The RQS Blog

.


By Steven Voser


 Da potenti monarchi a presidenti moderni ed artisti leggendari, molte persone hanno apprezzato la cannabis nel corso della sua lunga storia accanto al genere umano. Alcuni la usavano per le sue fibre eccellenti, altri come supporto terapeutico e, naturalmente, molti si concedevano il suo effetto psicotropo. Vieni con noi a scoprire alcuni dei più celebri consumatori di cannabis della storia!

10 personaggi storici che hanno fatto uso di cannabis

Ti racconteremo qui le storie di dieci personaggi storici famosi che hanno fatto uso di cannabis per un motivo o per l’altro, dimostrando l’incredibile versatilità della pianta ed il suo uso frequente nella storia dell’uomo.

  • Regina Vittoria

Ritratto della Regina Vittoria circondata da piante di cannabis lussureggianti su uno sfondo verde scuro.

Non vogliamo giudicare i libri dalla copertina, ma siamo onesti: la regina Vittoria non sembrava una gran fumatrice. Probabilmente non l’avreste mai scoperta a fumare una canna, ma sembra che usasse la cannabis in altri modi per tenere a bada i crampi mestruali. Sir J Russel Reynolds, medico personale della regina per oltre 30 anni, scrisse ampiamente[1] sugli effetti sia terapeutici che intossicanti della cannabis, usata in Inghilterra e nelle sue colonie durante l’epoca vittoriana nel tentativo di curare tutto, dalle convulsioni alla dismenorrea (il dolore mestruale). Sir Russel Reynolds considerava la cannabis “una delle medicine più preziose che possediamo”, quindi c’è una buona probabilità che abbia prescritto l’erba alla regina nei momenti di bisogno.

  • William Shakespeare

Ritratto di William Shakespeare, con la mano sulla tempia, circondato da piante di cannabis lussureggianti su uno sfondo verde scuro.

Sebbene William Shakespeare abbia lasciato alla storia una monumentale raccolta di opere teatrali, sonetti, poesie ed altri versi, esistono pochissimi documenti che descrivono la vita privata del Bardo. Nel 2015[2], tuttavia, alcuni ricercatori sudafricani hanno trovato tracce di cannabis su vecchi frammenti di pipa dissotterrati dal giardino della casa di Shakespeare a Stratford-upon-Avon. Alcuni frammenti contenevano anche tracce di tabacco, cocaina, canfora ed estratti di noce moscata (un noto allucinogeno). Questo non sorprende alcuni appassionati del poeta nazionale inglese, poiché molti dei suoi sonetti possono essere interpretati come accenni al suo uso di “erba nota” (NdR. “noted weed”) e “composti strani” (NdR. “compounds strange”). Ma la lista di scrittori non finisce qui!

  • Louisa May Alcott

Un ritratto di Louisa May Alcott, l'autrice di Piccole Donne. Indossa un abito scuro e ha un'espressione gentile sul volto.

Gli scrittori inglesi non erano gli unici ad apprezzare la cannabis. Le opere di Louisa May Alcott sono costellate di scene di consumo di cannabis, così ben descritte da sembrare impossibile che l’autrice non stesse scrivendo per esperienza personale. In Perilous Play[3], ad esempio, la dottoressa Meredith propone di portare caramelle alla cannabis ad un gruppo di belle donne e ragazzi benestanti del sud, descrivendone l’effetto come un “sogno paradisiaco, in cui ci si muove come se si fosse in aria. Tutto è calmo e adorabile per loro: niente dolore, niente preoccupazioni, niente paura di nulla, e finché dura ci si sente come un angelo mezzo addormentato”. Sebbene non ci siano prove concrete che dimostrino l’uso di erba da parte di Alcott, l’accuratezza delle sue descrizioni degli effetti è per molti lettori una prova sufficiente che l’autrice di Piccole Donne fosse una fumatrice accanita.

  • Malcolm X

Un ritratto dettagliato di Malcolm X con uno sfondo verde profondo, incorniciato da piante di cannabis lussureggianti con gemme spesse e resinose.

