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By Luke Sumpter


Il cannabicromene (CBC) è uno dei cannabinoidi meno noti. Almeno per ora. Sono state condotte pochissime ricerche su questa molecola, anche se si ritiene che non sia psicoattiva.

Scoperto per la prima volta nel 1966, il CBC è strutturalmente simile ad altri cannabinoidi, e si ritiene che possa svolgere un ruolo importante per gli effetti antinfiammatori e analgesici della cannabis.

COME FUNZIONA?

Il CBC interagisce direttamente con i recettori CB1 e CB2 che si trovano nel cervello e in tutto il corpo. Si lega tuttavia anche ad altri recettori, in particolare i TRPA1 e TRPV1[1]. Questi canali neuronali sono costituiti da recettori cannabinoidi come il sistema endocannabinoide (ECS), e collegano tutto il corpo svolgendo un ruolo chiave nella trasmissione dei segnali di dolore e infiammazione.

Perché? "TRP" sta per "transient receptor potential ion channels". Ciò significa che essi sono essenzialmente i canali di emergenza su cui vengono inviati i segnali relativi a dolore e infiammazione.

Ancora più interessante? Il CBC è uno dei cannabinoidi più diffusi, sebbene ancora poco studiato. È anche il terzo cannabinoide più abbondante generalmente trovato nei campioni vegetali, dopo THC e CBD.

Body, Cannabinoids and Receptors

UNA CHIAVE MULTICANALE?

Queste scoperte hanno una grande importanza per le future combinazioni di diversi cannabinoidi. Forse questi cannabinoidi non psicoattivi “speciali” come il CBC agiscono come chiavi o codici aggiuntivi. Il sistema endocannabinoide è il principale meccanismo di regolazione, ma anche alcuni “canali secondari”, come ad esempio le altre reti di comunicazione del nostro corpo, possono essere stimolate dai cannabinoidi “minori” presenti nella pianta di cannabis.

Sei un po’ confuso? Pensa al corpo umano come un impianto elettrico o una serie di canali per l’irrigazione. Il sistema endocannabinoide può essere uno di questi "canali” con i suoi recettori cannabinoidi, ma i componenti della cannabis sembrano avere la capacità di inviare segnali anche su altri canali. I cannabinoidi stimolano quindi maggiormente il sistema endocannabinoide, ma possono anche attivare altri recettori.

Se questo è vero, il CBC in particolare può diventare un cannabinoide "specializzato” poiché potrebbe essere impiegato per curare o ridurre i sintomi di una specifica classe di condizioni cliniche. Questo è un modo rivoluzionario di pensare non solo al CBC, ma anche a numerosi altri cannabinoidi potenzialmente benefici per la salute.

IL CBCA E LE SUE POTENZIALITÀ

L'acido cannabicromenico, o CBCA, è la molecola di partenza del CBC ed uno dei tre cannabinoidi primari formati dall'acido cannabigerolico (CBGA). Il CBGA è uno dei primi cannabinoidi prodotti dalla pianta di cannabis. Con il passare del tempo, esso viene scomposto da specifici enzimi andando a formare THCA, CBDA e CBCA. Quando la cannabis viene esposta a calore e raggi UV durante l'essiccazione, la concia e i processi di combustione/vaporizzazione/cottura, il CBCA viene ulteriormente scomposto nelle molecole CBC, CBL e CBLA.

Finora sono state svolte pochissime ricerche riguardo gli effetti del CBCA sull'organismo. In passato si riteneva che questa sostanza non possedesse alcuna proprietà terapeutica. Oggi, gli scienziati credono che il CBCA possa racchiudere potenziali effetti anti-infiammatori, antimicrobici e analgesici.

QUALI PATOLOGIE SI POSSONO TRATTARE CON IL CBC?

