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Come la Cannabis Interagisce con altre Sostanze e Farmaci
La cannabis è una sostanza molto popolare utilizzata in ogni parte del mondo per scopi ricreativi e terapeutici. Tuttavia, prima di combinare la ganja con altre sostanze, leggete questo articolo sull'interazione tra cannabis e altre droghe o farmaci.
Proseguendo la lettura troverete una guida approfondita sull'interazione tra cannabis ed altre sostanze.
Indice:
- Comprendere l'interazione tra sostanze
- In che modo la cannabis viene assimilata dall'organismo?
- Cosa rende la cannabis unica rispetto ad altre sostanze?
- In che modo la cannabis interagisce con altre sostanze a scopo ricreativo?
- In che modo la cannabis interagisce con i farmaci soggetti a prescrizione medica?
- Combinare la cannabis con altre sostanze — conclusioni
La cannabis è una pianta farmacologicamente complessa che, per molte ragioni (tra cui decenni di proibizionismo), non comprendiamo ancora del tutto.. Tuttavia, quello che sappiamo con certezza è che i particolari composti chimici della cannabis possono interagire con altre sostanze che introduciamo dall'esterno (siano esse ad uso ricreativo o terapeutico), alterando i processi biologici del nostro corpo.
Se avete intenzione di mescolare la cannabis con altre sostanze a scopo ricreativo o farmaci soggetti a prescrizione medica, proseguite la lettura per scoprire nel dettaglio i meccanismi di interazione della cannabis.
Comprendere l'Interazione tra Sostanze
Un'interazione farmacologica è definita come l'alterazione dell'effetto di una sostanza mediante l'azione di una seconda sostanza (che può essere un farmaco soggetto a prescrizione o una droga ricreativa, legale o illegale), un alimento o una bevanda assunti contemporaneamente. Tali interazioni possono alterare il modo in cui uno o più farmaci agiscono, influenzando a loro volta la loro efficacia.
La somministrazione combinata di due o più sostanze può generare le seguenti reazioni:
- Effetto aggiuntivo: Ciascuna sostanza genera determinati effetti in modo indipendente.Pertanto, quando combinati, gli effetti di entrambe le sostanze si “accumulano” l'uno sull'altro, piuttosto che agire in sinergia.
- Effetto sinergico: Si ottiene quando le sostanze combinate tra loro generano effetti amplificati rispetto a quelli che produrrebbero separatamente.
- Effetti antagonisti: Tali effetti si ottengono quando una o più sostanze somministrate contemporaneamente perdono parte della loro efficacia rispetto a quando vengono assunte isolatamente.
Le interazioni farmacologiche si manifestano tramite diversi meccanismi fisiologici, tra cui:
- Aumento o diminuzione dell'assorbimento della sostanza nel tratto digerente
- Alterazione del metabolismo del farmaco a livello epatico
- Aumento o diminuzione della capacità di smaltimento della sostanza attraverso i reni
- Presenza di attività concorrenti all'interno dell'organismo
I fattori che possono aumentare il rischio di interazione farmacologica sono:
- Disidratazione
- Età molto giovane o molto anziana
- Essere sovrappeso o sottopeso
- Presenza di patologie pregresse
- Assunzione combinata di farmaci
- Malnutrizione
In Che Modo la Cannabis Viene Assimilata dall'Organismo?
La cannabis contiene oltre 100 cannabinoidi diversi, ma i più conosciuti sono il THC e il CBD. La ricerca mostra che entrambi i composti sono metabolizzati dal citocromo P450, un gruppo di enzimi responsabili del metabolismo di un gran numero di sostanze, inclusa la maggior parte dei composti attivi dei farmaci da prescrizione.
Quando THC, CBD ed altri composti della cannabis sono presenti nel nostro corpo, potrebbero competere per l'ossidazione da parte dello stesso sottogruppo del citocromo P450, che potrebbe rallentare il metabolismo di alcune altre droghe ricreative (come LSD, anfetamine e alcol, tra gli altri) e farmaci da prescrizione. È dunque importante tenere a mente questo fattore se si desidera combinare la cannabis con altre sostanze.
Cosa Rende la Cannabis Unica Rispetto ad Altre Sostanze?
Rispetto ad altre sostanze a scopo ricreativo e ai farmaci soggetti a prescrizione, la cannabis è unica sotto diversi punti di vista:
- Composizione chimica: La cannabis non contiene un solo principio attivo. Anche se il THC è la molecola più nota, questa pianta produce oltre 400 composti chimici, inclusi altri cannabinoidi, terpeni, ecc.
- Varietà: Le varietà di cannabis possiedono specifiche proprietà e sono molto diverse le une dalle altre. Persino le genetiche con lo stesso nome possono racchiudere una composizione chimica differente e quindi produrre effetti diversi.