Malcolm X continua a rappresentare un simbolo di attivista contro il razzismo, famoso per i modi controversi con cui ha sostenuto l’emancipazione dei neri. Ma sapevi che Malcolm X era anche un venditore ambulante di marijuana? Dopo essersi trasferito dal Michigan ad Harlem, Malcolm ha trascorso diversi anni spacciando cannabis a New York, spesso a musicisti, per guadagnare soldi. Nella sua biografia, Malcolm racconta a lungo dei periodi in cui saltava sui treni per vendere erba lungo tutta la costa orientale degli Stati Uniti, cambiando spesso il suo “territorio” per depistare la polizia. “Potevo viaggiare per tutta la costa orientale vendendo canne ai miei amici che erano in tour con le loro band… Nessuno aveva mai sentito parlare di un venditore ambulante di spinelli”, ha scritto. Ancora oggi, è difficile trovare uno spacciatore così impegnato!

  • Carl Sagan

Un ritratto dettagliato di Carl Sagan mentre parla in un microfono, con uno sfondo verde e piante di cannabis vibranti e lussureggianti.

Carl Sagan è morto quasi 30 anni fa, quindi potrebbe non essere un nome familiare per tutti. Tuttavia, il suo lavoro come astronomo e scienziato astrofisico ha cambiato per sempre il modo in cui comprendiamo il nostro pianeta e l’universo. Pochi anni dopo la sua morte, i colleghi di Sagan hanno ammesso che era un amante dell’erba. Nel 1999, lo psichiatra e professore di lunga data ad Harvard Lester Grinspoon ammise che Sagan, sotto lo pseudonimo di “Mr. X”, scrisse un saggio per il libro fondamentale di Grinspoon, “Marihuana Reconsidered”, descrivendo come la cannabis avesse influenzato gran parte del suo lavoro intellettuale ed accresciuto il suo amore per il cibo, la musica ed il sesso.

  • Alexandre Dumas

Ritratto in bianco e nero di Alexandre Dumas con uno sfondo verde, circondato da piante di cannabis intorno allo scrittore iconico.

Alexandre Dumas è probabilmente uno degli scrittori più prolifici della storia. Si stima infatti che abbia pubblicato 37 milioni di parole nel corso della sua vita. Dumas è il genio che ha scritto “Il conte di Montecristo”, “I tre moschettieri” e “L’uomo dalla maschera di ferro”. Le sue opere sono state tradotte dal francese in innumerevoli lingue ed adattate per oltre 200 film. Ma Dumas ha fatto molto di più che scrivere: ha anche diretto il Theater Historique di Parigi ed è stato membro del famigerato Club des Hashischins, il club dei mangiatori di hashish, riservato ai soci ed aperto esclusivamente agli intellettuali dell’élite di Parigi. Il Club des Hashischins organizzava eventi ogni mese all’Hôtel de Lauzun (all’epoca Hôtel Pimodan) dove pensatori come Dumas, il dottor Jacques-Joseph Moreau, Théophile Gautier, Charles Baudelaire ed altri si concedevano il Dawamesc, una delizia araba a base di cannabis, grasso, miele e pistacchi.

  • Barack Obama

Un ritratto di Barack Obama che parla in un microfono con la mano alzata, su uno sfondo verde con piante di cannabis.

Quando si pensa ai fumatori di erba, i presidenti degli Stati Uniti non sono i primi nomi che vengono in mente. Ma alcuni potrebbero sostenere che Barack Obama non era un presidente tipico degli Stati Uniti. E secondo la biografia di David Maraniss “Barack Obama: The Story”, non era nemmeno un fumatore abituale di erba. Al liceo, Obama era però un membro della “Choom Gang”, un gruppo di amici amanti dell’erba, e fu l’inventore di molti dei rituali e delle regole della Choom Gang che riguardavano il fumo, tra cui:

  • Assorbimento totale: Se espiravi troppo presto dopo aver fatto un tiro, il tuo turno veniva saltato al giro successivo della canna.
  • Tiri dal tetto: Dopo aver fatto hotboxing ed aver inalato tutto il fumo nel Choomwagon (un microbus Volkswagen di proprietà di uno degli amici di Barack), i membri della Choom Gang alzavano la testa ed aspiravano il fumo rimasto sotto il tetto dell’automobile.
  • Francis Crick

Ritratto in bianco e nero di Francis Crick, con la mano sul mento, circondato da piante di cannabis alla sua sinistra e uno sfondo verde scuro.

