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Come fare lozioni alla cannabis — Prodotti topici con cannabis
Avete fumato e vaporizzato erba. Avete mangiato i vostri edibili alla cannabis. Avete provato anche la cannabis topica? Qui di seguito, scoprirete come preparare a casa una lozione lenitiva alla cannabis ed i risultati della ricerca sulla cannabis topica contro alcune condizioni specifiche della pelle. Nutrite la pelle mentre espandete la mente!
Indice:
- Cosa sono i topici alla cannabis e come funzionano?
- Quali sono i benefici dei topici alla cannabis?
- Prodotti topici con cbd
- Come applicare i topici alla cannabis
- Guida rapida per preparare un balsamo infuso alla cannabis
- Cosa possono fare i topici e le lozioni alla cannabis?
- Cerotti transdermici al cbd
- Lozioni di cannabis: un progetto fai-da-te facile e divertente
La cannabis ci accompagna da secoli, ma innovazione e curiosità hanno avuto un enorme impatto sul modo in cui ci gustiamo questa pianta ancestrale. Mentre metodi di consumo di cannabis più tradizionali, come fumare una canna o un bong, restano popolari, gli edibili, la vaporizzazione ed i topici stanno guadagnando terreno.
Vediamo più da vicino i topici alla cannabis, cosa sono, come funzionano e come potete fare a casa le vostre lozioni infuse alla cannabis.
Cosa Sono i Topici alla Cannabis e Come Funzionano?
I topici alla cannabis si presentano in molteplici forme, fra cui creme, balsami, lozioni, oli e lubrificanti. Questi prodotti agiscono portando direttamente ai recettori nell'epidermide e nella cute i cannabinoidi e i terpeni presenti nella pianta di cannabis.
Quali Sono i Benefici dei Topici alla Cannabis?
I topici alla cannabis possiedono una serie di benefici unici. I topici che contengono THC, per esempio, possono esercitare i potenti effetti di questo cannabinoide senza lo sballo mentale, che per alcune persone risulta indesiderabile o sgradevole. In maniera differente che fumando o vaporizzando, con cui i cannabinoidi ed i terpeni vengono introdotti nel flusso sanguigno e in una serie di recettori posti in tutto il corpo, i topici presentano il vantaggio di agire su un'area molto circoscritta.
Questi sono alcuni altri benefici dei topici alla cannabis:
- Sono facili da usare. Fumare o “dabbare” può risultare complicato, specialmente per chi è nuovo alla cannabis. Usare un topico, invece, è semplice come spalmarsi sul corpo una crema o lozione.
- Sono semplici da dosare. Fumando, vaporizzando o mangiando erba, è facile esagerare. Con i topici, invece, dosare è semplicissimo e prendere una dose eccessiva non provoca alcun effetto secondario indesiderato.
- Offrono un rilascio lento, costante e controllato. Gli effetti del fumare o vaporizzare cannabis possono manifestarsi molto rapidamente, mentre gli edibili possono metterci anche un'ora a fare effetto. Sia gli edibili che la cannabis fumata o vaporizzata possono risultare troppo pesanti per certe persone. I topici rappresentano una buona via di mezzo fra i due, offrendo una rapida manifestazione degli effetti con un rilascio costante e la possibilità di applicare nuovamente se necessario.
- Non danneggiano i polmoni. Anche se gli intenditori di cannabis saranno pronti a difendere il fatto di fumare erba, le ricerche hanno mostrato come il fumo di cannabis contenga molte delle stesse sostanze nocive presenti nel fumo di tabacco.
- Evitano il metabolismo di primo passaggio. Quando ingerite cannabis, che sia sotto forma di dolcetto, capsula, o tintura, di solito perde concentrazione (e potenza) prima di raggiungere il flusso sanguigno. I topici alla cannabis scavalcano questo problema perché non passano attraverso il tratto digerente.