- Esperienza unica: La cannabis influisce in modo diverso su ciascun individuo ed alcune persone potrebbero tollerare meglio i suoi effetti rispetto ad altre.
- Effetti: La cannabis non può essere collocata in modo definitivo in nessuna delle categorie usate per classificare altre sostanze. Infatti, può agire come “tranquillante” (o sedativo), ma anche generare effetti stimolanti, simili a quelli prodotti dalle sostanze “eccitanti”. Allo stesso tempo, la cannabis può produrre alcuni degli effetti tipicamente associati alle sostanze allucinogene (come una percezione distorta del tempo).
Comprendere la particolare natura della cannabis e, soprattutto, come influenza ognuno di noi, può essere molto utile per aiutarci a decidere se, quando, dove e come usarla.. Se per voi la cannabis produce effetti rilassanti e distensivi, tenete a mente questo aspetto quando scegliete di mescolarla ad altre sostanze dagli effetti analoghi od opposti.
In Che Modo la Cannabis Interagisce con Altre Sostanze a Scopo Ricreativo?
La cannabis è una delle sostanze a scopo ricreativo più utilizzate al mondo, anche nelle zone in cui è ancora proibita. Ecco in che modo la cannabis interagisce con le altre sostanze a scopo ricreativo.
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Alcol
Con ogni probabilità, l'alcol è la sostanza ad uso ricreativo più popolare del pianeta. Sebbene possa essere acquistato in quantità illimitata e senza alcuna restrizione in quasi ogni parte del mondo, l'alcol è tutt'altro che sicuro, soprattutto se messo a confronto con altre sostanze.
Gli studi scientifici sugli effetti dell'assunzione combinata di alcol e cannabis sono ancora limitati. Secondo una ricerca[1], assumere alcol prima di consumare cannabis può aumentare l'assorbimento di THC da parte dell'organismo. Un livello elevato di THC non provoca reazioni fatali, ma può causare vertigini, aumento della sudorazione, nausea e vomito.
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Anfetamine
La cannabis viene spesso utilizzata in combinazione con anfetamine e derivati, come MDMA. Secondo alcune testimonianze aneddotiche, la cannabis potrebbe attenuare alcuni degli effetti indesiderati che si manifestano dopo aver assunto anfetamine.
Pochissimi studi scientifici hanno esaminato in modo approfondito l'interazione tra cannabis e anfetamine. Tuttavia, studi sugli animali[2] suggeriscono che il sistema endocannabinoide potrebbe svolgere un ruolo nel ciclo della dipendenza e, quindi, la cannabis potrebbe anche influenzare le proprietà delle anfetamine responsabili di creare dipendenza. Tuttavia, è importante ricordare che le anfetamine sono droghe stimolanti e la cannabis (composta da una varietà di composti diversi) può produrre effetti depressivi, stimolanti e persino allucinogeni, complicando così l'interazione tra le due sostanze.
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Cocaina
La cocaina è una sostanza stimolante e può essere difficile definire il modo in cui interagisce con la cannabis. Agendo come sedativo, la cannabis potrebbe controbilanciare lo sballo generato dalla cocaina e verosimilmente attenuare la frenesia e gli effetti negativi associati al consumo di cocaina. Tuttavia, mescolando gli effetti stimolanti della cocaina e quelli sedativi della cannabis, le reazioni indesiderate abbinate a ciascuna sostanza potrebbero intensificarsi.
La cannabis potrebbe anche antagonizzare[3] la costrizione dei vasi sanguigni indotta dalla cocaina (che aumenta l'assorbimento della cocaina nel corpo), determinando un inizio più rapido ed un aumento del rischio di effetti collaterali ed overdose. Quando agisce principalmente come stimolante, la cannabis potrebbe esacerbare alcuni degli effetti della cocaina. Entrambe le sostanze sono in grado di indurre ansia e paranoia: in caso di assunzione combinata, il rischio di sperimentare tali sintomi aumenta notevolmente.
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Codeina
La codeina è un oppiaceo in grado di esercitare un'azione depressiva sul sistema nervoso centrale. La combinazione tra codeina e cannabis può produrre uno sballo euforizzante e sedativo. Anche se tecnicamente la cannabis non è classificata come sostanza sedativa, può comunque agire come un tranquillante e quindi generare effetti sinergici in abbinamento alla codeina ed altri farmaci analoghi. Secondo alcuni studi[4], l'assunzione contemporanea di codeina e cannabis può causare ansia e depressione.
