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Come fare un estratto QWISO
QWISO (Quick Wash ISOpropyl alcohol) è un concentrato di cannabis versatile e potente che può essere ottenuto con appena 5g di cime. Continuate a leggere per una semplice guida passo passo da seguire comodamente a casa vostra.
Indice:
Volete fare un potente concentrato di cannabis usando dei semplici oggetti di uso domestico? Perfetto, questa è l’occasione che stavate aspettando. QWISO vi consente di produrre in modo rapido ed efficiente estratti ricchi di cannabinoidi.
Cos’è l’hashish QWISO?
Innanzitutto, iniziamo con le basi. Cos’è esattamente un QWISO? L’acronimo sta per “Quick Wash ISOpropyl alcohol”, ovvero un processo d'estrazione che comporta il “lavaggio” delle cime di cannabis con alcol isopropilico per separare i tricomi dal materiale vegetale. Dopo aver “lavato” le vostre preziose cime, il residuo risultante potrà essere fumato, vaporizzato, aggiunto agli edibili ed altro ancora!
QWISO vs RSO
L’olio di Rick Simpson (RSO) è uno dei concentrati di cannabis più famosi e molte persone adottano il suo processo di estrazione per produrre oli di cannabis. In quanto tale, abbiamo deciso di confrontare il QWISO con l’RSO. Qual è il migliore? Quale dei due è più puro? E qual è il più facile da preparare a casa?
- RSO: In genere, l’olio di Rick Simpson contiene più materia vegetale (clorofilla, cere, ecc.), richiede più tempo per la preparazione e dev'essere scaldato in una pentola a fuoco lento per far evaporare l’etanolo.
- QWISO: Con questo metodo si ottengono estratti più puri, poiché gran parte del materiale vegetale indesiderato viene eliminato durante il processo d’estrazione. Un estratto QWISO di “primo lavaggio” tende ad avere un sapore ed un aroma più piacevoli rispetto a quelli dell’RSO.
Alla fine dei conti, tutto dipende da quanto tempo avete a vostra disposizione e come volete usare l’estratto. L’RSO è un olio da assumere per via orale o sublinguale, mentre l’estratto QWISO offre una maggiore versatilità.
Come fare il QWISO
Adesso che avete capito di cosa si tratta, passiamo alla sezione più importante: produrre il QWISO. La buona notizia è che dovrete usare solo una manciata di oggetti, la maggior parte dei quali dovreste già averli negli armadietti della vostra cucina.
Quanto QWISO si può ottenere da 30 grammi d’erba?
È difficile dire con precisione quanto QWISO si può ottenere, poiché subentrano molte variabili nel processo d’estrazione. Tuttavia, come regola generale, se seguirete le istruzioni riportate qui di seguito dovreste ottenere circa 0,5–1g di QWISO ogni 10g di cime.
Mentre su 30g di cime, le rese dovrebbero oscillare tra 1,5 e 2,5g di estratto QWISO. Ovviamente, una volta che avrete imparato la tecnica, potete ottenerne un po’ di più, soprattutto se optate per più “lavaggi”.
Strumenti per fare il QWISO
- Cime: 10–20g è la quantità ottimale
- Grinder
- Filtri da caffè (non sbiancati)
- Elastici
- Alcol isopropilico (consigliamo quello al 99%; 100–200ml ogni 10g di infiorescenze)
- 1 o 2 setacci: Per filtrare il materiale vegetale più grossolano (se usate più di 10g, usate 2 setacci, uno piccolo ed uno più grande)
- Pirofila in vetro Pyrex (abbastanza profonda da contenere 1 litro)
- Barattolo piccolo (fino a 0,5 litri)
- Barattolo grande (da 0,5–1 litri dovrebbe bastare)
- Lametta/raschietto per raccogliere l’estratto
- Un normale ventilatore a piantana
- Contenitore con chiusura ermetica (dove conservare l’estratto QWISO)
1ª parte: 3 ore prima dell’estrazione
1. Assicuratevi che tutti i contenitori (sia i barattoli che la pirofila in Pyrex) siano immacolati e completamente asciutti. Devono essere perfettamente puliti, poiché qualsiasi materiale indesiderato potrebbe entrare nell’estratto finale. Se rimangono bagnati, l’evaporazione dell’acqua richiederà molto più tempo rispetto all’alcol.
2. Ora, macinate tutte le vostre cime e mettetele nel barattolo piccolo. Le cime macinate hanno una superficie di contatto maggiore e, di conseguenza, è più facile estrarre tutti i loro componenti.