- Eliminano la fluttuazione dei livelli di droga. Quando si fuma o vaporizza cannabis, il numero di cannabinoidi e terpeni che vengono introdotti nel vostro sistema può fluttuare drasticamente a seconda del modo di fumare. I topici, dal canto loro, offrono invece al vostro sistema un flusso costante di cannabinoidi e terpeni, ottimo per coloro che usano cannabis a finalità terapeutiche e per chi ha bisogno di un sollievo duraturo.
Prodotti topici con CBD
I topici alla cannabis offrono un metodo completamente diverso per somministrare l’erba. Anche se potreste non aver ancora applicato questi prodotti sulla vostra pelle, questa è una pratica utilizzata da migliaia di anni[1]. Nel suo complesso, la cannabis contiene centinaia di molecole interessanti. Fra queste, il CBD è emerso come uno dei cannabinoidi più popolari per uso topico, grazie alla sua legalità ed a numerosi studi che dimostrano la sua azione farmacologica. Molte aziende hanno sfruttato questo particolare cannabinoide per la produzione di una vasta gamma di topici al CBD, tra cui:
- Olio di CBD topico
- Crema al CBD per la pelle
- Lozioni
- Balsami
- Unguenti
- Cerotti
Cosa dice la scienza a proposito di CBD e cura della pelle? I ricercatori stanno ancora testando il cannabinoide in questo campo, ma è fondamentale notare che il sistema endocannabinoide (SEC), il regolatore universale del corpo umano, si manifesta anche nella pelle. Questo sistema aiuta a mantenere la salute della[2] pelle regolando processi come la crescita e la differenziazione cellulare. Gli studi dimostrano che il CBD interagisce con il SEC e gli scienziati stanno attualmente testando l’effetto del cannabinoide contro infiammazione[3], dolore[4] ed invecchiamento[5]. Il CBD può interagire con numerosi prodotti farmaceutici quando viene fumato od ingerito, ma l’applicazione topica offre una via di somministrazione alternativa per chi assume alcuni tipi di farmaci.
Come Applicare i Topici alla Cannabis
1. Lavatevi le mani con sapone delicato ed acqua tiepida, poi asciugatele bene.
2. Se state provando una nuova marca o un nuovo tipo di lozione per la prima volta, pensate a fare prima un test su una piccola area della pelle, giusto per vedere come reagisce.
3. Applicate un sottile strato di lozione alla cannabis e fatela penetrare nella pelle massaggiando delicatamente. Se state usando la lozione per trattare dei muscoli indolenziti, provate a massaggiare la zona delicatamente per maggiore sollievo. Applicate di nuovo se necessario.
4. Lavatevi le mani per eliminare eventuali resti di lozion
Guida Rapida per Preparare un Balsamo Infuso alla Cannabis
Ora che siete a conoscenza dei topici alla cannabis, è tempo di metterci mano. Anche se voi a casa non avete le stesse possibilità di aziende multinazionali per quanto riguarda procedimenti di produzione sofisticati, potete comunque creare il vostro personale balsamo naturale alla cannabis. Dal punto di vista tecnico, la produzione di lozioni e creme alla cannabis è molto simile a quella del “canna-burro”. Se sapete come fare il burro alla cannabis, sapete anche già come fare le lozioni.
INGREDIENTI E MATERIALI:
- 250–500ml di olio di cocco
- 15–30g di fiori di cannabis secchi
- Tegame
- Garza alimentare (o qualsiasi tipo di tessuto fine)
- Cera d'api, burro di karitè, olio di mandorla o altri ingredienti che favoriscono la salute della pelle (sentitevi liberi di personalizzare quest'elemento a seconda delle necessità della vostra pelle)
- Recipienti per la conservazione
PROCEDIMENTO
1. Triturate i fiori e decarbossilate per 45 minuti in forno preriscaldato a 110°C.
2. Mettete l'olio di cocco nel tegame. Scaldate leggermente, a fiamma bassa.
3. Aggiungete all'olio i fiori triturati e decarbossilati e fate sobbollire delicatamente per almeno 3–4 ore.
4. Aggiungete ogni altro ingrediente extra che desideriate usare per arricchire il vostro topico, dopodiché togliete la miscela dal fuoco e lasciate raffreddare un po'.