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DMT
La DMT è una droga psichedelica che, in genere, viene fumata da sola. Tuttavia, viene anche consumata con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) per creare una miscela di erbe fumabili nota come “changa” o l'infuso di ayahuasca. L'interazione tra cannabis e DMT non è stata mai esaminata da un punto di vista scientifico ma, secondo alcuni utilizzatori, queste due sostanze generano effetti sinergici.
Ad esempio, alcune persone affermano che fumando cannabis prima di assumere DMT ci si sente più rilassati, sia durante che al termine del trip. Tali dichiarazioni sono condivise anche da chi utilizza altre sostanze psichedeliche, come LSD o funghi allucinogeni. Alcuni “psiconauti” ritengono che la cannabis aiuti a ridurre i disturbi allo stomaco comunemente associati ad alcuni enteogeni, mentre altri sostengono che potrebbe innescare alcuni problemi di stomaco.
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Ketamina
La ketamina è un anestetico dissociativo che può essere ingerito, sniffato, iniettato o fumato (spesso insieme a cannabis o tabacco). Anche in questo caso, non esistono studi scientifici riguardo l'interazione tra cannabis e ketamina. Tuttavia, secondo alcuni consumatori, la cannabis può alimentare lo sballo generato dalla ketamina e, in certi casi, amplificare le sensazioni di torpore e stordimento.
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LSD
L'assunzione combinata di cannabis e LSD può generare effetti sinergici. Molte persone notano che la cannabis intensifica le allucinazioni durante un trip con acido, e può persino riattivarle. È consuetudine fumare uno spinello alla fine di un trip, nel tentativo di “rievocare” alcune delle illusioni ottiche. I consumatori di LSD spesso fumano cannabis anche all'inizio del trip, per ridurre il nervosismo e la nausea che possono emergere nelle prime fasi dell'esperienza psichedelica.
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Funghi Allucinogeni
Come l'LSD, anche la cannabis tende a generare effetti sinergici se assunta insieme a funghi allucinogeni. Secondo i consumatori di psichedelici più esperti, la combinazione di erba e funghi allucinogeni ha generalmente effetti positivi. La cannabis può favorire il rilassamento durante il trip, ridurre la nausea associata all'ingestione dei funghi e rendere più vivide le allucinazioni psichedeliche. Occorre ricordare che gli effetti sinergici generati da queste due sostanze possono risultare eccessivi per i principianti.
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Salvia Divinorum
Come le altre sostanze psichedeliche sopra menzionate, cannabis e salvia tendono ad agire in sinergia. Tuttavia, la cannabis può intensificare o ridurre alcuni aspetti del viaggio indotto dalla salvia quando sono miscelate insieme. Se desiderate amplificare alcuni aspetti del vostro trip con la salvia, potete prendere in considerazione l'idea di aggiungere un po' di cannabis al mix. Tuttavia, se è la prima volta che assumete la salvia, l'esperienza psichedelica potrebbe rivelarsi travolgente. Assunta isolatamente, la salvia genera effetti estremamente intensi (in base al metodo di somministrazione) e in alcuni casi può causare uno stato di dissociazione.
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Gas esilarante (ossido di diazoto)
Il gas esilarante, o ossido di diazoto, viene utilizzato come sedativo per lenire il dolore e produrre sensazioni di calma e leggera euforia. La cannabis tende ad aumentare gli effetti del gas esilarante e, secondo alcune persone, l'uso congiunto di queste due sostanze potrebbe produrre profondi effetti sedativi (soprattutto quando si assumono alte dosi di gas), simili a quelli prodotti dalla ketamina.
In Che Modo la Cannabis Interagisce con i Farmaci Soggetti a Prescrizione Medica?
Come accennato in precedenza, diversi studi dimostrano che THC e CBD vengono metabolizzati[5] dagli enzimi del citrocromo p450. Una sottocategoria di queste molecole, chiamata famiglia CYP3A, è in grado di metabolizzare fino al 60% di tutti i farmaci in circolazione[6]. Se state assumendo medicinali, proseguite la lettura per scoprire in che modo la cannabis può interagire con queste sostanze.
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Farmaci per la Glicemia
Uno dei medicinali per il controllo della glicemia più diffusi sul mercato è la metformina, solitamente prescritta ai pazienti diabetici. Nonostante la mancanza di prove, si ritiene che il THC riduca l'efficacia di questo farmaco. Tuttavia, secondo altri studi, ci sono anche altri fitocannabinoidi con potenziali benefici[7] legati al trattamento del diabete, inclusa la stabilizzazione dei livelli di zucchero nel sangue.
