ovvia che non dovrebbe neppure costituire una tappa!
Questa tappa consiste soprattutto nel chiamare degli amici e testare il vostro nuovo stupendo bong di bambù. Dateci dentro, e che lo stono sia con voi!