.
Cannaflavine: Una classe di flavonoidi presenti solo nella cannabis
Le cannaflavine sono un tipo di flavonoide esclusivo della pianta di cannabis. Con potenziali benefici per il benessere quando consumate in modo appropriato, stanno ora catturando l'attenzione di breeder e ricercatori. Ma cosa sono e quali benefici potremmo trarne?
Indice:
- Sostanze chimiche della cannabis: non esistono solo i cannabinoidi e i terpeni
- Introduzione alle cannaflavine
- Cannaflavine ed effetto entourage: esiste una sinergia?
- Quali cannaflavine si trovano nella cannabis?
- I benefici delle cannaflavine: uno sguardo alla ricerca
- Cannaflavine: sostanze chimiche della cannabis con proprietà affascinanti
Negli ultimi anni, l'ibridazione della cannabis sta acquisendo un approccio sempre più mirato ed informato. I breeder stanno oggi perfezionando le piante per massimizzare le concentrazioni di cannabinoidi e terpeni che, fino a poco tempo fa, erano presenti solo in piccole tracce.
Inoltre, esiste un'altra classe di composti che influenza l'aspetto, l'odore e, potenzialmente, la nostra salute: i flavonoidi. In questo articolo daremo un'occhiata alle cannaflavine[1], una particolare tipologia di flavonoidi presenti solo nelle piante di cannabis. Ma cosa sono? Quale funzione hanno nelle piante di marijuana? E quali benefici potremmo trarne noi umani?
Sostanze chimiche della cannabis: Non esistono solo i cannabinoidi e i terpeni
Quasi tutti sappiamo che le piante di cannabis producono THC, il principale cannabinoide responsabile degli effetti psicotropi associati alla marijuana. Anche il CBD è diventato molto famoso, un altro cannabinoide presente in una vasta gamma di integratori ed altri prodotti. Poi ci sono i terpeni, come mircene, limonene e pinene, che non solo si trovano nelle piante di cannabis, ma in molte altre fonti naturali.
Oltre ad una vasta gamma di altri composti, la pianta di cannabis produce anche i flavonoidi, tra cui le esclusive cannaflavine. Oltre a svolgere diversi ruoli nella pianta stessa, le cannaflavine possono anche agire sull'organismo dei consumatori di marijuana, ma ne parleremo più avanti.
Introduzione alle cannaflavine
I flavonoidi sono metaboliti secondari polifenolici presenti in tutta la flora terrestre. Questi composti vengono sintetizzati nelle piante ed hanno molti ruoli, tra cui dare colore ai petali dei fiori.
Altre funzioni includono:
- Filtrano i raggi UV
- Aiutano nella fissazione simbiotica dell'azoto
- Agiscono come messaggeri chimici
- Bilanciano i processi fisiologici
- Regolano il ciclo cellulare
I flavonoidi rilasciati nel terreno possono anche attirare microrganismi simbiotici, come batteri e funghi, aiutandoli a colonizzare le radici della pianta. Si pensa anche che possano avere effetti inibitori contro potenziali malattie nel terreno.
Oltre al loro ruolo nella pianta di cannabis, le cannaflavine sono farmacologicamente attive, proprio come i terpeni. Pertanto, breeder e ricercatori stanno ora guardando alle cannaflavine come alla prossima frontiera per sviluppare nuove varietà di cannabis e nuove terapie contro diversi problemi di salute.
Cannaflavine ed effetto entourage: Esiste una sinergia?
L'effetto entourage si riferisce all'interazione collettiva di tutti i composti farmacologicamente attivi presenti nella cannabis, che creano un effetto più potente quando vengono consumati insieme. Per semplificare questo concetto, pensa a come il consumo congiunto di THC, CBD e i vari terpeni influisca sull'esperienza psicoattiva complessiva, rispetto agli effetti che si ottengono vaporizzando solo cristalli di THC puro.
D'altronde, per comprendere veramente gli effetti complessivi della cannabis, dobbiamo considerare centinaia, se non migliaia, di composti che includono cannabinoidi, terpeni, flavonoidi (come le cannaflavine) ed altri ancora. Stiamo appena iniziando a svelare gli effetti e i meccanismi della maggior parte di questi composti, tra cui il THC ed il CBD richiedono ulteriori studi per essere compresi fino in fondo. I ricercatori sono ansiosi di scoprire se le cannaflavine possano influenzare l'effetto entourage.
Purtroppo, ci sono pochissimi dati sull'influenza delle cannaflavine sugli effetti della cannabis. Al momento, non sappiamo se le cannaflavine interagiscano direttamente con il sistema endocannabinoide (SEC), il sistema regolatore attraverso il quale molti composti della cannabis interagiscono con il corpo. Inoltre, sebbene le cannaflavine possano avere effetti sul nostro organismo quando ingeriamo la cannabis, non è ancora chiaro se riescano a resistere al calore o se possano essere assorbite dai polmoni. Quindi, se sei determinato a consumare le cannaflavine, ti consigliamo di mangiare i germogli delle piante di cannabis piuttosto che fumare le loro cime!
Quali cannaflavine si trovano nella cannabis?
Di seguito esamineremo tre flavonoidi specifici della cannabis e ti diremo tutto quello che sappiamo sui loro potenziali effetti sugli esseri umani.
-
Cannaflavine A, B e C
Ci sono tre flavonoidi presenti esclusivamente nella pianta di cannabis opportunamente chiamati cannaflavina A, cannaflavina B e cannaflavina C.
Le cannaflavine A e B sono state scoperte negli anni ’80, mentre le C nel 2008. Tutte hanno proprietà analoghe ed appartengono specificamente alla categoria dei prenilflavonoidi. Inoltre, le cannaflavine A e B sono entrambe biosintetizzate nello stesso modo tramite la prenilazione del crisoeriolo.
Secondo alcuni, potrebbero esistere altre cannaflavine[2] ancora da studiare. D'altronde, le cannaflavine non sono prodotte solo come conseguenza del corredo genetico di una pianta, ma anche in risposta a diversi stimoli ambientali. Poiché la maggior parte delle ricerche è stata condotta su piante coltivate in laboratorio, in un ambiente più naturale potrebbero apparire cannaflavine ancora sconosciute.
Per citare Bautista, Yu e Tian:
“[…]la produzione di cannaflavine A è determinata non solo dal patrimonio genetico della pianta, ma anche come risposta alla temperatura, alla radiazione solare, alle precipitazioni e all'umidità nell'ambiente. Inoltre, una maggiore altitudine influisce positivamente sul contenuto di cannaflavina A, B e C nelle piante di C. sativa clonate (ovvero geneticamente identiche) coltivate a diverse altitudini[…] è allettante postulare che, a parte i flavonoidi che sono già stati isolati nei tessuti della C. sativa, alcuni flavonoidi ancora non identificati potrebbero essere prodotti solo in condizioni ambientali specifiche, come in presenza di stress biotici e abiotici.”
Quindi, c'è ancora molto da scoprire sulle cannaflavine e, probabilmente, ne verranno identificate molte altre in futuro. Ma quali benefici possono avere se consumate in una forma biodisponibile?
I benefici delle cannaflavine: Uno sguardo alla ricerca
In genere, i flavonoidi svolgono un ruolo importante nell'alimentazione umana. Stiamo iniziando a comprendere solo adesso i potenziali effetti delle cannaflavine quando vengono assunte. Sebbene tutti gli studi riportati di seguito siano preliminari, ci danno un'idea delle future scoperte scientifiche sulle cannaflavine.
- Infiammazione
- Un'interessante ricerca[3] di Rea et al. ha esaminato gli effetti delle cannaflavine contro l'infiammazione, ottenendo risultati molto promettenti. Sebbene non sia chiaro quanta erba dovresti consumare per sperimentare un effetto percepibile, questi risultati potrebbero dimostrare il potenziale clinico di questi composti (a patto che si riesca a scoprire il modo migliore per utilizzarli).
- Neuroprotezione
- A determinate concentrazioni, alcune ricerche in vitro hanno scoperto che la cannaflavina A potrebbe avere proprietà neuroprotettive[4], mostrando effetti ormetici che aumentano la vitalità cellulare fino al 40%. Tuttavia, aumentando le concentrazioni, la sua azione diventa neurotossica. Quindi, prima di poter essere applicato deliberatamente, bisogna capire meglio a quali concentrazioni potrebbe essere benefico.
- Dolore
- Alcuni hanno ipotizzato che, a causa del loro potenziale impatto sull'infiammazione, le cannaflavine potrebbero agire anche sul dolore associato alle infiammazioni. Tuttavia, si pensa che questo sia solo un effetto secondario, in quanto non sappiamo ancora se abbiano effetti diretti sui recettori del dolore.
- Antiossidante
- Le cannaflavine A e B sono note per essere potenti antiossidanti e, in quanto tali, aiutano a combattere i radicali liberi, molecole che causano danni ossidativi alle cellule. Pertanto, consumare alti livelli di antiossidanti favorisce la salute generale. È stato dimostrato che le cannaflavine A e B inibiscono la sintesi della prostaglandina E2 e la 5-lipossigenasi[5], il che potrebbe ridurre lo stress ossidativo nel corpo.
- Parassiti
- La ricerca ha anche dimostrato che le cannaflavine A e C potrebbero avere una certa attività antiparassitaria[6]. Tuttavia, poiché questa indagine si concentra sul loro ruolo nella pianta di cannabis, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se le cannaflavine mostrano effetti antiparassitari anche sugli esseri umani.
- Virus
- Alcuni flavonoidi hanno mostrato effetti inibitori sui virus[7] e si sospetta che le cannaflavine possano avere delle proprietà antivirali. Per ora, mangiare germogli di cannabis potrebbe aiutarci a rafforzare il sistema immunitario, ma non dovremmo fare affidamento sull'erba per combattere le infezioni virali!
Cannaflavine: Sostanze chimiche della cannabis con proprietà affascinanti
Le cannaflavine hanno indubbiamente qualcosa di affascinante e sembrano agire positivamente sugli esseri umani quando ingerite. La domanda principale è: come possiamo trarre beneficio da questi effetti? Secondo alcuni, il fumo distrugge questi composti e, anche se la vaporizzazione non dovesse farlo, non è detto che i polmoni siano in grado di assorbirli.
Se un giorno si dovesse scoprire che le cannaflavine sono particolarmente benefiche per la nostra salute, allora potrebbero essere sintetizzate per renderle più accessibili a chi ne avrà bisogno. Nel frattempo, se vuoi provare le cannaflavine in prima persona, prova ad aggiungere i germogli di cannabis alle tue insalate!
- Chemistry and Biological Activities of Cannflavins of the Cannabis Plant https://www.liebertpub.com
- Flavonoids in Cannabis sativa: Biosynthesis, Bioactivities, and Biotechnology - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Biosynthesis of cannflavins A and B from Cannabis sativa L https://www.sciencedirect.com
- Novel cannabis flavonoid, cannflavin A displays both a hormetic and neuroprotective profile https://www.sciencedirect.com
- Cannflavins – From plant to patient: A scoping review https://www.sciencedirect.com
- Cannflavins – From plant to patient: A scoping review https://www.sciencedirect.com
- Flavonoids: promising natural compounds against viral infections - PMC https://www.ncbi.nlm.nih.gov