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Flusso e Riflusso: Un Ingegnoso Sistema Idroponico
Il flusso e riflusso è un sistema idroponico a basso costo e ad alta efficienza. Grazie al suo design intelligente, potrete coltivare piante con un impianto in gran parte automatizzato. Si tratta di un sistema perfetto per i coltivatori principianti ed intermedi disposti a supervisionare il proprio impianto di coltivazione senza quasi intervenire.
Indice:
Il sistema idroponico di flusso e riflusso, anche conosciuto come "ebb and flow" o "tavola di marea", è un metodo di coltivazione efficiente e sempre più popolare nel settore cannabico. Non richiede grandi spese ed è piuttosto facile da usare. Se avete già provato qualche sistema idroponico di base e siete pronti per passare al livello successivo, il sistema idroponico di flusso e riflusso potrebbe fare al caso vostro.
COS'È IL FLUSSO E RIFLUSSO?
In un sistema idroponico di flusso e riflusso le piante sono immerse in un substrato inerte che non fornisce alcun nutrimento, ma crea un appiglio per le radici e consente all'acqua di drenare lentamente. I vasi sono collocati all'interno di un vassoio per la crescita delle piante, posizionato sopra un serbatoio di acqua ricca di sostanze nutritive. Questa soluzione nutritiva viene pompata dal serbatoio al vassoio, dove scorre attraverso i fori dei vasi entrando in contatto con le radici delle piante. A questo punto si consente all'acqua di rifluire di nuovo indietro verso il serbatoio sfruttando la forza di gravità. Quando ciò avviene, le radici si asciugano per un determinato periodo di tempo, ossigenandosi.
Si tratta di un modello di "digiuno intermittente". Durante la fase di inondazione, le piante diventano "affamate" di ossigeno e si preparano ad assimilare grandi quantità di O₂ (non appena le radici rimarranno senza acqua). Viceversa, durante la fase di drenaggio, le piante diventano "assetate" e si preparano ad assorbire grandi quantità d'acqua.
VANTAGGI
Una volta impostato, il sistema idroponico di flusso e riflusso funziona da solo. È facile da gestire ed è quasi completamente automatizzato. Sul mercato si possono trovare impianti piuttosto economici e abbastanza facili da configurare. Il principio è semplice: l'esposizione limitata delle radici delle piante alla soluzione nutritiva evita la necessità di controllare le temperature, l'ossigenazione dell'acqua ed altri complicati fattori comuni in altri sistemi idroponici.
I sistemi di flusso e riflusso sono noti per la loro modestia: sono silenziosi, occupano poco spazio e non richiedono molta energia. Se volete usare un impianto idroponico discreto, il flusso e riflusso è sicuramente un'ottima scelta.
SVANTAGGI
Il principale svantaggio del flusso e riflusso è che se qualcosa va storto si rischia di perdere un intero raccolto. Questo sistema ha bisogno di essere monitorato, soprattutto quando si usano attrezzature non del tutto collaudate. Se si verifica un problema, solo il cervello umano potrà risolverlo!
Un altro svantaggio è che questo metodo di coltivazione può portare a malattie radicali e a carenze nutrizionali se si trascura l'igiene e la manutenzione. Assicuratevi di sostituire settimanalmente la soluzione concimante e di pulire tutte le parti dell'impianto idroponico prima di avviare una nuova coltura.
Lo scarso drenaggio può intasare questo sistema, causando il deterioramento delle radici ed altri problemi. Se fin da subito configurerete correttamente tutte le parti dell'impianto sarete pronti per iniziare.
COME IMPOSTARE UN SISTEMA IDROPONICO DI FLUSSO E RIFLUSSO
ATTREZZATURE NECESSARIE
- Serbatoio con coperchio
- Vassoio di crescita delle piante da posizionare sopra il serbatoio
- Tubi in gomma
- Pompa d'acqua con timer (le pompe per i laghetti da giardino funzionano perfettamente)
- Piante coltivate in un substrato inerte (che può essere materiale sabbioso grossolano, ghiaia pulita o cubetti di lana di roccia).
ISTRUZIONI
- Con il trapano, praticate due fori sul coperchio del serbatoio e fatene altri due sul fondo del vassoio dove cresceranno le piante, perfettamente allineati tra di loro.
- Collegate una coppia di fori con un tubo di scolo, una delle cui estremità dovrà fuoriuscire nel vassoio al di sopra del livello d'acqua previsto per raccogliere gli eccessi d'acqua (se i livelli di inondazione dovessero essere troppo elevati).
- Collegate l'altra coppia di fori con un tubo nero, che fungerà sia da pompa di inondazione che da drenaggio. Attaccate un'estremità di questo tubo alla pompa immersa nel serbatoio e fate fuoriuscire l'altra dentro al vassoio di crescita.
- Posizionate i vasi con le piante dentro al vassoio. Le altezze dei vasi dovrebbero essere due volte quelle dei bordi del vassoio.
- Impostate il timer della pompa. Per farlo, configurate un periodo di inondazione di 15 minuti ed un periodo di drenaggio di altri 15 minuti.
Con che frequenza devo inondare e drenare il vassoio? Questo dipende dal substrato che usate e dal clima. Nei climi più freddi, o con substrati che drenano più lentamente (come la lana di roccia), due inondazioni al giorno dovrebbero essere sufficienti. Nei climi più caldi, o con substrati che drenano più rapidamente, fino a quattro inondazioni al giorno, se non addirittura sei, dovrebbero andare bene.
E questo è quanto! Se state cercando un impianto facile da usare con cui immergervi nel mondo della coltivazione idroponica, il sistema di flusso e riflusso potrebbe far parte del vostro futuro.