3. Arrivati a questo punto, mettete il barattolo con le cime macinate e la bottiglia di alcol isopropilico in un congelatore per alcune ore per assicurarvi che siano il più freddi possibile (non preoccupatevi, l’alcol isopropilico non si congela fino a circa -89°C).
Nota: Il congelamento è un passaggio cruciale, in quanto consente ai tricomi di separarsi molto più facilmente dalle cime, migliorando notevolmente il processo d’estrazione. L’estrazione senza congelamento si traduce in quantità minori di prodotto finale.
4. Infine, preparate il barattolo più grande per risparmiare tempo in seguito. Prendete un filtro da caffè e mettetelo nell’apertura del barattolo, formando una sacca. Piegate i bordi del filtro sul bordo del barattolo e fissatelo con alcuni elastici. Se state usando più di 10g di cime, aggiungete un setaccio sopra la carta del filtro da caffè.
2ª parte: Processo d’estrazione
Avviso di sicurezza: L’alcol isopropilico e i suoi vapori sono altamente infiammabili. Vi consigliamo vivamente di realizzare il processo QWISO in un’area ben ventilata, lontano da fiamme libere (il che significa che non dovete fumare canne prima, durante o subito dopo l’estrazione).
1. Prendete dal congelatore l’alcol ed il barattolo con le cime macinate. Versate l'alcol nel barattolo fino ad immergere completamente le cime. Chiudete il coperchio saldamente e scuotetelo energicamente per esattamente 30 secondi. Se lo farete più a lungo correrete il rischio di estrarre maggiori quantità di clorofilla, conferendo al prodotto finale un sapore più aspro. Se lo farete per meno tempo rischierete di ottenere minori quantità di estratto.
2. Prendete il barattolo più grande (con il filtro da caffè ed il setaccio in posizione) e versate lentamente la miscela di cime ed alcol. Aspettate che la miscela smetta di gocciolare attraverso il filtro da caffè (processo che può richiedere fino ad un’ora).
3. Una volta che tutto l’alcol è defluito nel barattolo, versate una piccola quantità di alcol sulle cime (senza esagerare) prima di rimuovere delicatamente l’elastico e strizzare con cautela il filtro da caffè (con le cime all’interno). In questo modo dovreste far uscire fino all’ultima goccia di miscela.
4. Posizionate il coperchio sul barattolo con la miscela (dovete evitare che polvere o altri contaminanti rovinino l’estratto).
5. Adesso potete scartare le cime, riporle nel loro barattolo originale e ripetere il processo per un secondo “lavaggio” (vi consigliamo di usare altri barattoli per questo, in modo da non mescolare lavaggi diversi).
Se decidete di fare un secondo o anche un terzo “lavaggio”, non è più necessario agitare energicamente la miscela, altrimenti le proporzioni di materiale vegetale saranno maggiori. Per cui, andateci piano e non scuotete troppo.
- 2º lavaggio: 1–2 scrollate leggere
- 3º e 4º lavaggio: 1 scrollata energica
3ª parte: Processo di evaporazione
Una volta terminata l’estrazione, avrete un barattolo pieno di un liquido verdastro. Potreste chiedervi: dov’è esattamente il mio estratto? Siccome i tricomi sono entrati a far parte della soluzione (separati dal materiale vegetale dopo aver agitato la miscela), il passo successivo sarà rimuovere l’alcol affinché rimanga solo un residuo carico di cannabinoidi.
1. Versate il contenuto del barattolo nella pirofila in vetro Pyrex. Aggiungete un po’ di alcol in più nel barattolo, muovetelo un po’ ed aggiungetelo nella pirofila per assicurarvi di non perdere nemmeno una goccia di tricomi.
2. Poiché i vapori dell’alcol sono infiammabili e leggermente tossici, lasciate evaporare l’alcol in un garage/cantina/area ventilata. Il processo di evaporazione può durare dalle 12 alle 24 ore.
3. Per avere un maggiore controllo sui vapori dell’alcol, accelerate il processo e posizionate un ventilatore a velocità minima verso il liquido.
4. Quando tutto l'alcol sarà evaporato e non vedrete più nemmeno una traccia di liquido sulla pirofila, prendete la lama del rasoio, lo stuzzicadenti ed il contenitore scelto per la conservazione.
5. Raschiate la resina dalla superficie della pirofila in vetro Pyrex con la lama di rasoio, prima di utilizzare uno stuzzicadenti (o un dabber) per trasferire il materiale raccolto dalla lama al contenitore.
