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È Meglio Coltivare Outdoor in Vaso o Direttamente in Terra?
Volete coltivare all'aperto? Avete considerato dove trascorreranno l'intero ciclo di vita le vostre piante? Ecco i pro e i contro di coltivare direttamente in suolo o in vaso.
Indice:
Ancora una volta il nostro piccolo pianeta blu ha girato attorno al sole. L'inverno è ormai giunto nell'emisfero settentrionale, il che significa una cosa: la primavera è dietro l'angolo!
È tempo di iniziare a fare progetti per la nuova stagione outdoor. Una delle principali preoccupazioni per il coltivatore principiante è se le piante devono crescere in vaso o direttamente in campo aperto. Non esiste una scelta più o meno corretta, ma ci sono alcuni vantaggi e svantaggi in entrambi i casi.
La scelta di usare un vaso o di seminare direttamente in terra non influisce minimamente sulle potenziali rese produttive e sulla qualità del prodotto finale. Tutto si riduce alle preferenze personali e allo stile di vita del coltivatore. Potete usare vasi di grandi dimensioni per far crescere piante enormi, o coltivare direttamente in una terra povera e ottenere piante piccole e gracili.
Siccome non esiste un vero vincitore, non spetta a noi giudicare quale sia il migliore, per cui vi daremo qualche spunto di riflessione nella speranza di contribuire alle vostre future scelte, per aiutarvi a trovare quella che più si adatta alle vostre esigenze.
COLTIVARE OUTDOOR USANDO VASI - I VANTAGGI
I vasi sono molto comodi perché consentono di spostare le piante da una parte all'altra. Probabilmente, molti coltivatori outdoor non riterranno così importante questo aspetto, ma ciò significa che non hanno mai dovuto affrontare un improvviso trasferimento delle piante imposto da un'infestazione di insetti, forti acquazzoni, animali o occhi indiscreti.
Un ulteriore vantaggio dei vasi è che si può controllare meglio la crescita delle piante. Se volete la massima discrezione, un vaso limita lo sviluppo delle piante, il che significa che potrete prevedere con relativa precisione le loro dimensioni. Ovviamente, potete piegare e potare i rami, ma solo una crescita priva di stress può mostrare il vero potenziale genetico della pianta.
I vasi, inoltre, consentono anche di mitigare i potenziali problemi che possono invece emergere quando si coltiva in terra. L'ambiente naturale in cui vivete potrebbe non offrire un terreno di buona qualità per la cannabis e l'uso dei vasi vi permetterà di mescolare ottimi terricci o ammendati, creando un ambiente a sé stante. Ciò vi consentirà anche di avere il pieno controllo su alcune variabili, come il pH e i fertilizzanti da applicare localmente sulle radici.
PIANTARE DIRETTAMENTE NEL SUOLO - I VANTAGGI
Piantare direttamente nel suolo è l'approccio più naturale. Le radici sono libere di esplorare rapidamente le profondità del mondo sotterraneo, stimolando la pianta ad assumere dimensioni monumentali. Le radici possono andare molto in profondità e, quando riescono a trovare una buona falda acquifera o sufficiente umidità dove crescere, la pianta può sopravvivere incustodita durante le estati più calde e secche. Quando il terreno agricolo è di buona qualità, la vita microbica brulicherà nel sottosuolo, così come la disponibilità di sostanze nutritive.
Coltivando in una buona posizione, gli interventi di manutenzione possono diventare minimi. Anche i costi saranno ridotti, perché sarà la stessa natura a fornire tutta l'energia. Nel peggiore dei casi, a metà fioritura potrebbe essere necessario aggiungere un po' di fertilizzante per ottenere cime di maggior volume e peso, ma anche così le quantità da apportare risulterebbero nettamente inferiori rispetto a quelle richieste da un vaso.
COLTIVARE OUTDOOR USANDO VASI - GLI SVANTAGGI
Usare un vaso invece di piantare direttamente nel suolo presenta i suoi inconvenienti. Innanzitutto, non potrete permettervi il lusso di piantare le piante e dimenticarvele. Se non piove sarete voi a dover apportare acqua. E anche in caso di precipitazioni, dovrete comunque tenere sotto controllo la concimazione.
La coltivazione outdoor in vaso richiede anche più tempo rispetto a quella indoor, perché i cicli di luce non sono così precisi. Le giornate potranno essere anche calde ed assolate, ma se usate un vaso troppo piccolo la pianta non potrà mai diventare grande come vorreste. Al contrario, usando vasi di grandi dimensioni, i costi di acqua e fertilizzanti aumenteranno quando le piante assumeranno dimensioni e pesi maggiori. Questo aspetto potrebbe non creare problemi ad alcuni di voi, ma resta comunque un fattore importante da considerare.
Infine, se vivete in una zona relativamente abitata, potreste prendere in considerazione l'uso di catene. Incatenando i vasi nessuno potrà avvicinarsi e scappare con il vostro bottino.
PIANTARE DIRETTAMENTE NEL SUOLO - GLI SVANTAGGI
Contrariamente al punto precedente, le piante coltivate direttamente in terra non possono essere mosse senza rischiare di danneggiare seriamente l'apparato radicale e di arrestare completamente la crescita. Le forti raffiche di vento o un ambiente troppo umido per periodi troppo lunghi possono scatenare il caos e distruggere mesi di duro lavoro. Una normale grandinata può ammaccare le macchine in modo irreparabile, pensate a cosa potrebbe fare alle vostre piante. Ovviamente, potete adottare alcune misure per prevenire i potenziali danni, ma il più delle volte il solo pensiero può spaventare. Immaginate di dover costruire una struttura protettiva per una pianta da 2,5 x 2,5m. Ora pensate a come dovreste organizzarvi se ce ne fossero molte di più!
Ciò ci porta al punto successivo: una crescita troppo esuberante. Alcune varietà o fenotipi hanno il potenziale di raggiungere dimensioni mostruose. Questa caratteristica potrebbe non essere così positiva se volete mantenere segrete le vostre colture. Se siete invece soliti coltivare piante enormi probabilmente vivete in posizioni remote, dove le regolari visite di manutenzione per domare le altezze vanificano il modello di coltivazione "guerrilla".
Probabilmente, il principale svantaggio nel coltivare direttamente in terra è la mancanza di controllo su ciò che sta accadendo nel sottosuolo. Ovviamente, i coltivatori più esperti sapranno quali tipi di batteri benefici mantenere aerati attivamente, microrganismi che possono fare miracoli per il vigore e la salute generale delle radici, ma non così efficaci da apportare direttamente sostanze nutritive.
Alcuni giorni di pioggia possono cambiare le condizioni del sottosuolo, non solo spazzando via le risorse nutrizionali più bilanciate, ma anche modificando la costituzione del terreno. Queste condizioni possono comportare un drastico cambiamento del pH, bloccando la disponibilità di sostanze nutritive, creando carenze e facendo addirittura risultare tossico un determinato micronutriente specifico per la cannabis. Quando ciò accade, è molto difficile riequilibrare il sottosuolo.
CONCLUSIONE
Come potete vedere non esiste una soluzione perfetta. Tutto dipende da quanto dannosi possano risultare gli svantaggi o quanto benefici i vantaggi. Se state ancora dubitando, la soluzione è abbastanza semplice: coltivate una parte delle piante in vaso e l'altra metà in terra e riuscirete a farvi un'idea più chiara di ciò che funziona meglio per voi.