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Farmaci per la Pressione Sanguigna
Il THC e il CBD sono stati sottoposti a diversi studi[8] scientifici, allo scopo di valutare i loro influssi sulla pressione sanguigna. Dopo aver assunto THC, i soggetti sani spesso percepiscono un aumento del battito cardiaco ed un abbassamento della pressione sanguigna. Gli individui tendono a sperimentare un abbassamento della pressione sanguigna e, in relazione, un aumento della frequenza cardiaca durante l'assunzione di THC. Tuttavia, in questo scenario di bassa pressione sanguigna, alcune persone possono anche sperimentare ipotensione posturale (un improvviso e spiacevole calo della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi che può causare vertigini, svenimenti e nausea) sotto l'influenza del THC.
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Farmaci Anticoagulanti
Secondo alcune ricerche, la cannabis potrebbe interagire con i fluidificanti del sangue, riducendone l'effetto. D'altra parte, alcuni composti isolati, come il CBD, potrebbero causare l'effetto opposto inibendo il metabolismo di questi farmaci. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere correttamente l'interazione tra cannabis ed anticoagulanti.
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Oppiacei
A quanto pare, la cannabis e gli oppiacei non interagiscono tra loro in modo diretto, probabilmente perché le due sostanze vengono assimilate da apparati differenti (rispettivamente il sistema endocannabinoide e il sistema oppioide). Tuttavia, alcune delle molecole presenti nella cannabis racchiudono effetti analgesici potenzialmente capaci di integrare l'azione lenitiva degli oppiacei. È interessante sottolineare che un numero crescente di analisi cliniche[9] supporta l'utilizzo della cannabis come strategia antidolorifica alternativa per evitare l'abuso di oppiacei.
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Sedativi
Secondo alcuni studi, la cannabis avrebbe un'interazione antagonista con i farmaci sedativi come il propofol. La marijuana genera reazioni diverse in ciascun individuo, ma alcune varietà producono evidenti effetti sedativi che potrebbero aumentare la tolleranza ai tranquillanti. Una ricerca[10] pubblicata nel Journal of the American Osteopathic Association ha evidenziato che, prima di sottoporsi ad un esame endoscopico, i consumatori di cannabis avevano bisogno di una dose di sedativo più elevata rispetto a coloro che non assumevano quest'erba.
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Antidepressivi
Sul mercato esistono molti antidepressivi, ciascuno dei quali genera specifici effetti. Per quanto riguarda l'interazione della cannabis con i vari antidepressivi[11], alcune persone ritengono che l'erba sia in grado di migliorare il tono dell'umore. Secondo altri, invece, la ganja aggrava la depressione e l'ansia.
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Antibiotici
Gli enzimi del citocromo P450 scompongono anche alcune tipologie di antibiotici. Sia il THC che il CBD interagiscono con queste proteine, ostacolando la loro attività, pertanto entrambi i cannabinoidi possono teoricamente rallentare l'assorbimento degli antibiotici da parte del fegato ed aumentare il rischio di effetti collaterali come vomito, nausea e dolori addominali. Tuttavia, le ricerche scientifiche sull'interazione tra cannabis ed antibiotici negli esseri umani sono molto limitate. Nonostante questa zona d'ombra, non esistono segnalazioni rilevanti che evidenzino la comparsa di effetti avversi gravi dopo l'assunzione combinata delle due sostanze. In ogni caso, i soggetti che stanno per iniziare una terapia a base di antibiotici e non intendono interrompere il consumo di cannabis, dovrebbero consultare un medico specializzato.
Combinare la Cannabis con Altre Sostanze — Conclusioni
Sfortunatamente, non siamo ancora in grado di stabilire in modo definitivo quali effetti generi la cannabis sull'organismo umano—anche se assunta isolatamente. Quindi, se decidete di consumarla, vi consigliamo di assumerla sempre da sola piuttosto che mescolarla con altre droghe o farmaci. Ci auguriamo che più tempo ed energie vengano impiegati nello studio della cannabis, in modo da avere in futuro una visuale completa dei potenziali utilizzi di questa pianta straordinaria.
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- Ethanol increases plasma Delta(9) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Interactions of Cannabis and Amphetamine-Type Stimulants | SpringerLink https://link.springer.com
- What Happens If You Mix Cocaine And Weed? | The Recovery Village Palm Beach at Baptist Health https://www.floridarehab.com
- The Dangers of Combining Codeine and Weed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Cytochrome P450 enzymes involved in the metabolism of tetrahydrocannabinols and cannabinol by human hepatic microsomes - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- The Role of CYP450 Drug Metabolism in Precision Cardio-Oncology https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Cannabis and Diabetes https://www.diabetes.co.uk
- A single dose of cannabidiol reduces blood pressure in healthy volunteers in a randomized crossover study https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Emerging Evidence for Cannabis' Role in Opioid Use Disorder https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Effects of Cannabis Use on Sedation Requirements for Endoscopic Procedures | The Journal of the American Osteopathic Association https://jaoa.org