Dove è legale la cannabis negli Stati Uniti? (Aggiornamento 2023)

Gli stati americani stanno continuamente modificando la loro posizione nei confronti della cannabis. Ciò suscita entusiasmo nei consumatori di cannabis desiderosi di acquistare erba presso dispensari ed altri fornitori legali, ma sta anche trasformando la situazione giuridica della cannabis in un campo minato. Nel presente articolo, analizzeremo gli aggiornamenti relativi alla legalità della cannabis negli Stati Uniti, ed osserveremo come si presenta la normativa sulla marijuana all'inizio del 2023.

Nota: Negli Stati Uniti le leggi sulla cannabis sono in costante evoluzione. Cercheremo di tenere questo articolo regolarmente aggiornato.

Dove è legale la cannabis negli Stati Uniti? La marijuana è legale sotto alcuni aspetti nei seguenti Stati:

Per stato, a partire dal 2023
      Ricreativo e medico         Medico         Non Legalizzata

Le regole variano in ogni giurisdizione, controlla le leggi statali e locali. Gli stati in cui solo il CBD è legale non sono inclusi.

Che abitiate negli Stati Uniti, o vogliate semplicemente visitare il Paese, vi sarà sicuramente utile comprendere le leggi sulla marijuana attualmente in vigore negli USA. Consultate la mappa qui sopra per scoprire nel dettaglio le norme sulla cannabis.

Ad oggi, 29 Stati hanno legalizzato la cannabis per uso terapeutico. Inoltre, nove Stati e il Distretto di Columbia hanno legalizzato la marijuana a scopo ricreativo. Nel complesso si osserva una netta tendenza verso la legalizzazione e, secondo gli ultimi sondaggi, quasi il 90% della popolazione statunitense ritiene che la cannabis debba essere legalizzata in determinate circostanze^[1]. Il presidente americano Joe Biden ha espresso il suo sostegno a favore della modifica delle normative federali sulla cannabis. Nell'ottobre 2022^[2], Biden ha concesso l'indulto a migliaia di persone processate per possesso di cannabis ed ha annunciato un riesame della normativa federale sulla marijuana.

Perché tutto questo trambusto? — Scopriamo perché negli Stati Uniti le leggi sulla cannabis sono così complesse

Negli USA, le leggi sulla cannabis sono così complesse perché i 50 Stati costituiscono delle giurisdizioni separate, con specifiche normative, governi e tribunali. Di conseguenza, ognuno ha il potere di emanare le proprie leggi in ambiti non regolamentati dalla costituzione federale.

Anche se la cannabis è una sostanza controllata dalla legge federale statunitense, molti Stati ne consentono l'utilizzo per scopi industriali, medici e talvolta persino ricreativi. In base alla clausola di supremazia (Articolo VI della Costituzione degli Stati Uniti), le leggi federali sulla cannabis prevalgono su qualsiasi legge statale, e il governo federale può sanzionare il possesso, la coltivazione, l'utilizzo e/o la vendita di cannabis in qualsiasi Stato, inclusi quelli che hanno depenalizzato o dichiarato legale la marijuana.

Ad ogni modo, la DEA (agenzia federale antidroga statunitense) non esercita sempre questo potere, e lascia che ciascuno Stato adotti le proprie normative sulla cannabis in una sorta di limbo legislativo.

Chi ha accesso alla marijuana terapeutica negli USA?

Ogni Stato adotta specifici criteri per regolare l'accesso alla marijuana terapeutica. Nella maggior parte dei casi, per accedere ai programmi statali che distribuiscono marijuana terapeutica, occorre rispettare determinati requisiti. La lista dei requisiti può variare da Stato a Stato, ma di solito include:

• Morbo di Alzheimer
• Epilessia e altre malattie che provocano convulsioni
• Morbo di Crohn
• Sclerosi multipla
• Glaucoma
• Gravi sintomi di nausea o vomito causati da trattamenti contro HIV/AIDS o cancro
• Grave dolore cronico

Negli Stati in cui la marijuana terapeutica è legale, i pazienti hanno accesso a farmaci a base di cannabinoidi approvati dalla FDA, come l'Epidiolex (CBD) ed il dronabinol (THC)—entrambi sintetizzati in laboratorio—o a cannabis di origine naturale (come fiori, tinture o estratti di marijuana) disponibile presso dispensari autorizzati. Se ritenete di possedere i requisiti necessari e desiderate utilizzare la cannabis come trattamento terapeutico, consultate prima di tutto un medico e verificate le leggi in vigore nel vostro Stato.

Chi ha accesso alla cannabis per uso ricreativo negli Stati Uniti?

Nel Distretto di Columbia e nei nove Stati in cui la cannabis ricreativa è legale, la marijuana viene distribuita attraverso i dispensari autorizzati. A seconda dello Stato, tali dispensari sono organizzati in modi diversi ed offrono differenti tipi di prodotti per consumatori a scopo terapeutico e ricreativo. I dispensari di cannabis a scopo ricreativo possono cedere la cannabis solo ai maggiori di 21 anni, e possono fornire vari tipi di fiori, estratti, edibili o prodotti per uso topico, in base alla legge statale in vigore.

