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By Miguel Ordoñez
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Il molibdeno è un minerale che svolge un ruolo essenziale per la salute e la produttività delle piante. Molti coltivatori di cannabis passano da un raccolto all'altro senza aver mai sentito parlare di questo componente. Tuttavia, una carenza di molibdeno può provocare seri problemi. Nei paragrafi successivi esamineremo tutto ciò che c'è da sapere su questo elemento per mantenere le piante sane e robuste.

Comprendere il ruolo del molibdeno nella crescita della cannabis

Quando si coltiva cannabis per la prima volta, è necessario affrontare una curva di apprendimento piuttosto ripida. Spinti dal desiderio di raccogliere cime deliziose, i coltivatori principianti si trovano alle prese con rudimenti di botanica, biochimica del suolo e persino microbiologia. Anche se questi argomenti possono sembrare complessi, i principi alla base della coltivazione sono molto semplici. Non dovete far altro che affidarvi al nerd che è in ognuno di voi!

Detto questo, ben presto ogni coltivatore comprende l'importanza delle sostanze nutritive.

Azoto, fosforo e potassio tendono a monopolizzare l'attenzione dei coltivatori. Si tratta dei tre macronutrienti principali di cui la pianta ha bisogno in abbondanti quantità. Tuttavia, se ci si concentra eccessivamente su questi tre elementi si rischia di trascurare altri oligoelementi, incluso il molibdeno. Se non avete mai sentito parlare di questo minerale, è probabile che, nel corso delle vostre coltivazioni, emergano problemi o sintomi legati alla carenza di molibdeno.

Di seguito analizzeremo l'importanza del molibdeno nella fisiologia della pianta di cannabis. Dopodiché, elencheremo dettagliatamente i sintomi di una eventuale carenza e spiegheremo come trattarli e come evitare che si ripresentino in futuro.

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Molibdeno: Un micronutriente essenziale per la cannabis

Le piante non hanno bisogno di grandi quantità di molibdeno per crescere sane, pertanto questo elemento appartiene alla categoria dei cosiddetti micronutrienti, insieme a zinco, manganese, ferro ed altri minerali. Tali sostanze vengono quindi assorbite in minime quantità dalle piante, ma sono comunque importanti quanto i macronutrienti sopracitati.

Nello specifico, il molibdeno permette alla pianta di utilizzare correttamente l'azoto. In caso di carenza di molibdeno, le piante non riusciranno a ricavare proteine dall'azoto e non potranno innescare le reazioni chimiche essenziali per la loro sopravvivenza. Quando le piante non assorbono una quantità adeguata di molibdeno, possono emergere molte altre difficoltà. Scopriamo insieme il ruolo di questo elemento e cosa accade in caso di carenza.

La funzione del molibdeno nelle piante di cannabis

Le principali funzioni del molibdeno nelle piante di cannabis includono:

  • Attivazione enzimatica: Le piante hanno bisogno di molibdeno per formare i cosiddetti cofattori del molibdeno[1], responsabili di importanti reazioni chimiche. L'enzima nitrato reduttasi, che favorisce l'assorbimento dell'azoto nelle cellule vegetali, può svolgere correttamente le sue funzioni solo in presenza di una giusta quantità di molibdeno. Molte altre proteine, come il solfito ossidoreduttasi, la xantina deidrogenasi e la aldeide ossidasi hanno bisogno di questo elemento per funzionare correttamente.
  • Fissazione dell'azoto: Le piante appartenenti alla famiglia delle leguminose sono notoriamente associate ai processi di fissazione dell'azoto. Tuttavia, secondo alcuni studi, anche le piante di cannabis sono in grado di fissare l'azoto atmosferico[2] tramite dei batteri presenti all'interno dei tricomi. Questi batteri si affidano però alla nitrogenasi del molibdeno[3] (una proteina parzialmente composta da molibdeno) per fissare l'azoto.

Cannabis e carenza di molibdeno: Segni e sintomi

Abbiamo dunque capito che le piante di cannabis hanno bisogno del molibdeno per svolgere numerose funzioni fisiologiche. Questo elemento aiuta la pianta a metabolizzare correttamente l'azoto e collabora con alcuni batteri benefici per fissare l'azoto nei tricomi. Ma cosa succede quando la cannabis non è in grado di assorbire una quantità adeguata di questo prezioso minerale?

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  • Foglie ingiallite

Il principale segnale di una carenza di molibdeno è l'ingiallimento e la perdita di pigmento nelle foglie. Questa decolorazione si manifesta solitamente tra le nervature e lungo i bordi della foglia. Le foglie più mature sviluppano sintomi più severi.

  • Macchie marroni

Se la carenza di molibdeno progredisce, sulle foglie ingiallite possono comparire anche delle macchie di colore marrone scuro. Oltre ad essere esteticamente sgradevoli, queste chiazze impediscono alle foglie di produrre zuccheri attraverso la fotosintesi.

  • Foglie incurvate

Un altro sintomi da tenere sotto controllo è l'incurvamento dei bordi delle foglie. Nei casi più gravi, a tale danno si aggiunge la necrosi (distruzione dei tessuti vegetali). La morte delle cellule vegetali ostacola la fotosintesi, aumentando il rischio di infezioni e malattie.