Oltre alle generiche infiammazioni o al dolore, il CBC sta già cominciando a essere utilizzato per la terapia di altre condizioni. Una nuova ricerca pubblicata lo scorso anno dal Journal for Experimental Dermatology ha rilevato che il CBC può essere utile per il trattamento dell'acne. Questo perché sembra ridurre la produzione di sebo nelle ghiandole sebacee, riducendo allo stesso tempo l'impatto dell'acido arachidonico sulla pelle e sulle ghiandole stesse.

A causa della mancanza di ricerca e dati scientifici, non è noto come esattamente il CBC possa gestire il dolore. È chiaro tuttavia che è in grado di farlo, e molto probabilmente sarà oggetto di futuri studi e trattamenti contro il dolore. Questo a partire da qualsiasi disturbo articolare che si caratterizza anche con una infiammazione, come l'artrite.

Ancora più esaltante? Il CBC sembra promuovere la neurogenesi, ossia la crescita del tessuto cellulare nervoso, e potrebbe anche essere uno dei cannabinoidi in grado di rallentare la degenerazione delle cellule in condizioni come la depressione e i morbi di Alzheimer, Parkinson e Huntington, oltre alle malattie neuronali con impatti sulle funzioni motorie.

Le proprietà di questo cannabinoide sono senza dubbio intriganti. Anche se per il momento sono state effettuate poche sperimentazioni su soggetti umani, il CBC sta già facendo notizia.

  1. CBC e neurogenesi. Uno studio sui topi[2] pubblicato nel 2013 suggerisce che CBC può incoraggiare una nuova crescita cellulare.
  2. Il CBC può essere utile per ridurre lo stress cronico e la depressione. Uno studio della University of Mississippi ha rilevato che le cavie[3] trattate con CBC ottenevano migliori risultati negli stress test.
  3. Il CBC è un antinfiammatorio[4]. Uno studio del 2010 ha scoperto che il CBC isolato ha effetti antinfiammatori e sembra risultare ancora più efficace quando combinato con THC e CBD. La combinazione di tutte le tre molecole si è rivelata la più efficace.
  4. Questo cannabinoide minore potrebbe avere un impatto enorme sul controllo del dolore. Uno studio del 2011[5] ha rilevato che il CBC stimola la riduzione del dolore nei modelli animali.
  5. Il CBC ha evidenti proprietà antibatteriche, identificate da almeno 30 anni. Gli studi degli anni '80 indicano persino che il CBC potrebbe avere un impatto diretto contro batteri mortali come lo E. coli.[6]

Cannabicromene

QUALI VARIETÀ DI CANNABIS CONTENGONO MOLTO CBC?

La ricerca scientifica degli anni '70 dimostra che i ceppi autoctoni dell'India contengono elevati livelli di CBC. In questi campioni il CBC sembra essere infatti più abbondante del CBD. Il CBC si trova in maggiori concentrazioni nelle piante più giovani. Si degrada naturalmente in un altro cannabinoide chiamato cannabiciclolo in presenza di calore e luce. Oggi però la maggior parte delle colture di cannabis sono ottimizzate per ottenere alti contenuti di THC e CBD. Uno studio del 2013 ha analizzato i cannabinoidi del Bediol uno dei ceppi medici più diffusi in Europa. Sia il CBC, sia l’altro cannabinoide minore CBN, sono stati identificati solo in tracce.

External Resources:
  1. The functions of TRPA1 and TRPV1: moving away from sensory nerves https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  2. The effect of cannabichromene on adult neural stem/progenitor cells - ScienceDirect http://www.sciencedirect.com
  3. Antidepressant-like effect of Δ9-tetrahydrocannabinol and other cannabinoids isolated from Cannabis sativa L. - ScienceDirect http://www.sciencedirect.com
  4. Pharmacological evaluation of the natural constituent of Cannabis sativa, cannabichromene and its modulation by Δ(9)-tetrahydrocannabinol. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  5. Non-psychoactive cannabinoids modulate the descending pathway of antinociception in anaesthetized rats through several mechanisms of action. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  6. Biological activity of cannabichromene, its homologs and isomers. - PubMed - NCBI https://www.ncbi.nlm.nih.gov
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