Proprio come Carl Sagan, Francis Crick è un altro scienziato il cui lavoro ha influenzato tutti, anche chi non conosce il suo nome. Francis Crick è l’uomo che ha scoperto la famosa struttura a doppia elica del DNA e del codice genetico. È stato probabilmente uno degli scienziati più influenti del ventesimo secolo e le sue scoperte ci hanno aiutato a comprendere uno dei fondamenti del mondo in cui viviamo. Gran parte della sua vita privata è rimasta segreta per molti anni, ma una biografia di Crick del 2009 ha dimostrato che lo scienziato sperimentò avidamente con LSD e cannabis. È stato infatti un membro fondatore di Soma, un gruppo di attivisti che ha lottato per la legalizzazione della cannabis nel Regno Unito sin dagli anni ’60, ed ha persino scritto al Times nel 1967 chiedendo una riforma delle leggi sulla cannabis nel Regno Unito.

  • Regina Elisabetta I

Un ritratto colorato della Regina Elisabetta I, centrato e incorniciato da piante di cannabis con gemme dense, su uno sfondo verde scuro.

Nel 1546, Re Enrico fondò la Royal Navy, una forza armata che avrebbe svolto un ruolo cruciale nella colonizzazione inglese del Nuovo Mondo. Alla base delle vittorie della Royal Navy c’era la fibra di canapa, che poteva essere trasformata in corde potenti e resistenti per le navi. Re Enrico era un uomo lungimirante ed iniziò a preparare per tempo la sua espansione navale: nel 1533, ordinò a tutti i proprietari terrieri di riservare un quarto di acro di ogni 60 acri coltivati per la coltivazione della canapa. Trent’anni dopo, la regina Elisabetta I seguì le orme del padre ripristinando il decreto e adottando provvedimenti ancora più severi per garantire che la domanda di canapa della sua flotta fosse soddisfatta, minacciando gli agricoltori con una multa di 5 sterline se non avessero rispettato il suo ordine.

  • I Beatles

Foto in bianco e nero dei Beatles, con tutti e quattro i membri, piante di cannabis sullo sfondo e uno sfondo verde scuro, evidenziando la scena iconica.

Il giorno in cui i Beatles incontrarono Bob Dylan passerà per sempre alla storia come uno dei momenti più importanti nella cultura pop. Durante il loro tour mondiale del 1964, John, Paul, George e Ringo incontrarono Bob Dylan al Delmonico Hotel di New York City. “Ringo tornò a trovarlo e dopo un paio di minuti tornò in camera con un’aria un po’ intontita e confusa”, raccontò Paul McCartney nel famoso podcast di Adam Buxton. L’incontro fu organizzato dal giornalista Al Aronowitz e segnò un punto cruciale nella carriera sia dei Beatles che di Dylan. Per i Fab Four, la loro introduzione alla cannabis segnò l’inizio di un vero e proprio viaggio magico e misterioso, ovvero una nuova era di sperimentazione (sia con la musica che con altre sostanze), attivismo politico ed un allontanamento dalla perfezione del pop commerciale per cui erano conosciuti.

Persone di successo che usano la cannabis

Come possiamo capire da questo elenco, la cannabis ha ispirato molte grandi menti, dai leader mondiali che ne hanno rapidamente riconosciuto il potenziale industriale fino ad artisti e scienziati liberi pensatori che l’hanno usata per alimentare la loro creatività. Inutile dire che l’erba è stata ispiratrice dell’innovazione umana, aiutandoci a navigare in acque inesplorate, a creare capolavori letterari e musicali senza tempo ed a comprendere meglio il mondo complesso in cui viviamo. L’unica domanda che abbiamo in mente è questa: quale grande idea scatenerà nel futuro?

External Resources:
  1. ON THE THERAPEUTICAL USES AND TOXIC EFFECTS OF CANNABIS INDICA https://www.thelancet.com
  2. Cannabis discovered in tobacco pipes found in William Shakespeare's garden https://www.telegraph.co.uk
  3. Perilous Play https://gutenberg.net.au
Liberatoria:
Questo contenuto è solo per scopi didattici. Le informazioni fornite sono state tratte da fonti esterne.

Hai più di 18 anni?

I contenuti di RoyalQueenSeeds.com sono adatti solo ad un'utenza adulta e nel rispetto delle leggi locali.

Assicurati di avere un'età consentita dalle leggi vigenti nel tuo paese.

Cliccando su ENTRA, dichiari
di avere
più di 18 anni.