5. Filtrate attraverso la garza e versate nei recipienti. Ricordate di strizzare la massa di fiori attraverso la garza, per evitare ogni spreco del prodotto.
Quando preparate i vostri topici alla cannabis, vi raccomandiamo vivamente di sperimentare con diversi ingredienti per creare un prodotto finale fatto su misura per le esigenze della vostra pelle. Ricordate, qualsiasi ingrediente che trovate in una crema o lozione che acquistate in un negozio (dal latte di mandorla al burro di karitè, e tutto quanto il resto) può costituire un'ottima aggiunta alla vostra lozione cannabica fatta in casa. Cominciate a sperimentare e tenetevi pronti per provare la cannabis come mai l'avete fatto prima.
Cosa possono fare i topici e le lozioni alla cannabis?
L’erba fa bene alla pelle? Sono necessari ulteriori studi su soggetti umani prima di poter rispondere a questa domanda, ma molte persone usano la cannabis per via topica come parte della propria routine di cura della pelle. Oltre al CBD, la pianta produce una miriade di altri cannabinoidi che possono interagire con il sistema endocannabinoide presente nella pelle, inclusi THC, CBG ed acidi cannabinoidi. Considerando che il THC è all’origine degli effetti psicoattivi della cannabis, potrebbe sembrare strano che alcune persone abbiano scelto di includere anche questo composto nella loro routine di cura della pelle.
Proprio come il CBD, il THC ha la capacità di influenzare il SEC, ma il THC agisce in modo più diretto, Questa molecola ha una forte affinità per i recettori CB1 e CB2, i due siti recettoriali primari che compongono il sistema endocannabinoide. Pertanto, il THC può attivare siti della pelle associati ad importanti processi fisiologici[6], tra cui proliferazione, differenziamento, infiammazione ed apoptosi.
La cannabis produce anche altre sostanze fitochimiche che sono attualmente utilizzate nei prodotti per la cura della pelle:
- Terpeni: La cannabis contiene oltre 150 di questi composti aromatici. Alcuni studi[7] oggi in corso stanno testando l’applicazione topica dei terpeni in modelli di guarigione delle ferite, di infiammazione e di infezione fungina.
- Flavonoidi: La cannabis produce una vasta gamma di questi composti antiossidanti. Alcuni si trovano anche in altre piante, mentre altri sono in gran parte esclusivi della cannabis. I ricercatori stanno valutando gli effetti[8] antinfiammatori, antiproliferativi, anti-invecchiamento e fotoprotettivi di queste molecole.
Fra tutti i composti presenti nella cannabis, i cannabinoidi stanno guadagnando la maggiore attenzione nel campo delle applicazioni topiche. Tra questi, il CBD ha guadagnato grande popolarità come composto per la cura della pelle, in parte perché è molto difficile studiare il THC a causa del suo diffuso stato di illegalità. Continuate a leggere per capire cosa dice la scienza su CBD ed acne, eczema, ferite ed altre condizioni della pelle.
CBD: Ferite e dolore
È disponibile una vasta gamma di prodotti per la cura delle ferite, come le salviette antisettiche per pulire le ferite e le formulazioni botaniche offerte per la loro capacità di aiutare nella guarigione delle ferite. Come si inserisce il CBD in questo contesto? Potete usare l’olio di CBD su una ferita aperta? L’uso di una lozione con cannabis o di qualsiasi cosmetico su una ferita aperta può aumentare il rischio di infezione. Finora, le prove per l’applicazione del CBD su ustioni o ferite sono estremamente limitate, ma alcuni studi[9] stanno iniziando a testare gli effetti del CBD topico sulla guarigione delle ferite, sulla formazione di vesciche e sul dolore. È interessante notare che il CBD si lega ad un recettore noto come TRPV1, un sito coinvolto nella percezione del dolore. Inoltre, gli studi stanno anche valutando la potenziale azione antimicrobica[10] del CBD.