Ed ecco fatto! Avete appena creato il vostro estratto QWISO, un concentrato di cannabis dorato ed appiccicoso che ricorda molto un Rosin o un Wax. Adesso non vi resta che pulire!
Perché il mio QWISO è nero?
Se il vostro estratto finale sembra catrame, è probabile che qualcosa sia andato storto durante il processo di estrazione. Ecco alcuni suggerimenti per risolvere i problemi:
- Quando “scuotete” durante il primo lavaggio non dovete farlo più di 30 secondi. In alcuni casi, c’è chi sconsiglia di agitare per così tanto tempo la miscela, limitandosi a farlo solo 20 secondi. L’idea è allentare i tricomi quel tanto che basta per separarli dal materiale vegetale.
- Se avete optato per più lavaggi, sappiate che ogni lavaggio supplementare conterrà maggiori quantità di materiale vegetale e, di conseguenza, sarà più scuro. Inoltre, tenete presente che la combinazione di più lavaggi aumenterà la presenza di materiale vegetale e, quindi, il colore sarà più scuro.
- Non esercitate troppa forza quando ci sono le cime nel filtro da caffè. Alcune persone preferiscono schiacciarle leggermente per accelerare il processo, ma questo può far passare nella miscela il materiale vegetale. Allo stesso modo, non strizzate troppo il filtro del caffè una volta terminato, poiché porterà inevitabilmente ad una miscela più scura.
QWISO: Domande frequenti
Hai ancora qualche dubbio sul QWISO? Qui di seguito troverete le risposte ad alcune delle domande più frequenti.
QWISO: Domande frequenti
- 💨 Posso dabbare il QWISO?
- Il QWISO è perfetto per il dabbing, data la sua alta concentrazione di cannabinoidi e terpeni. Assicuratevi di usare un dabber per toccarlo, poiché l’estratto è incredibilmente appiccicoso.
- 🍰 Posso mangiare il QWISO?
- Gli edibili sono un’altra ottima scelta. Aggiungete una piccola quantità di estratto di QWISO (fino ad 1g massimo) ad un po' di burro e preparate i vostri edibili a bassa temperatura.
- 🚬 Posso vaporizzare o fumare il QWISO?
- Molti vaporizzatori sono dotati di capsule o accessori per facilitare la vaporizzazione di estratti come il QWISO. Se volete fumarlo, spalmatene una piccola quantità lungo una canna appena rollata per darle un tocco in più.
- 👨🏻🔬 Posso compattare il QWISO?
- Non è necessario comprimere il QWISO, poiché il processo d’estrazione si basa sulla natura legante dell’alcol per estrarre cannabinoidi e terpeni dal materiale vegetale. Assicuratevi solo di dare al solvente tutto il tempo per evaporare.
- 🍯 Come devo conservare il QWISO?
- Acqua, umidità, calore eccessivo e luce solare diretta possono danneggiare il vostro QWISO, degradando la sua potenza e qualità. Mettete il vostro estratto su un piccolo pezzo di carta da forno e conservatelo in un contenitore di vetro con chiusura ermetica in un luogo fresco, buio ed asciutto.
Il QWISO è sicuro?
Sebbene sia difficile stimare l’esatta potenza del vostro estratto, è pur sempre un concentrato molto forte. Pertanto, è meglio sperimentare prima con una piccola quantità, soprattutto se non avete mai dabbato o usato un vaporizzatore.
Per quanto riguarda il processo di estrazione, la sicurezza che offre è maggiore rispetto a quella della maggior parte dei metodi d'estrazione convenzionali, grazie alla mancanza di calore. Tuttavia, l’alcol isopropilico è ancora una sostanza altamente infiammabile e dovreste trattarlo con estrema cautela. Finché prenderete le precauzioni necessarie, non c’è motivo per non provare l’estratto di QWISO. Se avete qualche cima, scarti del trimming o kief che vi avanzano, fatevi subito avanti!
AvvertenzaGli estratti, i concentrati e gli oli usati per il dabbing sono tra i più potenti prodotti derivati dalla cannabis. Procedete con cautela quando assumete sostanze ad alto contenuto di THC. Iniziate con dosi basse ed aumentatele gradualmente fino a creare una tolleranza al composto.
Non dimenticatevi della preparazione e dei preparativi (“set and setting”), vi aiuteranno ad affrontare meglio le varie situazioni.
Stay Cultivated.