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By Luke Sumpter


Coltivare cannabis outdoor racchiude diversi vantaggi: maggiore spazio a disposizione, rese più abbondanti, i raggi del sole sulla pelle… Ad ogni modo, non esistono solamente aspetti positivi. Chi coltiva in ambienti outdoor deve controllare regolarmente la propria piantagione per evitare che la fauna selvatica danneggi gli esemplari di cannabis.

I parassiti più comuni sono afidi e mosche bianche, ma anche i bruchi possono provocare danni. Di seguito, vi spieghiamo come prevenire e rimuovere i bruchi da una piantagione di cannabis.

COS'È UN BRUCO?

I bruchi rappresentano sostanzialmente lo stadio larvale di qualsiasi farfalla. Secondo gli esperti, nel mondo esistono oltre 175.000 specie di farfalle.

Questi insetti invertebrati raggiungono lunghezze variabili, da 1mm a 14cm. Quasi tutti sono prettamente erbivori, eccetto alcune specie carnivore e cannibali.

I bruchi si differenziano da altre specie larvali per la loro particolare anatomia. Essi sono infatti caratterizzati da:

• Un massimo di cinque paia di zampe
• Dodici occhi semplici (stemmata)
• Presenza di uncini sulle pseudozampe (arti che consentono all'animale di arrampicarsi)
• linee di scollatura a forma di “Y” o “V” sulla sommità della testa

Raramente i bruchi esibiscono comportamenti interessanti, specie se osservati ad occhio nudo. Tuttavia, un'ispezione più approfondita può rivelare il loro affascinante mondo—dalle difese chimiche alle particolari alleanze con altri insetti, ad esempio le formiche.

I BRUCHI POSSONO UCCIDERE LE MIE PIANTE DI CANNABIS?

I bruchi possono causare danni alle piante di cannabis. Se presenti in numero ridotto, questi insetti creano dei buchi sparsi sulle foglie a ventaglio, mentre un'infestazione estesa può addirittura risultare fatale per le piante.

Tra le centinaia di specie di bruchi esistenti, solo alcune rappresentano un vero problema per i coltivatori. La nottua delle crocifere[1], ad esempio, ama brucare le foglie a ventaglio della cannabis, utilizzando l'apparato boccale masticatore per strappare frammenti di tessuto vegetale.

Altre specie si concentrano invece su zone diverse della pianta, come gli steli. Se questo importante componente strutturale viene danneggiato in modo grave, la pianta potrebbe non riprendersi più. È dunque essenziale ispezionare la piantagione per individuare l'eventuale presenza di bruchi e rimuovere tempestivamente questi insetti dall'area di coltivazione.

I BRUCHI POSSONO UCCIDERE LE MIE PIANTE DI CANNABIS?

COME INDIVIDUARE UN'INFESTAZIONE DI BRUCHI

Un'infestazione di bruchi può causare vari inconvenienti, da qualche foro sulle foglie fino alla distruzione totale di un esemplare e la conseguente perdita del raccolto. Indipendentemente dalla gravità dell'invasione, queste creature fameliche lasciano sempre diversi indizi a conferma del loro passaggio.

Buchi irregolari: I bruchi masticano le foglie in modo piuttosto disordinato! Creano quindi dei fori dai bordi frastagliati nelle foglie a ventaglio, con un diametro variabile da pochi millimetri ad alcuni centimetri.

Steli danneggiati: Alcune specie, come la larva della falena di canapa eurasiatica, tendono ad ignorare le foglie e si dirigono verso il materiale più denso presente negli steli e nei rami della pianta. Realizzano un foro sulla superficie e scavano dei tunnel all'interno della struttura vegetale.

Fiori masticati: Gli insetti trivellatori possono attaccare anche i fiori della cannabis—una visione struggente, a cui nessun coltivatore vorrebbe assistere. Queste creature si introducono all'interno dei fiori, cibandosi della resina e dei preziosi composti fitochimici. Di solito penetrano alla base delle cime in fase di sviluppo, causando l'avvizzimento e la successiva morte del fiore.

Foglie ingiallite: I danni presenti sulle piante—soprattutto le lesioni sugli steli—possono compromettere la distribuzione di acqua e sostanze nutritive all'interno dell'esemplare. Le foglie situate sopra il punto danneggiato potrebbero ingiallire a causa della mancanza di questi elementi essenziali.

Crescita rallentata: Potreste scoprire un'infestazione di bruchi dopo aver notato che lo sviluppo delle piante appare rallentato o addirittura interrotto. I danni causati dai bruchi possono stressare gli esemplari, riducendone le dimensioni e la produttività.

RIMUOVERE I BRUCHI DALLE PIANTE DI CANNABIS

I bruchi sono potenzialmente in grado di danneggiare seriamente le piante di cannabis. Tuttavia, è piuttosto semplice rimuoverli dalla piantagione. Molti giardinieri si affidano ai classici flaconi di insetticida, ma quasi tutti i coltivatori di cannabis preferiscono evitare di somministrare sostanze chimiche nocive alle piante e al terreno organico.

Fortunatamente, esistono moltissime soluzioni naturali ed ecologiche per porre fine alle scorribande dei bruchi. Ecco i metodi più facili.

Rimozione fisica: I bruchi sono perfettamente visibili ad occhio nudo. A differenza degli afidi, possono essere individuati molto facilmente. Se il numero di bruchi è limitato, potete semplicemente afferrarli uno ad uno, inserirli in un barattolo e trasferirli in un ambiente naturale nelle vicinanze. Molte specie sono notturne, quindi preparatevi ad una battuta di caccia al bruco dopo il tramonto.

Vespe parassitoidi: Perché sprecare tempo a rimuovere manualmente i bruchi dalla piantagione, quando un'armata di insetti benefici può farlo al posto vostro? Le vespe parassitoidi cacciano i bruchi e depositano le uova nelle loro carcasse. Nonostante questo particolare raccapricciante, la natura ha selezionato queste vespe per limitare la diffusione dei bruchi.

Mantidi religiose: Queste assassine a sangue freddo riescono a mimetizzarsi perfettamente sotto le foglie, nei fiori e dietro gli steli, dopodiché attendono pazientemente l'arrivo dell'ignara preda. Questi insetti predatori, spietati ma agilissimi, sono molto utili per ridurre il numero di bruchi.

Spray ecologici: Questi pesticidi naturali contengono batteri dannosi per i bruchi, ma risultano innocui per le piante di cannabis e le persone che ne fumano i fiori. Ad ogni modo, è preferibile evitare di applicare questi spray su piante mature, prossime al raccolto. Le formule contenenti Bacillus thuringiensis sono particolarmente efficaci.

RIMUOVERE I BRUCHI DALLE PIANTE DI CANNABIS

COME PREVENIRE LA DIFFUSIONE DI BRUCHI SULLE PIANTE DI CANNABIS

Come dice il proverbio: meglio prevenire che curare. È possibile adottare determinate strategie per evitare le infestazioni di bruchi, risparmiando tempo e fatica, e proteggendo le piante da eventuali danni.

Insetti benefici: Introducendo insetti benefici come misura preventiva, potete ridurre il rischio di infestazioni parassitarie. Inserite questi insetti nel vostro ambiente di coltivazione prima ancora di trasferire le piante outdoor, in modo che possano riprodursi e creare uno sciame consistente.

Barriere in tessuto: Esteticamente poco gradevoli, ma molto efficaci. Fissate del tessuto ad una cornice di legno e sistemate queste protezioni attorno alla piantagione, per impedire ai bruchi di raggiungere fisicamente le piante, cibarsi delle foglie e depositare uova.

Olio di Neem: L'olio di Neem, ricavato da un albero dell'Asia meridionale, è un valido pesticida naturale. Contiene composti fitochimici repellenti per gli insetti e può essere versato direttamente nel terreno o spruzzato sulle foglie.

BRUCHI E CANNABIS: CONCLUSIONI

I bruchi sono creature meravigliose, e contribuiscono alla biodiversità di ogni giardino. Ricordate che alla fine si trasformeranno in farfalle e potranno impollinare il vostro orto! Tuttavia, l'agricoltura è un costante tiro alla fune tra l'ambizione dei coltivatori di raccogliere ortaggi ed erbe e il desiderio degli insetti di cibarsene.

La migliore strategia è la prevenzione. Se il vostro giardino attira insetti e parassiti, installate delle protezioni in tessuto prima ancora di piantare i semi. Se è la prima volta che coltivate o non avete mai sperimentato un'invasione di bruchi, osservate con attenzione l'andamento della piantagione. Potete adottare le soluzioni descritte in precedenza in qualsiasi momento per proteggere le vostre piante e ottenere un raccolto soddisfacente.




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