CBD ed acne
L’acne si verifica quando piccole ghiandole della pelle producono un eccesso di sebo, una sostanza oleosa che protegge e lubrifica la pelle. L’eccessiva produzione di sebo blocca i follicoli piliferi, che poi provocano i brufoli. Questi siti possono anche attirare i batteri, che innescano infiammazioni ed infezioni capaci di causare le forme più gravi di acne. La cannabis può aiutare contro l’acne? Potete applicare una lozione alla cannabis se si verifica questa condizione? Anche questa volta, la ricerca scientifica rimane limitata, ma i ricercatori stanno cercando di comprendere se il CBD possa influenzare positivamente i sebociti[11] umani, le cellule che creano il sebo, e produrre così un effetto antinfiammatorio.
CBD ed eczema
Vari fattori sono alla base dell’eczema, tra cui l’attivazione del sistema immunitario, la genetica e fattori scatenanti ambientali come detergenti e clima secco. Esistono numerosi prodotti che aiutano i pazienti ad affrontare l’eczema, ma non funzionano per tutti. Che dire dell’olio di CBD contro l’eczema negli adulti? L’infiammazione gioca un ruolo importante in questa condizione e gli studi[12] stanno cercando di capire se il CBD possa aiutare a ridurre la risposta infiammatoria influenzando i livelli di citochine proinfiammatorie e diminuendo la proliferazione dei linfociti T. La ricerca mostra anche come il CBD possa aumentare i livelli di cannabinoidi endogeni, che gli scienziati stanno studiando in modelli di secchezza e prurito[13]. Quando il CBD viene utilizzato per questo scopo, si consiglia di iniziare con una piccola quantità per capire come reagisce il corpo, prima di applicare dosi maggiori.
CBD ed eritema solare
L’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta (UV) emessa dal sole può causare bruciature alla pelle, note come eritemi solari. A breve termine, questa esposizione provoca arrossamento, desquamazione e dolore. Nel corso del tempo, la luce ultravioletta può aumentare il rischio di cancro della pelle. Molte persone sono interessante alle lozioni con CBD per le scottature solari. I ricercatori della Medical University di Bialystok, in Polonia, stanno valutando se il cannabinoide sia in grado di offrire protezione contro i cambiamenti nelle cellule della pelle[14] che si verificano in seguito all’esposizione ai raggi UV. Sulla base di rapporti aneddotici, diverse aziende hanno lanciato creme al CBD per eritemi solari, che vengono applicate allo stesso modo delle creme solari convenzionali.
CBD e psoriasi
La psoriasi si sviluppa quando le cellule della pelle vengono sostituite più rapidamente del necessario. In circostanze normali, il corpo crea nuove cellule nello strato più profondo della pelle. Nel tempo, queste celle si spostano verso l’alto e vengono sostituite da tessuti cellulari più giovani. La rapida produzione di cellule della pelle nella psoriasi, probabilmente causata da una disfunzione del sistema immunitario, fa sì che le cellule della pelle immature si accumulino sulla superficie, provocando pelle secca e squamosa associata a prurito. Gli scienziati stanno cercando di capire se il CBD possa aiutare a ridurre l’eccessiva proliferazione e l’infiammazione cronica coinvolte nella psoriasi. Alcune prove[15] suggeriscono che il CBD potrebbe effettivamente avere un impatto sulla proliferazione di alcuni tipi di cellule della pelle. Si consiglia alle persone che utilizzano una crema al CBD contro la psoriasi di applicare il prodotto liberamente.