  • Interruzione della crescita

La carenza di molibdeno può causare un'interruzione della crescita della pianta. Innanzitutto, il mancato assorbimento di questo nutriente interrompe la sintesi degli amminoacidi e le reazioni chimiche che richiedono la presenza di proteine (composte a loro volta da amminoacidi). In secondo luogo, i sintomi stessi compromettono la funzionalità delle foglie e riducono la produzione di zuccheri.

Cause della carenza di molibdeno in una coltivazione di cannabis

I suddetti sintomi sembrano piuttosto gravi, vero? Ma per quale motivo le piante non riescono ad assorbire il molibdeno necessario alla loro sopravvivenza?

  • pH eccessivamente acido: La concentrazione di cationi di idrogeno nel suolo, misurata dal pH, incide notevolmente sulla capacità delle piante di assorbire il molibdeno. Le piante di cannabis prediligono terreni con pH leggermente acido, con valori attorno a 6,0. Tuttavia, la disponibilità del molibdeno si riduce drasticamente appena il pH scende al di sotto di 5,5[4]. Di conseguenza, per prevenire la carenza di molibdeno, i coltivatori devono monitorare costantemente i livelli di pH del terreno durante l'intero ciclo di crescita delle piante.
  • Eccesso di ferro: Molibdeno e ferro agiscono da antagonisti, ovvero competono per essere assorbiti dalle piante. Una quantità eccessiva di ferro nel substrato può limitare l'assorbimento del molibdeno e provocare una carenza di questo elemento.
  • Compattezza del terreno: Anche la salute dell'apparato radicale può influenzare l'assorbimento delle sostanze nutritive. Un suolo molto compatto può ostacolare lo sviluppo delle radici e persino contribuire all'insorgenza di malattie. Un apparato radicale sottosviluppato potrebbe avere difficoltà ad assimilare una quantità adeguata di molibdeno.
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Come trattare la carenza di molibdeno nelle piante di cannabis

Individuare in ritardo i sintomi di una carenza di molibdeno è sicuramente deleterio per la salute delle piante e per le rese finali. Tuttavia, i coltivatori più attenti riusciranno ad intervenire tempestivamente e a riportare le piante in condizioni ottimali. Scopriamo insieme come trattare la carenza di molibdeno nelle piante di cannabis.

Correggere il pH

Prima di tutto, dovrete controllare il pH del terreno utilizzando un misuratore di pH. Dopo ogni irrigazione, misurate il pH dell'acqua defluita: se è inferiore a 6,0, somministrate un apposito prodotto per riequilibrare il pH, seguendo le istruzioni sulla confezione.

Applicare uno spray fogliare a base di micronutrienti

Indipendentemente dalle condizioni del substrato, potete introdurre rapidamente il molibdeno nelle vostre piante attraverso le foglie. Gli spray fogliari somministrano sostanze nutritive direttamente nei piccoli fori delle foglie, chiamati stomi, bypassando l'apparato radicale. Utilizzando un nebulizzatore, applicate lo spray fogliare seguendo le istruzioni del produttore.

Come prevenire le carenze di molibdeno nella cannabis

Abbiamo appena elencato due metodi rapidi ed affidabili per trattare una carenza di molibdeno nella cannabis. Tuttavia, se la chioma delle piante ha già iniziato ad ingiallire e curvarsi, le possibilità di ripresa sono scarse. Detto questo, è fondamentale imparare a prevenire una carenza di molibdeno.

  • Misurare regolarmente il pH del terreno

Misurate almeno una volta a settimana il pH dell'acqua che defluisce dopo l'irrigazione. In questo modo potrete individuare eventuali fluttuazioni ed evitare che la situazione vada fuori controllo. Monitorando e regolando il pH, renderete il molibdeno sempre accessibile per le piante di cannabis.

  • Gestire gli eccessi di ferro

Se ritenete che nel substrato sia presente una quantità di ferro eccessiva, procuratevi un apposito kit per testare la composizione del terreno e dissipare ogni dubbio. Se i dati mostrano un eccesso di ferro nel substrato, interrompete immediatamente la somministrazione di stallatico o pacciame. Aggiungete calce sulla parte superficiale del terreno per innalzare leggermente il pH e ridurre i sintomi dell'eccesso di ferro.

  • Ventilare il terreno

Ricordatevi di aerare il substrato prima di avviare la coltivazione. Scavate dei solchi profondi nel terreno e passate un rastrello largo sulle aiuole, in modo da creare dei condotti di aerazione. Se state utilizzando un terreno particolarmente ricco di argilla, potete aggiungere ammendanti come perlite e sabbia.

  • Scegliere un concime adeguato

Valutate attentamente la somministrazione dei fertilizzanti. Se in passato avete già affrontato una carenza di molibdeno, prendete in considerazione l'idea di integrare il concime con un mix di micronutrienti. Dopo aver controllato e corretto il pH, gli eccessi di ferro e la compattezza del suolo, questa dose di nutrimento supplementare garantirà alle piante una scorta di molibdeno sufficiente fino al momento del raccolto.

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Molibdeno: Un micronutriente poco conosciuto

Probabilmente, all'inizio di questo articolo non avevate mai sentito parlare del molibdeno, ma ora che state leggendo le ultime righe sarete diventati degli esperti! Ormai conoscete le principali funzioni del molibdeno nelle piante di cannabis ed i fattori che possono determinare una carenza. Inoltre, sapete riconoscere i sintomi della carenza di molibdeno e come trattarli per evitare che peggiorino.

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