È possibile acquistare cannabis online negli Stati Uniti?

Sì. In alcuni Stati, la cannabis può essere acquistata online, sia tramite il sito web di un dispensario, o con speciali app di consegna a domicilio come Weedmaps, Greenrush e Eaze. Alcuni dispensari accettano ordini online, ma chiedono al cliente di prelevare personalmente il prodotto presso il punto vendita.

Qual è il prezzo medio della cannabis negli USA?

Il prezzo della cannabis tra i vari Stati americani può variare notevolmente. I dispensari stabiliscono autonomamente i propri listini e ciascuno Stato applica diversi regimi di tassazione sulla marijuana, con notevoli ripercussioni sul prezzo al dettaglio. Secondo un articolo del 2018 pubblicato su Forbes^[3], negli Stati Uniti 4g di cime di cannabis costano mediamente 40 $. Il Distretto di Columbia^[4] è stato ripetutamente segnalato come lo Stato con i prezzi più alti negli Stati Uniti, pari a 590 $ per oncia di cannabis (28,35g), e 73,35 $ per circa 4g (un ottavo di oncia).

È legale acquistare semi di cannabis negli Stati Uniti?

Finora abbiamo parlato di come i consumatori a scopo terapeutico o ricreativo possono acquistare cannabis negli USA. Ma come è regolamentato l'acquisto dei semi? Per molti coltivatori statunitensi, le normative riguardo i semi di cannabis sono tutt'altro che trasparenti.

Secondo la legge federale, i semi sono considerati un derivato della cannabis, proprio come le cime o l'hashish. Di conseguenza, i semi di cannabis andrebbero classificati come sostanza controllata. Tuttavia, negli Stati in cui la marijuana è legale, a volte i semi vengono venduti nei dispensari oppure online nei siti di breeder o cooperative. In ogni caso, fino ad oggi, il trasporto di semi da uno Stato all'altro era assolutamente vietato. L'anno scorso, però, la DEA ha rilasciato un comunicato^[5] che attesta la legalità dei semi di cannabis.

Secondo tale dichiarazione, qualsiasi seme di cannabis contenente meno dello 0,3% di THC è considerato canapa, ed è quindi legale in base al Farm Bill del 2018. Occorre comunque notare che tale comunicato non ha valore giuridico e lascia nell'incertezza la questione del trasporto e dell'acquisto dei semi. Molte seedbank internazionali effettuano spedizioni verso gli Stati Uniti, ma i semi vengono generalmente confiscati alla dogana. Pertanto, è consigliabile acquistare i semi da aziende con sede negli Stati Uniti, evitando il trasporto tra Stati.

Qual è il modo migliore per acquistare semi di cannabis online negli USA?

Noi di Royal Queen Seeds siamo lieti di annunciare l'apertura di un punto vendita negli Stati Uniti. I nostri semi contengono meno dello 0,3% di THC, e vengono spediti da magazzini in territorio statunitense, pertanto possiamo spedire legalmente le nostre pregiate varietà in ogni angolo del Paese.

Quanto tempo impiega RQS per effettuare spedizioni negli Stati Uniti?

Tutti gli ordini effettuati da clienti negli Stati Uniti vengono spediti dai nostri magazzini negli USA, e giungono a destinazione nel giro di 4–9 giorni lavorativi.

Come vanno conservati i semi di cannabis?

Il metodo di conservazione dipende da quanto a lungo occorre conservare i semi. Per una conservazione a breve termine, i semi possono essere custoditi in una credenza buia, con temperature stabili. Se volete conservare i semi di cannabis per periodi prolungati, inseriteli in un recipiente a chiusura ermetica insieme ad un sacchetto essiccante di gel di silice e riponeteli in frigorifero. È preferibile conservare i semi in frigoriferi autosbrinanti, con meno umidità.

Quando far germogliare i semi di cannabis

Noi di RQS siamo orgogliosi della qualità e della vitalità dei nostri semi. In generale, i nostri semi di cannabis impiegano dai 2 ai 7 giorni per germogliare; tenete in considerazione tali tempistiche prima di avviare la coltivazione. Se intendete coltivare outdoor, vi consigliamo di far germogliare i semi in primavera, per massimizzare la crescita delle piante. In ambienti indoor è possibile coltivare in ogni momento dell'anno, purché nella grow room vengano mantenuti livelli di umidità e temperatura ottimali.

Dove posso trovare consigli e informazioni affidabili su come coltivare cannabis?

Volete elevare la vostra esperienza di coltivatori ad un livello superiore? Inserite il Blog Royal Queen Seeds tra i vostri preferiti, per ricevere regolarmente consigli e suggerimenti su come ottenere piante sane ed ottimizzare i rendimenti.

Royal Queen Seeds è atterrata negli USA!

Gli Stati Uniti ospitano una ricca cultura cannabica e pregiate varietà di cannabis. In veste di una delle seedbank europee più rilevanti e rinomate, siamo fieri di aver inaugurato un nostro punto vendita negli Stati Uniti. Sfogliate il nostro ampio assortimento di semi ed iniziate a coltivare oggi stesso!