CBD e tatuaggi
I tatuaggi consentono alle persone di esprimere la propria personalità in modo permanente. Non è un segreto che avere un disegno ad inchiostro sulla pelle comporti una buona dose di dolore. Alcune persone scelgono di usare il CBD in diverse fasi del processo, nel tentativo di calmare la reazione nervosa e ridurre il dolore. Alcuni scelgono di inalare od ingerire prodotti con CBD prima dell’appuntamento con il tatuatore, mentre altri applicano prodotti topici con CBD per lenire l’area dopo che il rischio di infezione è passato. Alcune aziende hanno anche sviluppato anestetici topici e saponi che contengono CBD, agenti antidolorifici ed antisettici progettati per essere applicati ai nuovi tatuaggi. Il CBD aiuta contro il dolore da tatuaggio? Non esistono studi sull’argomento, ma molti resoconti aneddotici riportano effetti favorevoli.
Cerotti transdermici al CBD
I cerotti con cannabinoidi sfruttano un particolare sistema di rilascio transdermico che li rende migliori delle lozioni alla cannabis in alcune circostanze. Mentre lozioni, creme e balsami topici al CBD producono solo effetti locali sulla pelle, i cerotti transdermici al CBD somministrano cannabinoidi attraverso la pelle e poi nel flusso sanguigno. I cerotti transdermici al CBD funzionano meglio se posizionati sull’interno del braccio, sulla parte bassa della schiena o sulle spalle. Da qui, i cannabinoidi vengono rilasciati attraverso lo strato corneo (lo strato più esterno della pelle), attraverso l’epidermide, il derma e nel microcircolo cutaneo.
I cerotti transdermici offrono effetti più diffusi poiché immettono cannabinoidi anche nel flusso sanguigno. Oltre ad avere un effetto sulla pelle, continuano ad agire all’interno del sistema endocannabinoide nel sistema nervoso centrale, nel sistema digestivo, nel sistema cardiovascolare ed altrove. Per questo motivo, i cerotti transdermici al CBD sono una buona scelta per chi vuole “sentire” il CBD applicato sulla pelle, ma risultano meno interessanti per chi vuole evitare di assumere il CBD a livello sistemico per qualsiasi motivo, come le interazioni con i farmaci.
Lozioni di cannabis: Un progetto fai-da-te facile e divertente
Ecco qua. Sapete esattamente come preparare la vostra lozione alla cannabis a casa. Inoltre, siete a conoscenza dei risultati della ricerca sulla cannabis topica per varie condizioni della pelle. Nel complesso, le lozioni con cannabis sono facili da preparare ed applicare, ed aggiungono qualcosa di speciale a qualsiasi routine di cura della pelle. Se però vi sembra che manchi ancora qualcosa dopo aver sperimentato le vostre lozioni alla cannabis, perché non provare i cerotti transdermici ai cannabinoidi per ottenere effetti sistemici più diffusi?
- History of cannabis and the endocannabinoid system - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- The endocannabinoid system of the skin in health and disease: novel perspectives and therapeutic opportunities - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Antioxidative and Anti-Inflammatory Properties of Cannabidiol - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- A Balanced Approach for Cannabidiol Use in Chronic Pain - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- A Single-Center Study Evaluating the Effects of a Novel Retinol and Cannabidiol Combination Topical on Facial Skin - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- The endocannabinoid system of the skin in health and disease: novel perspectives and therapeutic opportunities - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Topical Administration of Terpenes Encapsulated in Nanostructured Lipid-Based Systems - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Recent advances in topical delivery of flavonoids: A review - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Therapeutic Potential of Cannabidiol (CBD) for Skin Health and Disorders - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- The antimicrobial potential of cannabidiol | Communications Biology https://www.nature.com
- Cannabidiol exerts sebostatic and antiinflammatory effects on human sebocytes - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Antioxidative and Anti-Inflammatory Properties of Cannabidiol - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabis-Based Products for the Treatment of Skin Inflammatory Diseases: A Timely Review - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- The Effect of Cannabidiol on UV-Induced Changes in Intracellular Signaling of 3D-Cultured Skin Keratinocytes - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Therapeutic Potential of Cannabidiol (CBD) for Skin Health and Disorders - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov